Chi ci perde e chi ci guadagna con modifiche alla quattordicesima previste per le pensioni al via da Luglio

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Chi ci perde e chi ci guadagna con modif

Quali modifiche sono previste per il calcolo della quattordicesima di pensione a luglio e a chi spettano: chi ci guadagna e chi ci perde

Chi ci perde e chi ci guadagna con le modifiche alla quattordicesima previste per le pensioni al via da Luglio? Dal mese di luglio molte pensioni si preparano a cambiare, nella maggior parte dei casi aumentando, tra aumento delle pensioni minime finalmente da pagare (insieme ai relativi arretrati) e quattordicesime di pensione ma non tutti i pensionati ci guadagneranno a luglio.

  • Chi ci guadagna con modifiche alla quattordicesima per le pensioni al via a luglio
  • Chi ci perde con modifiche alla quattordicesima per pensioni a luglio

Chi ci guadagna con modifiche alla quattordicesima per le pensioni al via a luglio

A luglio ci guadagnano i pensionati che per legge hanno diritto a ricevere la quattordicesima di pensione: quest’estate, infatti, la mensilità aggiuntiva per i pensionati sarà leggermente più alta per effetto della nuova rivalutazione pensionistica 2023. 

La quattordicesima di pensione spetta ai pensionati che abbiano comoiuto almeno 64 anni di età e titolari dei seguenti trattamenti:

  • pensione di vecchiaia;
  • pensione anticipata (a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e a 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne);
  • pensione di invalidità o di inabilità;
  • pensione di reversibilità ai superstiti.
Anche la quattordicesima di pensione come le pensioni mensili è soggetta a rivalutazione.

Per il calcolo della rivalutazione pensionistica al 7,3% nel 2023 per la quattordicesima di pensione bisogna considerare il reddito massimo complessivo dei pensionati che possono avere la quattordicesima e che non deve essere 1,5 volte il trattamento minimo annuo del fondo pensioni lavoratori dipendenti, fino al 2016, e fino a due volte il trattamento minimo annuo del fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

L’importo della quattordicesima mensilità per i pensionati non è fisso e uguale per tutti ma varia a seconda degli anni di contributi accumulati e del reddito complessivo del pensionato, oscillando da un minimo di 336 euro e fino a un massimo di 655 euro ed è su tali importi che si applica la rivalutazione 2023 che contribuisce a modificare leggermente la quattordicesima per le pensioni a luglio.

Per esempio, chi percepisce una pensione fino a 1,5 volte il trattamento minimo, cioè ha un reddito lordo fino a 10.9992,93 euro, e ha da 1 5 a 25 anni di contributi da lavoratore dipendente, ha diritto a ricevere una somma aggiuntiva di 546 euro. I pensionati che hanno accumulato oltre 25 anni di contributi da lavoro dipendenti hanno diritto a ricevere una somma aggiuntiva di 655,20 euro.

A luglio, a prescindere dal pagamento delle quattordicesime, ci guadagnano, rispetto al solito, anche coloro che percepiscono pensioni minime, perché, come confermato dall’Inps, dal primo luglio partiranno pagamenti, e relativi arretrati, degli aumenti stabiliti per chi percepisce pensioni minime. 

Gli aumenti attesi per le pensioni minime sono dagli attuali 563,74 a 572,20 euro, mentre per gli over 75, l'assegno aumenterà da 563,74 a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro. 

Chi ci perde con modifiche alla quattordicesima per pensioni a luglio

Al contrario di coloro che si preparano ad avere la quattordicesima a luglio come mensilità aggiuntiva e per di più aumentata per la rivalutazione 2023, c’è anche chi ci perderà a luglio nonostante la quattordicesima e gli aumenti previsti.

Non tutti i pensionati hanno, infatti, diritto per legge a percepire la quattordicesima, per cui ci perdono coloro che non prendono la quattordicesima e superano determinate soglie reddituali per cui non hanno diritto ad avere la mensilità aggiuntiva.