Quando la pensione di reversibilità fa parte di una eredità e come si calcola per familiari superstiti: cosa prevedono leggi in vigore e chiarimenti
Chi e quando eredita anche reversibilità e quale importo se defunto aveva pensione tra 500-3mila euro nel 2023? La pensione di reversibilità è un trattamento pensionistico che viene riconosciuto ai superstiti di un defunto in percentuali differenti in base al grado di parentela tra deceduto e parente superstite che ha diritto a percepire la pensione di reversibilità e la percentuale di pensione di reversibilità da corrispondere ai superstiti varia in base al legame e rapporto familiare del superstite con il defunto. Vediamo quali sono e se ci sono casi in cui si eredita la pensione di reversibilità e relativo importo.
Chi e quando eredita anche pensione di reversibilità
Quale importo di reversibilità si ha se defunto aveva pensione tra 500-3mila euro nel 2023
Chi e quando eredita anche pensione di reversibilità
La pensione di reversibilità è una prestazione che non rientra propriamente nell’eredità da dividere tra più familiari alla morte di un defunto ma che viene ‘ereditata’ dai diversi familiari in ordine di priorità secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore.
Non si tratta, cioè, di una prestazione che si divide tra tutti gli eredi di un defunto ma spetta solo ed esclusivamente a familiari che ne hanno diritto per legge, in percentuali diverse, e prioritariamente rispetto al legame con il defunto, e non tutti i familiari del superstite possono sempre rivendicarla per l'eredità.
Generalmente, infatti, la pensione di reversibilità spetta a coniuge o coniuge e figli e solo in loro mancanza ad altri familiari. La pensione di reversibilità si eredita, dunque, per esempio, dai genitori, ma solo a determinate condizioni.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, infatti, la pensione di reversibilità viene ereditata, per cui spetta ai figli ma solo in casi specifici come:
figli minorenni;
figli maggiorenni inabili al lavoro totalmente e permanentemente e che risultavano a carico del genitore deceduto;
figli maggiorenni studenti fino al termine del corso di studi e se universitari fino al compimento dei 26 anni o, in ogni caso, fino al conseguimento della Laurea e dei corsi post Laurea, ma comunque mai oltre i 26 anni di età.
A figli maggiorenni perfettamente in grado di lavoro che non sono invalidi o disabili neppure parzialmente non spetta mai la pensione di reversibilità dei genitori.
Quale importo di reversibilità si ha se defunto aveva pensione tra 500-3mila euro nel 2023
L’importo della pensione di reversibilità spettante ai familiari superstiti aventi diritto non è uguale per tutti e cambia a seconda del rapporto di parentela tra defunto e familiare superstite che deve ricevere la pensione di reversibilità.
Le leggi in vigore stabiliscono che la pensione di reversibilità spetti, nell’ordine di priorità, ai seguenti familiari:
coniuge, unito civilmente, separato consensualmente, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite (separato o non), e divorziato ma che percepiva l'assegno di mantenimento e non risposato;
figli, sia naturali, nati dentro o fuori dal matrimonio, e sia adottati, affiliati, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l'università;
genitori a carico del pensionato, in mancanza di coniuge, figli e nipoti, a condizione che non siano titolari di pensione;
nipoti se minorenni, inabili al lavoro e a carico del defunto prima del decesso, o se studenti fino a 21 anni di età se frequentano la scuola e fino a 26 anni di età se frequentano l'università
sorelle nubili e fratelli celibi.
La pensione di reversibilità si calcola in percentuale rispetto al trattamento pensionistico che il defunto percepiva in vita e in relazione al familiare che deve riceverla. Le percentuali di pensione di reversibilità spettanti ai familiari sono le seguenti:
del 60% per il coniuge solo;
del 80% per coniuge e un figlio;
del 100% per coniuge e due o più figli.
In mancanza del coniuge superstite, la pensione di reversibilità spetta ai successivi familiari che ne hanno diritto nelle seguenti percentuali:
70% per un solo figlio;
80% per due figli:
100% per tre o più figli;
15% per un genitore;
30% per due genitori;
15% per un fratello o sorella;
30% per due fratelli o sorelle.
Volendo calcolare quale importo di pensione di reversibilità si può avere se il defunto aveva una pensione tra 500-3mila euro nel 2023, prendendo il caso di una pensione da 500 euro netti al mese, l’importo della reversibilità da calcolare sarebbe di:
500 euro, al 100%, se il pensionato defunto lascia moglie e due figli;
300 euro, al 60%, se il pensionato defunto lascia solo il coniuge superstite;
350 euro, al 70%, se il pensionato defunto lascia solo un figlio.
Prendendo, invece, il caso di una pensione da 1.100 euro netti al mese per un importo totale annuo di 14.300 euro netti all’anno, per 13 mensilità, l’importo di reversibilità per i familiari superstiti in base alle percentuali previste è il seguente:
la moglie percepirà il 60% di 14.300 euro, cioè 8.580 euro all’anno per 660 euro netti al mese;
un figlio percepirà il 70%, cioè 10.010 euro all’anno per 770 euro netti al mese;
la moglie con un figlio minorenne percepirà l’80%, cioè 11.440 euro;
la moglie e due o più figli percepiranno il 100%, pari ai 14.300 euro.
I familiari superstiti di un defunto che percepisce un assegno di 1.500 euro per una pensione annua di 19.500 euro per 13 mensilità, l’importo di pensione reversibilità è il seguente:
la moglie ha diritto al 60% di 19.500 euro, cioè 11.700 euro all’anno per 900 euro al mese per 13 mensilità;
un figlio ha diritto al 70%, cioè 13.650 euro;
la moglie e un bambino hanno diritto all’80% dell'importo, cioè 15.600 euro;
la moglie e due o più figli ovvero tre o più figli hanno diritto ad avere il 100%, pari ai 19.500 euro.
Passando a chi percepisce una pensione netta di 1.800 euro al mese, per 13 mensilità, per un importo di 23.400 euro all’anno, la pensione di reversibilità è del seguente importo:
al coniuge con due figli spetta il 100% dell’importo, quindi 23.400 euro annue per 1.800 euro netti al mese;
stessa percentuale se in assenza del coniuge superstite, la reversibilità spetta a tre figli superstiti;
al figlio rimasto unico superstite senza altro coniuge spetta il 70% dell’importo, quindi 16.389 euro annue per 1.260 euro al mese;
al coniuge superstite spetta il 60% dell’importo di pensione, quindi 14.040 euro per 1.080 euro al mese;
in mancanza di coniuge, figli e genitori, a fratelli o sorelle spetta il 30%, quindi 540 euro netti al mese.
Se la persona defunta prendeva una pensione di 2mila euro netti al mese, per 26mila euro annui per 13 mensilità, la reversibilità che si prende è di:
1.200 euro netti al mese per il solo coniuge superstite;
600 euro netti al mese per i genitori del defunto, in assenza di coniuge e figli;
2mila euro netti al mese per coniuge e due figli.
Per una pensione di 3mila euro, i familiari superstiti aventi diritto alla pensione di reversibilità dovrebbero avere, per esempio: