Come aumentano le pensioni da ottobre a dicembre in base a due diverse percentuali di rivalutazione e per chi: calcoli e chiarimenti
Il Decreto aiuti bis ha approvato la rivalutazione pensionistica anticipata al 2% per aumentare gli importi dei trattamenti pensionistici mensili e contrastare la crescente inflazione. Non è, però, l’unico provvedimento approvato per aumentare le pensioni da ottobre a dicembre perché, come pochi sanno, ci sarà un duplice aumento delle pensioni fino alla fine dell’anno.
Dunque, l’aumento delle pensioni da Ottobre-Dicembre sarà duplice ma solo per alcuni. Vediamo per chi e perché.
Stando ad alcuni calcoli effettuati, con la rivalutazione anticipata delle pensioni al 2% l’aumento mensile delle pensioni sarà tra circa 10 e circa 50 euro al mese, cifra variabile a seconda dell’importo di pensione percepito.
Agli aumenti delle pensioni previsti tra 10 e 50 euro al mese per la rivalutazione anticipata al 2% per alcuni bisognerà aggiungere un ulteriore aumento dovuto. Il secondo motivo di aumento delle pensioni è quello di adeguamento della rivalutazione dello 0,2%, aumento che varrà non solo per chi ha redditi entro i 35mila euro ma per tutti.
Il motivo della ulteriore rivalutazione allo 0,2% è presto spiegato: il Decreto Aiuti bis ha previsto un aumento ulteriore dello 0,2% delle pensioni per recuperare sull’inflazione 2021 l’adeguamento del 2022 che era stato troppo basso.
Come ben noto, quest’anno le pensioni sono state rivalutate su un indice, provvisorio, dell’1,7% ma è stato poi approvato un indice, definitivo, dell’1,9% perchè l’inflazione del 2021 era stata dell’1,9%. Lo scarto tra 1,7% e 1,9% dello 0,2% appunto porterà ad ulteriori aumenti delle pensioni e per tutti, a prescindere dal reddito, seppur secondo le diverse percentuali di rivalutazione in base ai redditi fissate dalla legge che sono:
Il duplice aumento delle pensioni da ottobre a dicembre per effetto di rivalutazione anticipata al 2% e ulteriore aumento rivalutativo dello 0,2% avrà effetti diversi sulle pensioni in base ai diversi importi già percepisti.
In generale, possiamo dire che per effetto della rivalutazione pensionistica anticipata al 2%, chi ha un reddito entro i 35mila euro avrà aumenti compresi tra i circa 10 e i circa 50 euro mensili, mentre per l’ulteriore rivalutazione allo 0,2% gli aumenti saranno di solo qualche euro, circa 2 euro lordi per chi prende una pensione di mille euro e 4 euro lordi per chi ha una pensione di 2mila euro e così via.
Ciò significa che chi prende, per esempio, una pensione da 500 euro avrà circa 10 euro in più al mese per un importo complessivo in più fino a dicembre di 30 euro a cui aggiungere appena un euro al mese, per un totale di 12 euro per l’ulteriore aumento dello 0,2%.
Per chi prende una pensione da 700 euro, l’aumento sarà di 14 euro circa cui aggiungere un ulteriore 1,4 euro al mese, che salgono ancora a 24 euro per chi prende una pensione di 1.200 euro e prenderà 1.224 euro circa al mese per tre mesi, da ottobre a dicembre, per un totale di 72 euro a cui aggiungere 2,4 euro al mese per l’ulteriore rivalutazione dello 0,2% per un totale di 28,8 euro annui.
Gli importi salgono all’aumentare delle pensioni percepite: chi prende una pensione di 1.800 euro avrà 36 euro al mese di aumento per la rivalutazione anticipata al 2% a cui aggiungere un ulteriore aumento dello 0,2% di 3,6 euro al mese per 43,2 euro di aumento annuo e così via.
Chi percepisce pensioni di importo superiore ai 2.700 euro non avrà alcun aumento da ottobre per effetto della rivalutazione anticipata al 2%, superando la soglia dei 35mila euro annui di reddito, ma avrà aumenti per il ricalcolo con rivalutazione ulteriore dello 0,2%.