Chi può avere pensione tra 500-3700 più alta dell'aumento già previsto con indennità speciali Inps

di Marianna Quatraro pubblicato il
Chi può avere pensione tra 500-3700 più

Come e di quanto aumentano pensioni tra 500-3700 euro per alcune categorie di persone a marzo oltre nuovo aumento per rivalutazione

Chi può avere pensione tra i 500-3700 euro più alta Marzo richiedendo maggiorazioni e indennità speciali INPS?  Le pensioni di marzo inizieranno ad essere relativamente più alte per tutti i pensionati per il ricalcolo degli assegni per la nuova rivalutazione pensionistica 2023 e i pensionati riceveranno contestualmente agli aumenti per la rivalutazione gli arretrati dovuti già per i mesi di gennaio e febbraio. Vediamo però come avere ulteriori aumenti per maggiorazioni e indennità speciali. 

  • Chi può avere pensione tra 500-3700 euro più alta Marzo per indennità speciali Inps
  • Importi previsti per indennità speciali e maggiorazioni pensioni tra 500-3700 euro marzo

Chi può avere pensione tra 500-3700 euro più alta Marzo per maggiorazioni e indennità speciali Inps

Sono diverse le indennità speciali riconosciute dall’Inps che permettono di avere una pensione tra 500-3700 euro più alta a marzo ma si tratta di indennità speciali che aumentano gli importi di pensione non per tutti. Valgono, infatti, solo per pensionati che soddisfano specifici requisiti e condizioni.

Le indennità speciali che possono aumentare le pensioni di marzo tra i 500-3700 euro valgono solo per invalidi, vengono pagate dall’Inps e sono nel dettaglio le seguenti:

  • indennità di frequenza, prestazione economica, che viene erogata previa presentazione di apposita domanda, a sostegno dell’inserimento scolastico e sociale dei ragazzi con disabilità fino al compimento del 18esimo anno di età;
  • assegno mensile di invalidità parziale, prestazione economica riconosciuta a soggetti con invalidità civile riconosciuta compresa tra il 74% e il 99%;
  • pensione di inabilità per invalidità totale, che spetta ai soggetti con una invalidità civile totale, al 100%;
  • indennità di accompagnamento, che spetta a soggetti mutilati o invalidi totali a cui è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita;
  • pensione per ciechi parziali, che viene pagata a chi ha una cecità parziale, con un residuo visivo non superiore a un ventesimo in entrambi gli occhi con eventuale correzione;
  • indennità speciale ciechi parziali, per soggetti riconosciuti, appunto, ciechi parziali;
  • pensione per ciechi assoluti, spettante ai soggetti maggiori di 18 anni ai quali sia riconosciuta una cecità assoluta;
  • indennità di accompagnamento per ciechi assoluti;
  • indennità di comunicazione per sordi, che spetta ai soggetti ai quali sia stata riconosciuta una sordità congenita o acquisita durante l’età evolutiva, fino ai 12 anni, che abbia impedito il normale apprendimento del linguaggio parlato.

Importi previsti per indennità speciali e maggiorazioni pensioni tra 500-3700 euro marzo

Per il calcolo degli aumenti delle pensioni tra 500-3700 euro a marzo per determinate categorie di persone si devono considerare i nuovi importi stabiliti dall’Inps dal primo gennaio 2023.

In particolare, agli invalidi civili sono riconosciuti i seguenti importi:

  • per la pensione invalidi civili totali 313,91 euro se si ha un limite di reddito di 17.920 euro;
  • per l’assegno mensile invalidi civili parziali 313,91 se si ha un limite di reddito di 5.391,88 euro:
  • per l’accompagnamento di invalidi civili totali 527,16 euro senza alcun limite di reddito;
  • per l’indennità di frequenza per minori di 18 anni 313,91 euro se si ha un limite di reddito di 5.391,88 euro euro.
Passando alla categoria dei ciechi, gli importi riconosciuti sono i seguenti:
  • per la pensione di ciechi civili assoluti 339,48 euro se si ha un limite di reddito di 17.920 euro:
  • per l pensione di ciechi civili parziali 313,91 euro se si ha un limite di reddito di 17.920 euro;
  • per l’accompagnamento ciechi civili assoluti 959,21 euro senza alcun limite di reddito;
  • per l’indennità speciale ciechi ventesimisti 217,64 euro senza alcun limite di reddito;
  • per l’assegno a vita ipovedenti gravi (decimisti) 232,99 entro il limite di reddito di 8.615,46 euro.
Per i sordi, prestazioni e importi riconosciuti sono i seguenti:
  • per la pensione per sordi 313,91 euro se si ha un limite di reddito di 17.920 euro;
  • per l’indennità di comunicazione sordi 261,11 euro senza alcun limite di reddito.
Bisogna poi considerare le maggiorazioni previste per pensioni di invalidità 2023: in tal caso i limiti reddituali si calcolano in modo differente per pensioni per invalidità civile, cecità, sordità e la maggiorazione massima per invalidi civili totali, sordi, ciechi tra 18 e 65 anni titolari di pensione è di 386,27 euro al mese per il 2023.

Per quanto riguarda i limiti reddituali per il 2023, per un pensionato solo, il limite di reddito da rispettare è di 9.102,34 euro, mentre per un pensionato coniugato, il limite di reddito da rispettare è di 15.644,85 euro.