Quali sono i sistemi per aumentare pensioni oltre che con rivalutazione anticipata del 2%: cosa si può fare e chi può farlo
Come aumentare una pensione di 500-2900 euro ulteriormente dopo rialzo deciso da Dl Aiuti Bis? Se il Decreto Aiuti bis ha approvato l’anticipo della rivalutazione pensionistica al 2% da ottobre a dicembre, con possibilità di riconoscimento degli arretrati, per aumentare gli importi delle pensioni e garantire così ai pensionati con un reddito annuo entro i 35mila euro maggiore potere di acquisto contro un’inflazione galoppante, è bene sapere che al di là della rivalutazione anticipata, ci sono anche altre soluzioni che permettono di aumentare una pensione. Vediamo quali sono.
Sulle pensioni, infatti, esattamente come sugli stipendi, si calcolano le trattenute sindacali in specifiche percentuali che sono dello:
Un altro sistema per aumentare una pensione tra 500-2.900 euro al mese è quello di ricorrere ai cosiddetti diritti inespressi, si tratta di tutte quelle misure aggiuntive che spettano di diritto ai pensionati che percepiscono importi bassi di pensione ma per cui bisogna presentare apposita domanda e sono in tanti a non conoscerli.
E’ possibile presentare domanda all’Inps per la richiesta dei diritti inespressi fio a 5 anni, perchè la prescrizione per la loro richiesta è quinquennale. Rientrano, per esempio, tra i diritti inespressi che permettono di aumentare le pensioni più basse:
Considerando che la rivalutazione pensionistica anticipata del 2% vale per pensioni entro i 2.600 euro circa, per 35mila euro di reddito annuo, chi percepisce pensioni superiori dai 2.700 ai 2.900 e anche oltre non riceverà alcun aumento per effetto della rivalutazione anticipata e uno dei sistemi per aumentarne l’importo è quello di continuare ancora a lavoro.
Lavorando, infatti, si continuano a versare contributi previdenziali che aumentano poi l’importo di pensione finale: sul reddito che si percepisce, infatti, si deve applicare la percentuale del 33% per il versamento dei contributi, prendendo, per esempio, il caso di una persona che all’età di 67 anni ha maturato un montante contributivo di 200 mila euro, andando in pensione subito avrebbe una pensione annua di 11.150 euro, circa 850 euro al mese.
Se, però, continua a lavorare per un anno ancora, aumentando il montante contributivo di 200 mila euro, avrà una pensione di 11.544 euro, quindi circa 890 euro al mese, lavorando per due anni arriverebbe a 900 euro al mese di pensione.