Di quanto aumentano pensioni di 500-2700 euro ora e ipotesi nel 2023 dopo Dl Aiuti Bis

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Di quanto aumentano pensioni di 500-2700

Quanto aumentano le pensioni tra 500-2700 euro ora e cosa cambierà il prossimo anno: ipotesi possibili, calcoli ed esempi

Di quanto aumentano le pensioni tra 500-2700 euro ora e ipotesi più probabili nel 2023 dopo Dl Aiuti Bis? All'indomani dei provvedimenti del Decreto Aiuti bis, con l'anticipo della rivalutazione pensionistica per garantire aumenti delle pensioni fino alla fine del 2022, c'è incertezza su quanto, e se, potranno ancora aumentare le pensioni nel 2023. Vediamo di seguito di quanto aumentano ora le pensioni tra 500-2700 euro e quali sono le ipotesi più probabili per aumenti nel 2023. 

  • Di quanto aumentano le pensioni tra 500-2700 euro ora 
  • Aumento pensioni ipotesi più probabili nel 2023 dopo Dl Aiuti Bis

Di quanto aumentano le pensioni tra 500-2700 euro ora 

Con l’approvazione della rivalutazione anticipata delle pensioni al 2%, da ottobre a dicembre 2022 aumentano le pensioni di coloro che percepiscono redditi entro i 35mila euro annui e di qualche decina di euro, variabile a seconda dell’importo d pensione che percepisce. Esclusi dalla misura coloro che percepiscono dai 2.700 euro in su. 

Gli aumenti delle pensioni per effetto della rivalutazione anticipata delle pensioni al 2% saranno minimi, di qualche decina di euro al mese.

Chi percepisce, per esempio, una pensione da 500 euro avrà circa 20 euro in più al mese, per chi prende una pensione da 700 euro, prenderà rispetto agli attuali 711,90 euro, 725 euro circa.  Chi percepisce una pensione di 1.200 euro, prenderà 1.224 euro circa, e così via, fino ad arrivare a 40 euro per chi prende 2mila euro e fino a 52 euro per chi prende 2.600 euro al mese di pensione.

Aumento pensioni ipotesi più probabili nel 2023 dopo Dl Aiuti Bis

La rivalutazione anticipata delle pensioni 2022 al 2% per chi ha redditi entro i 35mila euro cesserà i gli effetti il 31 dicembre 2022 e dal primo gennaio 2023 è ancora incerto cosa accadrà per garantire gli aumenti delle pensioni.

Tre, in particolare, le ipotesi in ballo: estensione della rivalutazione delle pensioni anticipata al 2% per tutti e non solo per chi ha redditi annui entro i 35mila euro, o rivalutazione delle pensioni per tutti con indice all’1,9% già fissato per il 2023 per la rivalutazione automatica che scatta ogni anno.

Non tutte le pensioni vengono, però, pienamente rivalutate, secondo lo schema della rivalutazione automatica annuale ma sulla base di diverse percentuali stabilite dalla legge che sono:

  • 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo (fino a 2062 euro lordi);
  • 90% per le pensioni tra tre e cinque volte il minimo (fino a 2577,90 euro);
  • 75% per gli assegni oltre cinque volte il minimo (importi lordi oltre 2.577,90 euro).
In tal caso, allora, gli importi di abbasserebbero leggermente rispetto alla rivalutazione di ora al 2%. In particolare, per pensioni tra 500-2700 euro gli aumenti con rivalutazione pensionistica con indice al 1,9%, che avrebbe per tutti senza limiti di reddito, sarebbero tra i circa 10 euro, 9,50 euro per la precisione, per una pensione da 500 euro 9,50 euro nel 2023, aa circa 14 euro per chi prende una pensione da 700 euro, a 17 euro per chi percepisce una pensione da 1.000 euro al mese, a circa 25 euro per chi percepisce pensioni da 1.300 euro al mese, 38 euro per chi percepisce pensioni da 2.000 euro al mese e così via. 

C’è, inoltre, l’ulteriore ipotesi di aumentare la percentuale di rivalutazione delle pensioni fino al 3,9%, sommando al 2% la percentuale fissata per il 2023 dell’1,9% ma solo per i redditi più bassi, per chi, per esempio, prende 500-600 euro al mese.