Quanto si riceverà di pensione di reversibilità, vecchiaia, invalidità il prossimo mese di marzo 2023: online già disponibile il cedolino
Di quanto aumentano o diminuiscono pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità a Marzo? È disponibile online il cedolino delle pensioni relativo al mese di marzo 2023, che permette di visualizzare gli importi, le date di pagamento e altre informazioni relative al proprio trattamento. Sono attese per marzo diverse novità sulle pensioni. Vediamo quali sono.
Nel mese di marzo, i pensionati riceveranno i loro importi mensili rivalutati e con gli arretrati dei mesi gennaio e febbraio, ma la rivalutazione non sarà piena per tutti al 7,3%. Chi ha, infatti, avuto l’anticipo al 25 della rivalutazione pensionistica da ottobre a dicembre, avrà una pensione rivalutata al 5,3%, mentre le percentuali rivalutative saranno comunque diverse in base alla fascia di reddito di appartenenza e del:
Per esempio, chi percepisce una pensione di reversibilità o vecchiaia di 1200 euro, avrà un aumento di 63 euro lordi, chi ha, invece, una pensione di 1800 euro avrà a marzo un aumento di 95 euro, sempre da intendersi al lordo. Per chi percepisce pensioni più alte di 3mila euro, l’aumento a marzo sarà di circa 116 euro, mentre per pensioni di circa 4mila euro, l’aumento di marzo sarà di circa 137 euro e così via.
Diverso il discorso per chi percepisce la pensione di invalidità, che viene rivalutata in base agli importi 2023 stabiliti dall'Inps e che sono, per esempio, di 313,91 euro per 13 mensilità e 709 euro se si ha diritto all’incremento al milione per pensione di inabilità totale con invalidità al 100%, o di 313,91 euro per 13 mensilità o 395,84 euro secondo i limiti di redditi per pensione sociale per sordomuti, 339,48 euro per 13 mensilità pensione per ciechi assoluti e 232 euro per 13 mensilità per ciechi parziali, 527,16 euro per 12 mensilità per indennità di accompagnamento, ecc.
Stando alle simulazioni di calcolo delle pensioni di marzo, gli importi già percepiti in realtà non diminuiscono. Come sopra spiegato, però, non tutti riceveranno gli stessi aumenti, considerando le percentuali di rivalutazione stabilite dal governo Meloni che portano a calcoli differenti di aumento degli importi.
A queste differenze, bisogna anche aggiungere il pagamento delle tasse e delle addizionali locali, Irpef regionale e Irpef comunale, che incidono sulla pensione netta che si percepisce, generalmente diminuendola, soprattutto alla luce del fatto che in molte regioni e in molti comuni le aliquote di pagamento delle addizionali locali sono già state aumentate.
Per quanto riguarda le date di pagamento delle nuove pensioni di marzo 2023, per chi attende il pagamento in contanti, le date sono le seguenti:
mercoledì 1 marzo per i cognomi dalla A alla B;
giovedì 2 marzo per i cognomi dalla C alla D;
venerdì 3 marzo per i cognomi dalla E alla K;
sabato 4 marzo (solo la mattina) per i cognomi dalla L alla O;
lunedì 6 marzo per i cognomi dalla P alla R;
martedì 7 marzo per i cognomi dalla S alla Z.
Chi riceve la pensione mensile con accredito su conto corrente riceve la pensione il primo giorno contabile, che per marzo 2023 è mercoledì primo marzo.