I due prossimi passaggi già ufficiali che sono attesi per definire al meglio le possibili novità e modifiche in manovra finanziaria riguardo le pensioni
Quali sono priorità, modifiche e prossimi passaggi su pensioni reversibilità, vecchiaia e invalidità Governo Meloni? Dopo le novità pensioni saltate nel Decreto Lavoro approvato ufficialmente il primo maggio e la ripresa degli incontri tra governo e sindacato per la definizione di novità concrete per le pensioni, il governo Meloni inizia a tracciare le priorità su come muoversi e cosa fare per pensioni reversibilità, vecchiaia e invalidità nella prossima manovra finanziaria
Al momento però, come confermano le ultime notizie, sembra che le risorse economiche a disposizione siano davvero esigue per poter portare avanti effettivamente entrambe le misure eppure il governo sembra comunque voler lavorare in tal senso.
Il rischio è quello di arrivare alla definizione di novità pensioni anticipate e aumento delle pensioni relativi, proprio a causa dei pochi soldi disponibili, e scontentando tutti, il che potrebbe tradursi anche in un calo dei consensi nei confronti del governo da parte dei cittadini.
Per poter, però, portare avanti novità concrete per le pensioni e definire una vera e propria riforma pensioni, si attendono i risultati del nuovo Osservatorio creato proprio sulle pensioni con apposito decreto, per capire come e quando agire sulle pensioni e si tratterà di decisioni che saranno molto politiche.
L’istituzione del nuovo organismo tecnico (Osservatorio per il monitoraggio, la valutazione dell'impatto della spesa previdenziale e l'analisi delle politiche di revisione del sistema pensionistico) è stata approvata con decreto firmato dalla ministra del Lavoro Calderone con il compito di monitorare l'andamento della spesa pensionistica e la composizione della spesa previdenziale in modo da poter poi formulare proposte idonee per la revisione del sistema pensionistico, sia nel senso delle pensioni anticipate, considerando che il prossimo 31 dicembre si esaurisce la quota 103, e sia per arrivare finalmente alla netta separazione, inseguita da tempo, tra spesa prettamente previdenziale e spesa assistenziale.
E proprio i primi risultati e dati, oltre che suggerimenti pratici sul da farsi per quanto riguarda le novità sulle pensioni, da parte dell'Organismo creato dal Governo Meloni si attendono entro il 10 Settembre (o al massimo entro la metà del mese)
L’obiettivo principale è chiaramente quello di arrivare alla definizione di novità per le pensioni anticipate, dando quindi la possibilità di revisione degli attuali requisiti pensionistici considerati da sempre troppo rigidi, che prevedono il raggiungimento di 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per la pensione di vecchiaia e di 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne, indipendentemente dal requisito anagrafico, per la pensione anticipata ordinaria.
Per quanto riguarda, invece, l’altra priorità pensionistica del governo, vale a dire aumentare gli importi delle pensioni, al momento mancano effettive possibili soluzioni in tal senso e l’unica potrebbe derivare dalla revisione delle aliquote Irpef di tassazione sui redditi prevista nella nuova riforma fiscale con l’ultima novità annunciata di modifica dello scaglione Irpef più basso in modo da aiutare chi percepisce pensioni più basse, anche attraverso un nuovo sistema di detrazioni e deduzioni.
Con particolare riferimento alle pensioni di invalidità, poi si punta ad un loro netto aumento, anche perché si tratta di una misura che rientra tra le priorità sottolineate anche dal Pnrr.
Alla luce delle priorità di lavoro stabilite dal governo sulle pensioni di reversibilità, invalidità e vecchiaia, le ultime notizie confermano che, all’indomani degli incontro, definiti dalle forze sociali interlocutori avvenuti prima della pausa estiva, fra tra governo e sindacati, ci sarà un prossimo incontro la prima settimana di Settembre tra governo e forze sociali (il 5 Settembre salvo rinvii) e, probabilmente in vista di prossima Manovra, si parlerà soprattutto di pensioni anticipate per capire cosa fare con la quota 103 che si esaurisce a fine anno e che la premier Meloni ha già annunciato di non voler prorogare senza dmenticare la uestione degli importi della pensioni (in modo particolare la rivalutazione nel 2024, ma anche alcuni aumenti per determinate categorie)