Aumento pensioni e uscita anticipata, modifiche attese con nuovo Governo Meloni e centrodestra

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Come potrebbero cambiare sia gli importi delle pensioni che le possibilità di uscire prima con il nuovo Governo Meloni e del centrodestra?

Quali sono le modifiche attese su aumento pensioni e uscita anticipata dopo la vittoria del Centro-Destra alle elezioni? Il centro destra vince le elezioni e Fratelli di Italia porta Giorgia Meloni alla guida del governo. E’ arrivato il momento dei cambi di rotta in Italia rispetto al precedente governo e precedenti programmi di lavoro. L’attenzione resta puntata su uno dei temi particolarmente importanti per gli italiani: le pensioni. Vediamo cosa farà il centro-destra.

  • Aumento pensioni modifiche possibili con centro destra
  • Cosa potrebbe cambiare per uscita anticipata pensioni con vittoria centro-destra 

Aumento pensioni modifiche possibili con centro destra

La vittoria del centro-destra rilancia il tema delle pensioni soprattutto relativamente agli importi degli assegni. Tra i principali punti del programma elettorale di Fratelli di Italia c’è infatti l’adeguamento delle pensioni minime all’aumento dell’inflazione, ma la leader Giorgia Meloni non si è mai sbilanciata sulla effettiva percentuale di rivalutazione delle pensioni il prossimo anno.

Il problema della rivalutazione delle pensioni per il prossimo anno di discute da tempo e diversi potrebbero essere gli scenari per la rivalutazione delle pensioni nel 2023 potrebbero essere diversi.

Se, come annunciato da Fratelli di Italia, la rivalutazione dovesse essere adeguata all’inflazione, dovrebbe avvenire al 10% con aumenti importanti per gli assegni mensili ma implicherebbe spese troppo alte per il governo. 

Con la rivalutazione delle pensioni al 10% nel 2023, pensioni più basse, sui mille euro, aumenterebbero di 100 euro, per chi percepisce, invece, pensioni da 1.400 euro l’aumento sarebbe di 140 euro, che salirebbero a 200 euro per chi prende pensioni mensili da 2mila euro e così via. 

Le ulteriori ipotesi di rivalutazione del 2023 prevedono possibili percentuali al:

  • 2% per tutti e non solo per coloro che hanno redditi entro i 35mila euro;
  • 1,9% per tutti senza distinzioni di reddito ma in percentuali differenti, come inizialmente stabilito per il prossimo anno, ma probabilmente al momento poco adeguata all'andamento economico e dell'inflazione attuale. 

L’aumento delle pensioni annunciato da Fratello di Italia dovrebbe soprattutto interessare le pensioni minime e sociali ed essere strutturale e progressivo per le pensioni di invalidità, che non potranno essere inferiori ad altre forme di assistenza sociale esistenti. 

Cosa potrebbe cambiare per uscita anticipata pensioni con vittoria centro-destra 

Se l’aumento delle pensioni rientra tra i principali obiettivi di Fratelli di Italia, incerta è la situazione per quanto riguarda possibili modifiche alle pensioni per uscite anticipate.

Sicuramente particolare attenzione sarà rivolta ai giovani, promuovendo la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro, ma per uscite anticipate per tutti si naviga in acque incerte. 

La certezza è che anche il Centro destra in campagna elettorale ha parlato d necessità di una maggiore flessibilità in uscita dal mondo del lavoro, per permettere, da una parte, a chi ha già vissuto una vita di lavoro, impegni e sacrifici di collocarsi a riposo, e, dall’altra, un ricambio generazionale nel mondo occupazionale.

Non è, però, stata definita in tal senso una vera e propria proposta di uscita anticipata. Potrebbero, poi, essere riprese le proposte di uscita anticipata per tutti con quota 41 come rilanciato più volte dalla Lega, per permettere a tutti di andare in pensione con 41 anni di contributi a prescindere dal requisito anagrafico.