Quali sono i motivi di ulteriori aumenti delle pensioni a dicembre e non per tutti ma solo per alcuni pensionati: chiarimenti e spiegazioni
Chi avrà ulteriori aumenti di pensione a Dicembre rispetto a quelli previsti per tutti? Non solo le misure decise dall’ex governo Draghi per aumentare le pensioni fino a dicembre per chi ha redditi entro i 35mila euro annui (riferiti al 2021) compresi bonus una tantum ma anche ulteriori decisioni ufficiali contribuiranno ad aumentare ulteriormente le pensioni del prossimo mese di dicembre. Vediamo quali sono.
Si tratta soprattutto di pensionati da poco collocatisi a riposo ma assunti con uno dei Contratti nazionali di lavoro Ccnl scaduti da anni ma solo recentemente rinnovati, come pensionati della scuola, statali o dipendenti di enti locali andati di recente in pensione, o altri lavoratori ormai in pensione.
Parliamo, per esempio, di Ccnl Scuola, finalmente rinnovato ufficialmente, o Ccnl Enti Locali, Funzioni Centrali, Sanità ma anche contratto metalmeccanico, contratto bancario, contratto chimico-farmaceutico, contratto del commercio, contratto elettrico, contratto assicurativi e non solo.
I motivi per cui aumentano ancora le pensioni di dicembre di chi è in già in pensione ma prestava servizio con uno dei Ccnl recentemente rinnovati è che, come stabilito dalla Corte di Cassazione, si tratta di tipologie di contratti che avrebbero dovuto già essere rinnovati anni fa e le cui trattative per il rinnovo sono state rimandate per anni e i cui aumenti per gli arretrati spettano sia ai lavoratori ancora in servizio inquadrati con tali Ccnl e sia a coloro che sono andati in pensione ma erano assunti e ancora in servizio con tipologie contrattuali che avrebbero dovuto essere rinnovate prima garantendo aumenti anche a chi è ora in pensione, aumenti che sarebbero stati computati ai fini della pensione finale.
Proprio in virtù di tale ragionamento, tali pensionati hanno oggi diritto a ricevere gli arretrati calcolati per adeguamento a quella che avrebbe dovuto essere la nuova retribuzione prima del pensionamento, per cui si tratta di aumenti contrattuali retroattivi che contribuiscono anche ad aumentare le pensioni nel 2023 per effetto di ricalcoli e gli arretrati saranno o erogati tutti nel mese di dicembre o spalmati.
Stando a quanto confermano le ultime notizie, dunque, tutti coloro che sono in pensione e hanno diritto ad aumenti di pensione per effetto di rinnovi contrattuali conclusi dopo il pensionamento, dovrebbero ricevere arretrati di pensione variabili a seconda del ccnl di inquadramento, relativo stipendio percepito a fine lavoro e che avrebbero dovuto percepire con calcolo effettivo degli aumenti previsti dal rinnovo contrattuale.
Si parla di aumenti medi di centinaia di euro: per esempio, per 100 euro lordi mensili di aumento, chi è andato in pensione, per esempio, lo scorso marzo, deve ricevere arretrati di pensione di 9 mesi con ricalcolo dei 100 euro aggiuntivi sullo stipendio prima percepito e ricalcolandoli sulla pensione finale.