La verità sul pesante taglio pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità annunciato da Governo Meloni

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Quali sono i reali tagli alle pensioni annunciati dal governo: ecco qual è la verità sulle dichiarazioni del ministro dell’Economia

Qual è la verità sul pesante taglio delle pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità annunciato da Governo Meloni? Sono diverse le novità che hanno interessato e ancora interesseranno quest’anno le pensioni di reversibilità, vecchiaia e invalidità, relative soprattutto a modifiche degli importi, nell’attesa di una vera e propria riforma delle pensioni strutturale nel 2024, che si auspica possa arrivare con la prossima Manovra Finanziaria. 

  • Qual è verità sul pesante taglio delle pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità annunciato dal Governo
  • Come è stato attuato realmente il taglio delle pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità

Qual è verità sul pesante taglio delle pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità annunciato dal Governo

Circola da un pò di giorni la notizia secondo cui il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, avrebbe annunciato un taglio delle pensioni di reversibilità, vecchiaia, invalidità da 10 miliardi di euro. La notizia deriva da un video in cui il ministro Giorgetti parla di ‘intervento doloroso da circa 10 miliardi sulle pensioni nei prossimi tre anni.

La verità sul pesante taglio annunciato sulle pensioni è, però, del tutto diversa: innanzitutto la notizia, e quindi il video, non è di qualche giorno fa ma risale allo scorso mese di dicembre 2022, quando lo stesso ministro Giorgetti, dinanzi alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, presentava la Legge di Bilancio 2023.d

Durante il suo intervento Giorgetti ha parlato della spesa per le pensioni, già alta e destinata ad aumentare nei prossimi anni, e per cui è stato fatto un ‘intervento doloroso’ riguardante le pensioni, ma non toccando le pensioni minime, per risparmiare circa 10 miliardi in tre anni sulla spesa pensionistica, con l’obiettivo, dunque, di ridurla.

Come è stato attuato realmente il taglio delle pensioni reversibilità, vecchiaia, invalidità

L’intervento con cui il governo ha deciso di contenere e ‘tagliare’ di circa 10 miliardi di euro la spesa previdenziale nei prossimi tre anni successivi è la nuova rivalutazione delle pensioni. Pur stabilendo un indice di rivalutazione delle pensioni per il 2023 al 7,3%, il governo Meloni ha rivisto le percentuali rivalutative, portandole a tre a sei e ‘penalizzando’ e, quindi risparmiando, sulle pensioni più alte.

Non per tutte le pensioni, infatti, la rivalutazione al 7,3% è stata piena. In particolare, le nuove sei percentuali rivalutative fissate dal governo Meloni e in vigore da quest’anno 2023 sono state le seguenti:

  • del 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo, pari a 2.100 euro lordi mensili;
  • dell’85% per pensioni fino a 5 volte al minimo, fino 2.626 euro lordi al mese;
  • del 53% per pensioni fino 6 volte il minimo, fino a 3.150 euro lordi al mese;
  • del 47% per pensioni fino a 8 volte il minimo, pari a 4.200 euro lordi al mese;
  • del 37% per pensioni fino a 10 volte il minimo, fino a 5.250 euro lordi al mese;
  • del 32% per pensioni oltre le 10 volte il minimo.
Le tre precedenti percentuali di rivalutazione pensionistica erano fissate al 100%, al 90%, al 75%. Grazie all’introduzione delle nuove percentuali di rivalutazione decise dal governo Meloni sarà possibile risparmiare 2,1 miliardi di euro nel 2023, 4,1 miliardi nel 2024 e quasi 4 miliardi nel 2025, arrivando ai circa 10 miliardi di euro di cui da un po' si parla come tagli alle pensioni. Ciò significa che le pensioni non subiranno in alcun modo tagli o riduzioni fino al valore di 10 miliardi di euro, ma tale cifra sarà recuperata da una minore rivalutazione percentuale delle pensioni più alte. 

Dunque, non rivalutando tutte le pensioni in misura piena, lo Stato risparmierà tra il 2023 e il 2025 circa 10 miliardi di euro.