Ogni quanto avviene passaggio di livello
L'azienda ha infatti tutto l'interesse a valorizzare i lavoratori formati e in possesso di un solido bagaglio di competenze. In caso contrario deve ricorrere a un continuo turn over.
Prima o poi arriva per tutti i lavoratori il momento in cui scatta il passaggio di livello che corrisponde a un aumento di stipendio.
Come vedremo nel corso dell'articolo, a fare la differenza è la variabile tempo. In buona sostanza, più lunga è la fedeltà del dipendente e più gradini della scala aziendale riesce a salire il dipendente.
Alla base di questo strumento c'è proprio la volontà di creare legami stabili da una parte. L'azienda ha infatti tutto l'interesse a valorizzare i lavoratori formati e in possesso di un solido bagaglio di competenze.
In caso contrario deve ricorrere a un continuo turn over e dunque a formare nuovo personale con conseguente impiego di risorse di tempo, umane ed economiche.
Ma anche lo stesso lavoratore trova nella certezza dell'impiego la possibilità di fare valere le proprie competenze e, allo stesso tempo, ottenere gratificazione economica grazie all'aumento di livello.
Come vedremo nel corso di questo articolo, ci sono però alcuni importanti variabili da tenere in considerazione e sono legate al Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) e all'organizzazione aziendale. Vediamo quindi
Una prima importante differenza da fare è tra gli avanzamenti di livello e gli scatti di anzianità. I primi sono veri e propri avanzamenti di carriera a discrezione del datore di lavoro e che quindi non tengono conto del Contratto collettivo nazionale di lavoro applicato.
Non c'è quindi una periodicità da rispettare e tra i criteri che fanno la differenza c'è il merito.
Ben diverso è il caso degli scatti di anzianità perché sono legati ai Ccnl - Dirigenti Settore Privato, Agricoltura e Allevamento, Edilizia e Legno, Marittimi, Alimentari, Chimica, Trasporti, Enti Pubblici, Enti e Istituzioni Private, Poligrafici e Spettacolo, Tessili, Terziario e Servizi, Credito ed Assicurazioni, Turismo, Meccanici - e dunque a tempistiche ben precise.
Sono quindi estremamente variabili e tengono conto anche del momento in cui avviene il passaggio.
Nella maggiore parte dei casi, i primi gradini si salgono più velocemente mentre in seguito, per raggiungere le posizioni più alte con parallelo aumento dello stipendio, serve più tempo. In linea di massima, i passaggi di livello scattano ogni 2 o 3 anni.
A questo punto facciamo alcuni esempi concreti sul passaggio di livello e i conseguenti aumenti. Nel settore del commercio, ad esempio, sono previsti fino a 10 passaggi di livello e maturano ogni 3 anni di anzianità.
A ciascuno di essi corrisponde un ritocco dello stipendio secondo questo schema: 25,46 euro per i quadri, 24,84 euro per il I livello, 22,83 euro per il II livello, 21,95 euro per il III livello, 20,66 euro per il IV livello, 20,30 euro per il V livello, 19,73 euro per il VI livello, 19,47 euro per il VII livello.
Per capire le profonde differenze tra Ccnl, vediamo il caso del comparto tessile e abbigliamento in cui i passaggi di livello scattano ogni 2 anni fino a un massimo di 4, secondo questo schema: VIII livello 12,91 euro, VII livello 11,88 euro, VI livello 10,33 euro, V livello 9,81 euro, IV livello 8,26 euro, III livello 7,75 euro, II livello 7,23 euro, I livello 6,71 euro.