Aumento pensioni e uscita anticipata, Draghi aveva dato suo consenso prima fine Governo

di Marianna Quatraro pubblicato il
Aumento pensioni e uscita anticipata, Dr

Un aumento temporaneo delle pensioni ci sarà ma nuove uscite anticipate incerte e quasi impossibili: cosa si prospetta per novità pensioni con caduta governo Draghi

Il premier Mario Draghi si è dimesso, recandosi al Colle per confermare al Capo dello Stato Mattarella le dimissioni che lo stesso presidente aveva respinto qualche giorno fa. La caduta del governo Draghi è stata decisa dopo la fiducia di ieri incassata sì dal governo ma con pochi voti e soprattutto senza voto di Movimento 5 Stelle, Lega e Forza Italia e Fratelli di Italia. 

Una situazione che per Draghi ha significato impossibilità di poter continuare il suo lavoro di governo. Ora il governo rimarrà in carica fino alle prossime elezioni (che potrebbero tenersi il 2 ottobre) per gli affari correnti. Intanto, con dopo le nuove elezioni, il nuovo governo sarebbe in carica da metà novembre e potrebbe lavorare sulla manovra ma in tempi molto brevi, per cui non ci sarà tempo di affrontare nuove questioni o pensare a reperire nuove risorse.

Bisognerà lavorare sui provvedimenti iniziati o comunque da delineare nel dettaglio per l’approvazione della manovra entro fine anno, sempre considerando che bisognerà inviare prima relativa documentazione preliminare e all’Europa che, come sempre e forse quest’anno più che mai, dovrà studiarla e approvarla. E cosa accadrà per le pensioni? Aumento pensioni e uscita anticipata, Draghi le aveva messe nel suo discorso di ieri prima della caduta Governo. Vediamo cosa potrebbe succedere. 

  • Aumento pensioni certo anche con caduta Governo Draghi
  • Uscite anticipate e caduta governo Draghi piani e soluzioni

Aumento pensioni certo anche con caduta Governo Draghi


Il governo Draghi fino alle prossime elezioni potrebbe portare avanti l’impegno sugli aumenti delle pensioni necessari per contrastare le chiare difficoltà economiche che si stanno affrontando e il continuo aumento dell’inflazione, che ha ormai superato l’8%, ma, in vista delle nuove elezioni di ottobre, si dovrebbe chiudere in tempi brevi una manovra economica con interventi immediati sulle pensioni, anche perché la partita delle elezioni si giocherebbe certamente sulle pensioni, tema particolarmente caro ai cittadini e importanti.

Considerando l’urgenza della questione pensioni, ma la mancanza di risorse economiche per una vera e propria riforma pensioni 2023 che potesse sostituire l’attuale Legge Fornero, Draghi avrebbe portato avanti, e forse così sarà ancora, il piano di aumento delle pensioni per tutelare il potere di acquisto dei pensionati.

Ma per garantire maggiori risorse ai pensionati e preservare il loro potere di acquisto, nonostante la caduta del governo Draghi, il bonus di 200 euro esteso anche ai pensionati anche nei prossimi mesi, così come ai lavoratori, dovrebbe essere comunque garantito.

Uscite anticipate e caduta governo Draghi piani e soluzioni

Decisamente diversa la situazione novità pensioni per uscite anticipate: prima dell’inizio del conflitto ucraino, c’erano tutte le premesse perché quest’anno si chiudesse finalmente con una vera e propria riforma pensioni capace di cambiare le attuali leggi pensionistiche per andare in pensione a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia e con 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno per le donne per la pensione anticipata ordinaria.

Poi la guerra, l’improvviso aumento dell’inflazione, l’aumento irrefrenabile di energia carburanti e progressivamente anche i beni di consumo tanto da spingere il governo alla definizione di misure e decreti di aiuti per famiglie, cittadini e imprese, con impiego di ingenti risorse economiche e un nuovo allontanamento della possibilità di definire una riforma pensioni 2023.

Nel Def, documento di economia e finanza che anticipa le misure ufficiali della nuova Legge di Bilancio, nulla di nuovo è stato infatti inserito relativamente alle pensioni anticipate e lo stesso Draghi ha più volte lasciato intendere come non ci sarebbero state particolari novità pensioni ma solo eventuali ulteriori misure ponte, come nuova proroga di ape social e opzione donna, e la possibilità di uscita anticipata per evitare il pieno ritorno alla Legge Fornero dal primo gennaio 2023 ma con penalizzazioni, ricalcolo contributivo per uscite prima per evitare un eventuale scostamento di bilancio.

Ora tutto è incerto e fermo in una sorta di limbo: l’aumento temporaneo delle pensioni probabilmente ci sarà, ma una nuova maggiore flessibilità in uscita non si sa, se e come.