Proposte alcune modifiche per aumento pensioni ora nella discussione del Dl Aiuti Bis in Parlamento.
Quali sono le possibili modifiche attese per aumenti pensioni da ottobre con conversione in Parlamento del Decreto Aiuti bis? E’ iniziato l’esame degli emendamenti al Decreto Aiuti bis per la conversione del provvedimento in Legge, passaggio che dovrebbe concludersi entro il prossimo 8 ottobre ma che probabilmente si concluderà anche prima, considerando l’appuntamento del prossimo 25 settembre con le nuove elezioni. Vediamo di seguito cosa potrebbe cambiare per le pensioni con conversione in Legge del Dl Aiuti bis.
Si tratta di una misura che, secondo le stime, porterà aumenti di qualche decina di euro per chi percepisce pensioni mensili fino a 2.692 euro al mese, con aumenti maggiori calcolati, paradossalmente, per chi percepisce pensioni più alte e aumenti più bassi per chi percepisce pensioni più basse. Nessun aumento sarà, invece, previsto per chi percepisce pensioni dai 2.700 euro in poi, superando in tal modo il limite del reddito annuo di 35mila euro.
Dunque, gli aumenti stimati per le pensioni da ottobre oscillerebbero tra i 10 euro al mese e i circa 50 euro, per tre mesi, considerando che la misura si esaurirà il prossimo 31 dicembre 2021, per aumenti complessivi compresi, dunque, tra i 30 e i 150 euro circa.
Aumenti maggiori per le pensioni potrebbero essere riconosciuti nel caso di pagamento di arretrati anche per le pensioni così come per gli stipendi. Se, infatti, la decontribuzione al 2% per gli stipendi scatta da ottobre a dicembre ma con riconoscimento di arretrati da luglio, per adeguamento di stipendi e pensioni e non penalizzare i pensionati, in sede di conversione in Legge del Dl Aiuti bis, potrebbero essere approvati arretrati anche per le pensioni.
E se anche i pensionati, come i lavoratori dipendenti, dovessero ricevere arretrati della rivalutazione anticipata al 2% delle pensioni, si potranno avere aumenti medi complessivi tra 60 e oltre 300 euro.
Gli arretrati per aumenti degli stipendi dei lavoratori si calcolerebbero da luglio ad ottobre e ciò significa che chi prende una pensione di 500 euro e avrà un aumento di circa 10 euro al mese da ottobre a dicembre, dovrà calcolare ulteriori 30 euro da ottobre, per un totale fino a fine anno di 60 euro di aumenti.
Chi prende, invece, una pensione di 1.200 euro al mese, avrà un aumento di 24 euro circa al mese ad ottobre, novembre e dicembre, per un aumento complessivo di 72 euro fino a dicembre, a cui aggiungere, nel caso di riconoscimenti di arretrati, ulteriori 72 euro per i tre mesi di arretrati di luglio, agosto e settembre.
Per chi prende una pensione di 1.600 euro, per cui si calcolano aumenti di circa 32 euro da ottobre a dicembre per un totale di 96 euro, avrà ulteriori aumenti di quasi 100 euro da luglio ad ottobre, mentre chi prende una pensione di 2mila euro e da ottobre avrà 40 euro in più in busta paga per un totale di 120 euro fino a dicembre, aggiungerà un aumento di ulteriori 120 euro di arretrati da luglio ad ottobre e così via.