Domanda di pensionamento scuola 2022, quando e come fare. Istruzioni Miur
I requisiti di pensionamento da quest’anno sono cambiati e per la pensione di vecchiaia il requisito anagrafico è aumentato per tutti passando da 66 anni e sette mesi a 67 anni, mentre il requisito contributivo resta fermo a 20 anni. Possono, dunque, presentare domanda di pensionamento coloro che hanno compiuto 67 anni di età; o si può andare in pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne a prescindere dal requisito anagrafico.
Per quanto riguarda i lavoratori della scuola il Miur ha reso note informazioni e istruzioni sulle procedure da seguire per la presentazione della domanda di pensionamento 2022 di insegnanti, Ata e dirigenti scolastici per andare in pensione dal prossimo primo settembre. Procedure per il pensioamento, date e tempi che sono differenti dalle domande di pensionamento INPS, proprio per le particolari caratteristiche dell'anno scolastico rispetto agli altri lavori i cui tenpi, documenti e come fare abbiamo spiegato in un apposito articolo generale sulle domande per le pensioni
Il Miur, Ministero della Pubblica Istruzone, ha precisato che, considerando che dal 2014 coloro che tra insegnanti e personale Ata, raggiungono i requisiti per la pensione di vecchiaia non possono più chiedere il trattenimento in servizio, dal settembre 2022 scatterà il pensionamento d’ufficio. Si tratta di un meccanismo valido per coloro che alla data del 31 agosto 2022 hanno raggiunto i 65 anni di età e hanno maturato i requisiti per la pensione anticipata; o hanno raggiunto 67 anni e maturato 20 anni di contributi, mentre devono rimanere in servizio coloro che pur avendo compiuto i 67 anni di età non hanno ancora raggiunto i 20 anni di contributi. Stando a quanto precisato dal Miur, i requisiti per la pensione di vecchiaia e anticipata possono essere raggiunti anche cumulando i contributi coincidenti temporalmente versati in altre gestioni previdenziali.
Per quanto riguarda i tempi di presentazione della domanda di pensionamento per i lavoratori della scuola, le istruzioni fornite dal Miur chiariscono che insegnanti, educatori e personale Ata devono presentare la domanda per il pensionamento entro il 12 dicembre 2022, mentre per i dirigenti scolastici il termine per la presentazione della domanda di pensionamento è il 28 febbraio. Non è prevista alcuna finestra. Entro le date appena riportate, stando a quanto spiegato dal Miur, deve essere presentata sia la domanda di cessazione dal servizio sia la domanda per il pensionamento.
Il Miur ha precisato che la domanda di cessazione dal servizio deve essere inviata attraverso il portale Istanze Online, cui è registrato il personale della scuola e chi ancora non lo fosse è bene che effettui la registrazione.
La domanda di pensionamento 2022 deve essere presentata direttamente all’Inps in via telematica disponibile sul sito dell’Istituto tramite il proprio pin; o contattando il Contact Center Integrato al numero 803 164; o rivolgendosi a Caf o patronati.
Alle date per la presentazione della domanda appena riportate di febbraio e dicembre valide per insegnanti e personale Ata, bisognerebbe poi aggiungere le date previste dalle novità di quota 100 e proroga dell’opzione donna. Se, infatti, un lavoratore della scuola decidesse di andare in pensione con la quota 100, il suo pensionamento scatterebbe comunque nel 2022 e non il prossimo anno, perché dovrebbe aspettare la fine dell’anno scolastico in corso per garantire la continuità scolastica, esattamente come per tutte le altre tipologie di pensioni per la scuola, quindi considerare la finestra trimestrale mobile prevista per tutti i lavoratori vogliono andare in pensione prima con la quota 100, cui aggiungere i sei mesi di cui la Pubblica Amministrazione ha bisogno per organizzare concorsi volti all’assunzione di nuovo personale.
Per fare un esempio, chi vuole andare in pensione con la quota 100 e ha i requisiti richiesti dalla quota 100, cioè 62 anni di età e 38 anni di contributi, maturati al 31 dicembre 2022, presenta domanda a settembre, per effetto della finestra trimestrale si arriva a dicembre 2022 e aggiungendo gli ulteriori sei mesi si arriva al primo luglio 2022 per l’effettivo pensionamento.
Una finestra di 12 mesi deve essere considerata anche nel caso in cui una lavoratrice della scuola decidesse di andare in prima con opzione donna, a condizione di aver maturato i 35 anni di contributi richiesti successivamente al 31 dicembre 2015 e di aver raggiunto 58 anni di età.