Orario di lavoro dipendenti, nuove regole importanti al via ora con nuova legge approvata

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Orario di lavoro dipendenti, nuove regol

Con le nuovissime regole 2022, il datore di lavoro deve comunicare, in formato cartaceo o elettronico, al lavoratore in modo chiaro e completo gli orari di lavoro. E non solo.

Entrano in vigore nuove norme sull'orario di lavoro dei dipendenti. L'obiettivo del recepimento della direttiva Trasparenza del Consiglio europeo è la creazione e applicazione di condizioni di lavoro trasparenti e prevedibili. Lo scopo dichiarato è migliorare le condizioni di lavoro.

Prima di entrare nei dettagli, specifichiamo che le nuove disposizioni si applicano a tutti i tipi di rapporto, come il lavoro subordinato, anche agricolo, a tempo indeterminato e determinato, a tempo parziale; il lavoro somministrato; la collaborazione coordinata e continuativa; la prestazione occasionale; nelle pubbliche amministrazioni.

Restano esclusi i rapporti autonomi, agenzia, impresa familiare, forme speciali di lavoro pubblico, contratti di durata pari o inferiore a una media di 3 ore a settimana per 4 settimane consecutive. Approfondiamo in questo articolo:

  • Quali sono le nuove regole sull'orario di lavoro dipendenti
  • Orario di lavoro dipendenti 2022, cosa cambia

Quali sono le nuove regole sull'orario di lavoro dipendenti

Con le nuovissime regole 2022, il datore di lavoro deve comunicare, in formato cartaceo o elettronico, al lavoratore in modo chiaro e completo dettagliate informazioni anche relative alla programmazione dell'orario normale di lavoro ed eventuale straordinario. Ma attenzione, le informazioni devono essere inserite nei contratti di lavoro al momento dell'instaurazione del rapporto o entro 7 giorni o un mese dall'avvio dell'attività in base alla natura delle informazioni.

Ma cosa fare se non è possibile prevedere un orario di lavoro programmato? A quel punto il dipendente deve essere informato sulla variabilità della programmazione del lavoro, sulle ore e i giorni di riferimento, sul periodo minimo di preavviso.

Più esattamente, l'azienda deve indicare le ore settimanali minime garantite e la retribuzione per il lavoro prestato in aggiunta alle ore garantite; le ore e i giorni di riferimento in cui il lavoratore è tenuto a svolgere le prestazioni lavorative; il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e il termine entro cui il datore può annullare l’incarico.

Orario di lavoro dipendenti 2022, cosa cambia

Anche la disciplina dell'orario straordinario deve avvenire necessariamente in forma scritta, al pari di quanto avviene con l'indicazione dell'orario di lavoro giornaliero.

I tipi di orario di lavoro sottoscrivibili sono a tempo pieno, con un orario variabile tra le 40 e le 48 ore settimanali, ma sono diverse per ogni settore merceologico e contratto collettivo nazionale di lavoro applicato; a tempo parziale verticale ovvero lavoro con orario ridotto in alcuni giorni della settimana; a tempo parziale orizzontale ovvero lavoro quotidiano ma per tutti i giorni della settimana; a tempo parziale misto ovvero l'unione tra le due precedenti opzioni.

La modifica dell'orario di lavoro può invece avvenire solo con un accordo scritto tra le parti ovvero con il consenso e la volontà del lavoratore al cambiamento.

Basta comunque una scrittura privata tra le parti in cui sono indicati con chiarezza i nuovi orari di lavoro, ma anche i dati del dipendente, i dati dell'azienda, la tipologia del contratto di assunzione, la sede di lavoro, la decorrenza della modifica dell'orario di lavoro, la data finale se il contratto di lavoro non è a tempo indeterminato, la nuova articolazione dell'orario di lavoro, eventuali clausole elastiche e flessibili in caso di passaggio a part time e la firma delle parti.