Come cambiano le pensioni giā a luglio e non solo per i diversi importi, novitā giā in vigore e le prossime attese: chiarimenti
Quali sono le attese e le novità per le pensioni reversibilità, vecchiaia e invalidità a Luglio (al di là degli aumenti)? Sono diverse le novità per le pensioni già al via da luglio e altre di cui si continua a discutere in vista di prossimi importanti appuntamenti verso una riforma delle pensioni che, come annunciato dal governo, non si potrà attuare ancora in maniera strutturale quest’anno per la necessità di affrontare altre priorità e per mancanza (ancora) delle risorse economiche necessarie.
Partendo dalle pensioni minime, a luglio sono in programma i pagamenti degli aumenti delle pensioni previsti per chi percepisce pensioni minime con relativi arretrati da gennaio.
L’aumento delle pensioni minime spetta, in particolare, a tutti i pensionati che percepiscono l'assegno minimo, che aumenta dell’1,5%, mentre per i soggetti over 75 l’aumento arriva al 6,4%.
In particolare, gli aumenti stabiliti per chi percepisce pensioni minime passano dagli attuali 563,74 a 572,20 euro e per gli over 75 le pensioni minime aumentano da 563,74 a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro, e agli aumenti si devono aggiungere gli arretrati dal primo gennaio 2023.
Passando alla quattordicesima che contribuisce ad aumentare le pensioni di luglio, spetta a tutti i pensionati con reddito fino a 14.657,24 euro lordi all'anno, che hanno almeno 64 anni di età (compiuti entro il 30 giugno 2023) e siano già titolari di una delle seguenti prestazioni:
L’Inps ha, infatti, dato il via alla domanda precompilata per la pensione di vecchiaia, per il momento, per 5mila pensionandi, ma da estendere poi ad una platea più ampia di persone per arrivare ad un sistema di automatizzazione della liquidazione delle prestazioni, rendendo così più semplici e snellendo le procedure.
Il campione di 5mila pensionandi interessati dalla sperimentazione riceverà sia una lettera cartacea, sia una notifica sull’app IO, e sia una notifica nell’area personale MyINPS dell’Istituto, con indicazioni sulla procedura da seguire. La lettera riporta anche un QR code che rimanda direttamente alla domanda precompilata che riporta tutti i dati già in possesso dell'Istituto, estratto conto contributivo per calcolare la pensione e indicazioni per segnalare eventuali errori o incongruenze.
Dovrebbero concludersi a luglio poi i controlli dell’Inps sulle pensioni di reversibilità pagate a maggio e avviati dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale secondo cui l’importo delle pensioni di reversibilità deve essere decurtato per la quota maggiore di pensione in base alla cumulabilità con gli altri redditi, soprattutto da lavoro.
I controlli Inps sulle pensioni di reversibilità potrebbero prevedere rimborsi sulla rata di pensione di agosto soprattutto per i pensionati appartenenti al regime pubblico (Ex-Inpdap).
Tra le altre novità per le pensioni sempre di vecchiaia di luglio, c’è la possibilità di chiedere l’anticipo della pensione con nuovo sistema riunione dei contributi previdenziali Inps versati in diversi enti per andare in pensione prima senza costi per i lavoratori.
Il nuovo meccanismo per andare in pensione prima vale per i lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle Casse private previdenziali, permette di ricostituire la propria storia pensionistica in modo più semplice in una sola gestione previdenziale, agevolando il momento dell’uscita, ma con possibili riduzioni degli importi finali di pensione per il tasso di ricalcolo al 4,5%, che risulta decisamente più alto (gli anni scorsi era all’1%) del normale per effetto dell’andamento dell’inflazione.
Tra le principali attese del mese di luglio per le pensioni di reversibilità, vecchiaia e invalidità, si parla di nuovi incontri in programma nel corso del mese tra governo e sindacati per andare avanti con la definizione di prossime eventuali novità per le pensioni.
Diversi i punti su cui si dovrebbe andare avanti, da misure ad hoc e pensioni integrative per i giovani, e rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare attenzione alle pensioni future, a revisione della tassazione sulla previdenza complementare, sconti per il riscatto della laurea, misure per le donne, per cui si pensa ad un nuovo scivolo pensionistico valido solo per le donne over 60 e che potrebbe prevedere il pagamento di una indennità fino al compimento del 67esimo anno di età, per poi iniziare a percepire la normale pensione.
In discussione anche una quota 41 per tutti senza limiti di età, per permettere a tutti i lavoratori di andare in pensione solo con 41 anni di contributi e senza alcun requisito anagrafico, calcolando l’assegno finale esclusivamente con sistema contributivo, e la definizione di un nuovo strumento unico per gli esodi incentivati contestuali a nuove assunzioni.
Il nuovo meccanismo potrebbe comprendere gli attuali sistema di uscita anticipata di contratto di espansione, che permette di andare in pensione prima fino a 5 anni, isopensione, che permette di andare in pensione prima fino a 7 anni, e trattativa privata tra impresa e singolo lavoratore, permettendo di anticipare la pensione fino a 5-7 anni percependo un’indennità fino alla maturazione dei normali requisiti di pensione richiesti ma perdendo del tutto i contributi degli anni persi a lavoro per l’uscita anticipata, con il rischio di ricevere una pensione finale più bassa.
Con particolare riferimento alle pensioni di invalidità, a luglio dovrebbe avanzare nelle Commissioni il testo del decreto invalidità su cui il governo si dice a lavoro da tempo, per osservare quanto stabilito dal Pnrr. Il decreto invalidità mira a potenziare le misure già in vigore per invalidi e disabili, aumentare pensioni e indennità per invalidi e disabili e a migliorare la vita di invalidi e disabili e familiari cargiver che prestano assistenza.