L'aumento di Agosto potrebbe essere pagato retroattivamente. Come e da quando cambiano gli importi di pensione con nuovo aumento ufficiale in arrivo nel Decreto Bis Aiuti
Si va verso l’approvazione del Decreto Aiuti bis con cui il governo Draghi punta su misure e provvedimenti per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività del sistema produttivo italiano, pensando specificatamente a lavoratori, pensionati, imprese e famiglie.
Rientra in esso il provvedimento di aumentare le pensioni proprio per permettere ai pensionati di avere maggiore potere d’acquisto in un momento in cui l’inflazione continua a salire e i prezzi dei beni di largo consumo continuano ad essere molto alti. Vediamo allora quando verrà deciso ufficialmente l’aumento dell’importo delle pensioni e di quanto sarà?
Dopodicchè, considerando che un decreto legge deve essere convertito in legge entro 60 giorni, entro fine settembre, diventerebbe efficace per cui i primi pagamenti dei nuovi importi di pensione più alti dovrebbero partire dal mese di ottobre e fino alla fine dell’anno, ma con aumenti forse retroattivi da settembre.
La misura, anche in questo caso come l’introduzione del bonus 200 euro una tantum di luglio, varrà per pensionati con redditi annui fino a 35mila euro.
Secondo le ultime notizie, l’aumento dell’importo delle pensioni ufficiale sarà solo di qualche decina di euro e il motivo è presto spiegato: sembra che non sarà prorogato il bonus di 200 euro anche nei prossimi mesi fino alla fine dell’anno, vale a dire da agosto a settembre, ma ci sarà un anticipo della nuova rivalutazione 2023 con indice più alto.
Non si aspetterà, dunque, il primo gennaio 2023 per far scattare la rivalutazione pensionistica sull’indice all’1,9% invece che alll’1,7% di quest’anno e gli aumenti varieranno in base alla pensione percepita, da quasi 10 euro per chi prende circa 500 euro al mese fino a oltre 50 euro al mese per chi prende importi mensili di pensioni più alti.
In ogni caso, con la rivalutazione delle pensioni si avranno aumenti decisamente inferiori ai 200 euro che sarebbero stati riconosciuti se fosse stata approvata anche ai prossimi mesi la proroga del bonus una tanto di luglio.