Calcolo ed esempi pensioni tra 500-2mila euro con modifiche Irpef da subito in manovra finanziaria (non tutte)

di Marianna Quatraro pubblicato il
Calcolo ed esempi pensioni tra 500-2mila

Come cambiano gli importi delle pensioni finale con eventuale revisione Irpef già in Manovra Finanziaria 2024: spiegazioni

Come cambiano le pensioni tra i 500-2mila euro con le modifiche Irpef inseribili da subito in manovra finanziaria (non tutte)? Sono poche le risorse economiche effettivamente disponibili che si potranno usare per la definizione delle misure da inserire nella nuova Manovra Finanziaria 2024. Si attende la presentazione della Nadef, nota di aggiornamento al Def, che dovrebbe arrivare a fine settembre e da cui si capirà quali reali soldi si potranno usare per la Manovra, ma nel frattempo il governo lavora al recupero di risorse, tramite, per esempio, tagli e riduzioni di bonus e agevolazioni, riscossione contro l’evasione fiscale, ecc. 

E con poche risorse poco si potrà fare anche relativamente alle misure della delega fiscale approvate ad agosto che potrebbero solo iniziare a profilarsi nella nuova Manovra. Eventuali modifiche Irpef in Manovra potrebbero incidere sugli importi di pensione. Vediamo come.

  • Quali sono le modifiche Irpef inseribili da subito in Manovra Finanziaria
  • Calcolo pensioni tra i 500-2mila euro con le modifiche Irpef inseribili in manovra finanziaria 

Quali sono le modifiche Irpef inseribili da subito in Manovra Finanziaria

Le modifiche Irpef che potrebbero essere da subito inseribili nella nuova Manovra Finanziaria sono minime e riguarderebbero solo gli scaglioni di reddito più bassi, a partire dall’estensione della no tax area, cioè della soglia di reddito al di sotto della quale non si deve pagare alcuna tassa. 

La no tax area attualmente in vigore è diversa per pensionati e lavoratori: per i primi è stabilita a 8.500 euro e per i secondi è fissata a 8.174 euro, ma l’obiettivo del governo è fissare una soglia di reddito entro il quale non si pagano le tasse che sia uguale sia per lavoratori che pensionati che dovrebbe essere per tutti di 8.500 euro annui.

Altre modifiche Irpef inseribili subito nella Manovra Finanziaria riguardano gli scaglioni Irpef più bassi. Le ipotesi di revisione dell’Irpef prevedono quattro diversi schermi in base con nuove aliquote in base a tre scaglioni di reddito.

Secondo le ultime notizie, potrebbero essere soprattutto due le ipotesi di revisione Irpef ora al vaglio del governo.
Partendo dalle quattro aliquote Irpef ancora in vigore, sono le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
La prima ipotesi di revisione dell’Irpef attuale, e forse la più probabile, è quella che prevede le seguenti nuove aliquote:
  • del 23% per redditi da 8.500 euro e fino a 28mila euro;
  • del 35% per redditi da 28.001 euro a 50mila euro;
  • del 43% per redditi oltre i 50mila euro.
Altra ipotesi di revisione Irpef potrebbe prevedere le seguenti aliquote:
  • del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro;
  • del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro;
  • del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro.

Calcolo pensioni tra i 500-2mila euro con le modifiche Irpef inseribili in manovra finanziaria 

Per  calcolare come cambierebbero le pensioni tra i 500-2mila euro con le modifiche Irpef in Manovra, se la no tax area venisse ampliata per tutti fino a 8.500 euro, per chi prende pensioni fino a 650 euro al mese, nulla cambierà, considerando che già oggi per i pensionati la soglia esentasse è fissata su tale soglia, per cui chi prende la pensione di reversibilità fino a 650 euro non deve pagare nulla.

Cambierebbero, invece, gli importi delle pensioni annui di chi percepisce dai 1.300 ai 2mila euro soprattutto. Per esempio, per chi prende pensioni da 2mila euro al mese, per 26mila euro annui, compresa la tredicesima, con le attuali aliquote Irpef, su un reddito annuo di 26mila euro si paga un’Irpef del 25%, pari a 6.500 euro all’anno.

Se, però, dovesse essere approvato il primo schema di modifica dell’Irpef, con aliquota al 23% fino a 28mila euro l’aliquota del 23%, chi prende una pensione di 2mila euro pagherebbe 5.980 euro all’anno, ben 520 euro in meno. Stesso discorso di tasse in meno da pagare varrebbe per chi prende pensioni di reversibilità di 1.500 euro, 1.600 euro, 1.800 euro, 1.900 euro, con risparmi di centinaia di euro all’anno. 

Per chi prende una pensione mensile di 1.800 euro, per 23.400 euro all'anno, compresa la tredicesima mensilità, paga oggi tasse con Irpef al 25%, se però venisse approvata la riduzione dell'aliquota Irpef al 23%, pagherebbe centinaia di euro in meno di tasse: 5.382 euro contro 5.850 euro, quasi 500 euro in meno (per la precisione 468 euro).

Nel caso, invece, di approvazione del secondo schema di revisione Irpef probabile, con aliquota al 27%, aumenterebbero le tasse da pagare per chi prende pensioni da 2mila euro, salendo a 7.020 euro all’anno.