Aumento pensioni tra i 40-210 euro reso vano da nuove tasse ufficiali e occulte

di Marianna Quatraro pubblicato il
Aumento pensioni tra i 40-210 euro reso

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Quanto aiutano effettivamente gli aumenti per le pensioni considerando le tante tasse da pagare per gli italiani: situazione attuale e chiarimenti

Gli aumenti delle pensioni per effetto della rivalutazione anticipata del 2% ci saranno da ottobre fino a dicembre, dopodicchè la misura cesserà i suoi effetti.

Si tratta di aumenti che dovrebbero essere misura di sostegno per i pensionati italiani contro l’inflazione e il caro vita ma che risulteranno decisamente vani, in primo luogo perché si tratta di aumenti non elevati ma solo di qualche decina di euro al mese e in secondo luogo perché controbilanciano gli aumenti una serie di tasse e costi che comunque gli italiani si preparano a sostenere. Vediamo perchè gli aumenti delle pensioni saranno vani considerando nuove tasse ufficiali e occulte.

  • Quali sono aumenti di pensioni stimati fino a fine anno
  • Aumenti pensioni vani per le tante tasse da pagare 


Quali sono aumenti di pensioni stimati fino a fine anno

Grazie alla rivalutazione anticipata pensionistica al 2%, si stimano aumenti degli delle pensioni complessivi fino a dicembre compresi tra i 40 euro circa e i circa 200 euro complessivi per chi percepisce trattamenti mensili più alti.

Per chi prende pensioni dai 2.700 euro in su, non ci sarà alcun aumento per effetto della rivalutazione al 2% da ottobre a dicembre perché si tratta di una misura che si applica vale solo per pensionati con redditi annui entro i 35mila euro.

Per fare qualche esempio di quanto aumentano le pensioni dal prossimo mese di ottobre, se prendiamo il caso di un pensionato che prende una pensione media di 1.200 euro, per i mesi di ottobre, novembre e dicembre avrà 1.224 euro circa.

Chi prende, invece, una pensione di 1.800 euro al mese prenderà 1.836 euro, mentre chi prende una pensione di 2mila euro, avrà un aumento fino a 2.040 euro, che salgono ancora a 2.652 euro per chi prende pensioni più alte di 2.600 euro.

Aumenti pensioni vani per le tante tasse da pagare 

Stando ad alcuni calcoli e simulazioni effettuate, gli aumenti delle pensioni, che sono comunque irrisori perché solo di qualche decina di euro al mese e certo non risolutivi per chi prende pensioni basse e ha tante spese da sostenere, saranno del tutto vani considerando tutte le tasse da pagare e gli aumenti in vista per gli italiani. 

Da ottobre e dicembre, quando le pensioni si preparano ad aumentare per effetto della rivalutazione anticipata al 2%, è tempo di pagamento di tasse, anche occulte che si nascondono nelle normali spese in programma.

E, infatti, tempo di pagamento di:

  • Imu, imposta comunale che si paga su tutti gli immobili ad eccezione di prime case e relative pertinenze per cui è previsto il pagamento del saldo a dicembre, come ogni anno, ma per cui in alcuni Comuni è stata aumentata la relativa aliquota di pagamento;
  • Tari, imposta sui rifiuti, il cui tempo di pagamento viene stabilito da ogni singolo Comune ma anche in tal caso per cui si stimano aumenti in molti Comuni;
  • Irpef locale, e in alcune regioni sono già state aumentate le aliquote di pagamento delle tasse locali, con importanti ripercussioni per i cittadini. 
Alle tradizionali tasse da pagare, si aggiungono poi alcune tasse occulte che si nascondono dietro l’aumento dell’inflazione, attualmente all’8% circa ma che si stima in aumento fino al 10% e che alza decisamente i costi di diversi pagamenti, da beni di consumo ad energia e non solo, e quindi anche aumento del costo delle bollette di luce e gas, per cui, previ nuovi provvedimenti da parte del nuovo governo che sarà eletto per calmierare i costi, ci si prepara a ulteriori aumenti ‘importanti’ delle bollette.

Ma aumenta anche il costo della vita in generale, che, partendo dal carrello della spesa, influisce decisamente tanto sulla qualità della vita di pensionati e non solo, perché se salgono i prezzi di beni di largo consumo, insieme ad altri, e anche di prima necessità ma, al contempo, non aumentano in maniera adeguata e allo stesso livello gli importi delle pensioni, è chiaro che aumenti irrisori calcolati saranno del tutto vani per pagare tasse e spese previste.