Calcolo dei conguagli sulle pensioni a partire dal prossimo mese di novembre e retroattivi da gennaio 2022: quanto aumenteranno gli importi mensili
Di quanto incideranno i conguagli su una pensione di 500-2800 euro a Novembre insieme ad aumenti? Dopo l’avvio del ricalcolo delle pensioni ad ottobre per effetto della rivalutazione anticipata al 2% per pensionati con redditi annui (riferiti al 2021) entro i 35mila euro, a novembre si prospettano ulteriori aumenti delle pensioni dovuti non solo a rivalutazione anticipata al 2%, che cesserà i suoi effetti a dicembre, ma anche a calcolo dei conguagli delle pensioni allo 0,2% e pagamento del nuovo bonus una tantum di 150 euro di novembre. Vediamo nel dettaglio quanto incideranno sugli importi di pensione i conguagli.
Quest’ultima misura vale per tutte le pensioni, a prescindere da limiti di reddito annui, e scatta dal prossimo novembre ma retroattiva dal primo gennaio 2022. Il conguaglio delle pensioni allo 0,2% rappresenta il nuovo calcolo delle pensioni mensili come differenza tra l’indice di rivalutazione all’1,7% stabilito per quest’anno e l’1,9% deciso successivamente come indice definito.
Il conguaglio delle pensioni dello 0,2% porterà aumenti delle molto irrisori, solo di qualche euro. Per esempio, per pensioni più basse di 500 euro, l’aumento è di un solo euro al mese per un totale di 12 euro per l’intero anno, considerando che la misura vale da novembre ma è retroattiva da gennaio.
Per chi prende una pensione mensile di 600 euro, l’aumento annuo per i conguagli sarà di 14 euro circa, mentre per chi prende una pensione di 800 euro il conguaglio sarà di circa 21 euro per un anno, per chi prende una pensione di 1.200 euro sarà di 32 euro circa complessivamente, mentre per chi prende pensioni di 1.600 euro al mese, l’aumento per i conguagli sarà di circa 38 euro annui e per pensioni più alte, di 2mila euro, l’aumento annuo per effetto del conguaglio annuo sarà di 42 euro che salgono a 60 euro annui per chi percepisce pensioni di 2.500 euro al mese, e, ancora, a 67 euro circa per chi prende pensioni da 2.800 euro e così via.
I pochi euro di aumento delle pensioni da novembre per effetto del conguaglio allo 0,2% si aggiungono agli aumenti già calcolati per la rivalutazione anticipata pensionistica al 2% per pensionati con redditi entro i 35mila euro annui e valida ancora fino a dicembre. Si tratta di una misura valida, dunque, per chi percepisce pensioni mensili tra 500-2.700 euro circa per cui per chi percepisce pensioni da 2.800 euro non è previsto alcun aumento delle pensioni per effetto della rivalutazione ma solo per conguagli.
Per esempio, per chi prende una pensione di 500 euro, l’aumento mensile per la rivalutazione anticipata al 2% è di 10 euro, per chi prende una pensione di mille euro, l’aumento da ottobre a dicembre per la rivalutazione anticipata è di 20 euro per un importo totale di 60 euro fino a fine anno.
Chi prende una pensione di 1.300 euro, avrà un aumento di 26 euro al mese per un totale di 76 euro fino a dicembre, mentre chi percepisce una pensione di 1.600 euro avrà un aumento di 32 euro al mese fino a dicembre 2022.
Chi prende una pensione di 1.700 euro avrà aumenti mensili di 34 euro per un totale di 102 euro fino a fine anno e così via fino ad arrivare a 53 euro circa di aumento al mese per un totale fino a dicembre di 160 euro circa per chi prende pensioni mensili fino a 2.692 euro. Nessun aumento previsto per la rivalutazione anticipata al 2%, come già accennato, per pensioni di importo mensile dai 2.700 euro in poi.