Come, chi e fino a quanto può andare in pensione prima di tre anni rispetto a normali requisiti pensionistici: cosa prevede legge in vigore quasi dimenticata
Come andare prima in pensione di 3 anni con una legge da tutti o quasi dimenticata ma valida nel 2023? Via libera al rifinanziamento dell’ammortizzatore pensionistico per andare in pensione 3 anni prima rispetto ai normali requisiti richiesi di 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia.
Si tratta di una misura pensionistica valida solo per alcune categorie di persone ed entro un determinato tempo. Vediamo di seguito come e fino a quando si può andare in pensione prima fino a tre anni.
Si tratta, infatti, di un ammortizzatore pensionistico per permettere ad alcuni lavoratori di andare in pensione prima: l’ammortizzatore pensionistico viene riconosciuto come assegno provvisorio da corrispondere per un massimo di tre anni a lavoratori dipendenti di imprese di medie e piccole dimensioni in crisi a condizione che:
Per andare in pensione prima di 3 anni con l’ammortizzatore pensionistico, i lavoratori devono prestare un consenso scritto e la domanda deve essere presentata all’Inps dall’azienda almeno 90 giorni prima della data di risoluzione del rapporto di lavoro, alleando copia dell’accordo collettivo con l’elenco dei lavoratori interessati all’uscita prima e copia della risoluzione consensuale.
Con l’approvazione dell’ammortizzatore pensionistico per andare in pensione prima di 3 anni, insieme all’assegno anticipato al lavoratore vengono pagati anche contributi figurativi e l’indennità prevista viene corrisposta dall’Inps fino al momento in cui il soggetto interessato non matura il normale diritto alla pensione.
Secondo quanto riportano le ultime notizie, si potrà andare in pensione prima fino a 3 anni, cioè a 64 anni, ancora fino al 2024, considerando che la misura è stata rifinanziata proprio fino al 2024.
Ciò significa che il requisito per andare in pensione prima di tre anni deve essere raggiunto entro il 31 dicembre 2024 e fino al momento del raggiungimento dei normali requisiti pensionistici per i tre anni di anticipo della pensione è prevista l'erogazione di un assegno mensile pari al 90% della pensione maturata in quel momento e comprensivo anche di eventuale Naspi.