aumento diminuzione ufficiale pensioni 2023
Cosa prevede la nuova Manovra Finanziaria ufficiale appena approvata per gli importi delle pensioni di Di quanto aumentano o calano pensioni reversibilità, vecchiaia, minime, invalidità nel 2023
Quali sono aumenti o diminuzioni ufficiali di pensioni reversibilità, anzianità, minime, invalidità nel 2023 dopo decisioni in maovra finanziaria 2023? Non solo sistemi di uscita anticipata nel 2023 per evitare il pieno ritorno alla Legge Fornero sulle pensioni e rivalutazione pensionistica al 7,3% ma anche aumenti delle pensioni minime e percentuali di rivalutazione pensionistica rivista in base al reddito. Vediamo allora come cambiano nel 2023 gli importi di pensioni reversibilità, vecchiaia, minime, invalidità.
Cambiano nel 2023 tutte le pensioni di reversibilità, vecchiaia, minime, invalidità nel 2023 per effetto della rivalutazione pensionistica 2023 al 7,3% ma in maniera diversa rispetto a quanto previsto dalle leggi attuali e con agevolazioni per pensioni più basse.
Stando, infatti, a quanto annunciato dal nuovo governo, con la nuova Legge di Bilancio aumentano le pensioni più basse con la rivalutazione non al 100% ma al 120%, per un aumento decrescente in percentuale rispetto all’aumentare dei redditi.
Entrando più nello specifico:
Più basso, quindi, è l’importo di pensione che si percepisce, più alta sarà la rivalutazione nel 2023.
Si tratta di modifiche e aumenti per le pensioni più basse considerando che le leggi in vigore non prevedono una piena rivalutazione per tutti e in base ai diversi scaglioni di reddito fissano ora le seguenti percentuali:
Tali percentuali cambieranno per gli aumenti delle pensioni nel 2023. In particolare, ha spiegato la Meloni, per la rivalutazione delle pensioni 2023, l'aumento maggiore in rapporto all'inflazione con indice rivalutativo fissato al 7,3% sarà per le pensioni più basse e più la pensione sale, più l'aumento diminuisce.
Precisiamo anche per chi decide di restare a lavoro senza andare in pensione anticipata è prevista una decontribuzione del 10%.
Con particolare riferimento alle pensioni minime, nel 2023 aumenteranno fino a 600 euro circa. Oggi, le pensioni minime sono di importo pari a 525 euro mensili e aumenteranno di oltre 45 euro netti al mese per un importo dell’assegno minimo di circa 570-580 euro.
Passando, invece, specificatamente alle pensioni di invalidità, a prescindere dall’aumento che sarà calcolato nel 2023 per effetto della rivalutazione automatica al 7,3%, non c’è stato alcun riferimento esplicito ad aumenti degli assegni di invalidità. Dunque, contrariamente a quanto la stessa destra aveva annunciato in campagna elettorale per gli invalidi, non ci saranno aumenti specifici delle pensioni di invalidità ma un aumento degli importi aggiornati in base all’inflazione.
Dunque la pensione di invalidità di 292,55 euro al mese, aumenterà a 313,91 euro al mese e, per effetto dell’inflazione, aumenteranno anche gli importi delle altre prestazioni assistenziali erogate dall’Inps agli invalidi.