Come aumentare pensione di 500-2900 euro ancora di più dopo rialzi decisi da Dl Aiuti Bis

di Marianna Quatraro pubblicato il
Come aumentare pensione di 500-2900 euro

Quali sono i sistemi per aumentare pensioni oltre che con rivalutazione anticipata del 2%: cosa si può fare e chi può farlo

Come aumentare una pensione di 500-2900 euro ulteriormente dopo rialzo deciso da Dl Aiuti Bis? Se il Decreto Aiuti bis ha approvato l’anticipo della rivalutazione pensionistica al 2% da ottobre a dicembre, con possibilità di riconoscimento degli arretrati, per aumentare gli importi delle pensioni e garantire così ai pensionati con un reddito annuo entro i 35mila euro maggiore potere di acquisto contro un’inflazione galoppante, è bene sapere che al di là della rivalutazione anticipata, ci sono anche altre soluzioni che permettono di aumentare una pensione. Vediamo quali sono.

  • Come aumentare pensione di 500-2900 euro di ulteriori 100 euro 
  • Aumentare una pensione di 500-2900 euro ulteriormente con diritti inespressi e cosa sono
  • Come aumentare pensione 500-2900 euro con ulteriore importo contributi


Come aumentare pensione di 500-2900 euro di ulteriori 100 euro 

Una prima soluzione per aumentare una pensione di 500-2900 euro, senza necessità di rientrare entro specifici limiti reddituali, è quella di cancellare la trattenuta della quota sindacale applicata all’importo mensile di pensione. Questo sistema permette di aumentare la pensione di circa 100 euro all’anno. 

Sulle pensioni, infatti, esattamente come sugli stipendi, si calcolano le trattenute sindacali in specifiche percentuali che sono dello:

  • 0,50% sugli importi compresi entro la misura del trattamento minimo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD); 
  • 0,40% sugli importi eccedenti quelli trattamento minimo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e non eccedenti il doppio della misura del trattamento minimo del FPLD; 
  • 0,35% sugli importi eccedenti il doppio della misura del trattamento minimo del FPLD.
Considerando che l’importo della quota sindacale sulle pensioni è generalmente di circa 10-12 euro al mese, se si decide di eliminarla, si può aumentare la pensione di poco più di 100 euro. 

Aumentare una pensione di 500-2900 euro ulteriormente con diritti inespressi e cosa sono

Un altro sistema per aumentare una pensione tra 500-2.900 euro al mese è quello di ricorrere ai cosiddetti diritti inespressi, si tratta di tutte quelle misure aggiuntive che spettano di diritto ai pensionati che percepiscono importi bassi di pensione ma per cui bisogna presentare apposita domanda e sono in tanti a non conoscerli.

E’ possibile presentare domanda all’Inps per la richiesta dei diritti inespressi fio a 5 anni, perchè la prescrizione per la loro richiesta è quinquennale. Rientrano, per esempio, tra i diritti inespressi che permettono di aumentare le pensioni più basse: 

  • integrazione al trattamento minimo, importo riconosciuto in aggiunta alla pensione per aumentarne il valore e che varia ogni anno per effetto della rivalutazione, per esempio, nel 2022 è di importo pari a 524,34 euro e spetta per intero ai pensionati con un reddito individuale non superiore a 6.816,42 euro;
  • maggiorazioni sociali, che aumentano l’importo delle prestazioni previdenziali per chi percepisce pensioni più basse e non ha altri redditi, per esempio chi ha un’età compresa tra i 60 e i 64 anni e ha un importo di 25,83 euro al mese, o chi ha un’età compresa tra i 65 e i 69 anni e ha un importo di 82,64 euro;
  • quattordicesima, che non spetta a tutti i pensionati ma solo ai pensionati che rientrano in specifici limiti di reddito;

Come aumentare pensione 500-2900 euro con ulteriore importo contributi

Chi percepisce una pensione tra 500-2900 euro può aumentare ancora l’importo della propria pensione continuando a lavorare ancora un anno o anche due dopo aver maturato i requisiti per l’uscita.

Considerando che la rivalutazione pensionistica anticipata del 2% vale per pensioni entro i 2.600 euro circa, per 35mila euro di reddito annuo, chi percepisce pensioni superiori dai 2.700 ai 2.900 e anche oltre non riceverà alcun aumento per effetto della rivalutazione anticipata e uno dei sistemi per aumentarne l’importo è quello di continuare ancora a lavoro.  

Lavorando, infatti, si continuano a versare contributi previdenziali che aumentano poi l’importo di pensione finale: sul reddito che si percepisce, infatti, si deve applicare la percentuale del 33% per il versamento dei contributi, prendendo, per esempio, il caso di una persona che all’età di 67 anni ha maturato un montante contributivo di 200 mila euro, andando in pensione subito avrebbe una pensione annua di 11.150 euro, circa 850 euro al mese. 

Se, però, continua a lavorare per un anno ancora, aumentando il montante contributivo di 200 mila euro, avrà una pensione di 11.544 euro, quindi circa 890 euro al mese, lavorando per due anni arriverebbe a 900 euro al mese di pensione.