Le pensioni di 500-3500 euro avranno aumenti 2 volte nel 2023 ed è già deciso un incremento nel 2024

di Marianna Quatraro pubblicato il
Le pensioni di 500-3500 euro avranno aum

Aumentano gli importi delle pensioni a partire da questo mese di marzo e fino al prossimo anno: motivi e a chi spettano incrementi

Quali sono i tre aumenti che le pensioni tra 500-3500 euro riceveranno nel 2023 e qual è il nuovo incremento già deciso per il 2024? Ancora aumenti per le pensioni quest’anno ma anche il prossimo anno, nonostante gli ultimi cedolini delle pensioni abbiano mostrato cifre decisamente inferiori a quelle solitamente ricevute invece di essere più alte. Vediamo di seguito nel dettaglio chi, come e quanto avrà ulteriori aumenti di pensione quest’anno e il prossimo 2024. 

  • Primo aumento pensioni 2023 tra i 500-3500 euro ufficiali al via da marzo con rivalutazione ufficiale 
  • Secondo aumento 2023 pensioni tra i 500-3500 con riforma fisco di Marzo
  • Nuovo aumento pensioni tra 500-3500 euro già deciso per il 2024

Primo aumento pensioni tra i 500-3500 euro ufficiali al via da marzo con rivalutazione ufficiale 

Il primo importante aumento per le pensioni tra i 500-3500 euro nel 2023 è quello legato al via ufficiale della nuova rivalutazione pensionistica al 7,3% che finalmente scatta dal prossimo mese di marzo.

I pensionati riceveranno i loro importi mensili rivalutati e con gli arretrati dei mesi gennaio e febbraio.

La rivalutazione, però, non sarà piena al 7,3% per tutti, perché bisogna considerare nel ricalcolo delle pensioni gli anticipi già ricevuti del 2% per la rivalutazione anticipata da ottobre a dicembre 2022 per pensioni fino a 2.692 euro lorde al mese, e per queste pensioni la rivalutazione sarà al 5,3%.

Ci sono poi da considerare le sei nuove percentuali di rivalutazione stabilite dal governo Meloni per quest’anno, che sono:

  • del 100% per gli assegni fino a 4 volte il minimo, pari a 2.100 euro lordi mensili;
  • dell’85% per pensioni fino a 5 volte al minimo, fino 2.626 euro lordi al mese;
  • del 53% per pensioni fino 6 volte il minimo, fino a 3.150 euro;
  • del 47% per pensioni fino a 8 volte il minimo, pari a 4.200 euro;
  • del 37% per pensioni fino a 10 volte il minimo, fino a 5.250 euro mensili;
  • del 32% per pensioni oltre le 10 volte il minimo.
A marzo, dunque, le pensioni tra i 500-3500 euro aumenteranno di qualche decina di euro per tutti ma gli incrementi saranno maggiori per chi percepisce pensioni più basse e si ridurranno progressivamente. E si tratta di aumenti destinati a salire ancora nel corso dell’anno per aggiornamento dell’indice di rivalutazione delle pensioni.

Secondo aumento 2023 pensioni tra i 500-3500 con riforma fisco di Marzo

Altro importante aumento nel 2023 per le pensioni tra 500-3.500 euro deriverà dalla definizione della nuova riforma fisco di marzo che, tra le misure prioritarie, punta a rivedere le aliquote Irpef.

Il governo Draghi lo scorso anno ha già modificato le aliquote Irpef portandola da cinque a quattro in base ai diversi scaglioni di reddito sono le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15.000 euro; 
  • del 25% per redditi tra 15.000 e 28.000 euro; 
  • del 35% per redditi tra 28.000 e 50.000 euro; 
  • del 43% per redditi oltre i 50.000 euro.
Il governo Meloni intende modificare ancora le aliquote Irpef e portarle a tre che potrebbero essere:
  • aliquota del 23% per chi ha redditi fino a 15mila euro;
  • aliquota del 27% per chi ha redditi tra 15mila-50mila euro;
  • aliquota del 43% per chi ha redditi superiori ai 50mila euro.
Con queste tre nuove aliquote Irpef, se per per la prima fascia di redditi fino a 15mila euro e pe r l’ultima fascia, cioè per redditi superiori ai 50mila euro, non cambierebbe nulla con la riforma del fisco del marzo, restando invariata l’aliquota Irpef da considerare al 23% nel primo caso e al 43% nel secondo caso, per le pensioni fino a 3.700 euro, gli aumenti saranno maggiori perché si ridurranno nettamente le tasse da pagare, considerando che si tratta di redditi per cui l’aliquota Irpef scenderebbe dal 35% al 27%, riducendosi di ben 8 punti percentuali. Si tratta di una novità che porterà aumenti fino a 150 euro al mese.

Nuovo aumento pensioni tra 500-3500 euro già deciso per il 2024

Il nuovo aumento per le pensioni tra 500-3500 euro nel 2024 dipende dal nuovo indice all’8,1% per la rivalutazione delle pensioni. E’ stato, infatti, l’Istat a certifica i dati in base ai quali aumentano le pensioni 2024, perchè dovranno recuperare a conguaglio lo scarto dello 0,8% rispetto all’aumento del 7,3% attualmente applicato.

Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, i contributi previdenziali salgono dal primo gennaio e il minimale giornaliero da assoggettare a contributi sale a 53,95 euro (il 9,5% dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti 2023, pari a 567,94 euro). L’adeguamento arriverà nei cedolini del 2024. 

Il meccanismo prevede per tutto l’anno l’applicazione alle pensioni del tasso di rivalutazione provvisorio stimato nel novembre 2022, del 7,3% e poi nel 2024 il calcolo della differenza con il tasso definitivo dell’8,1%, con una differenza quindi dello 0,8%.

Il principio del nuovo indice definito è il seguente: l’indice al 7,3% per la rivalutazione pensionistica 2023 è stato calcolato sull’andamento dei prezzi al consumo accertati dall’Istat fino ad ottobre, mentre l’indice di rivalutazione definitivo viene rivisto in base all’andamento dei prezzi di novembre e dicembre 2022 e aumenta per garantire con ulteriori contestuali aumenti delle pensioni tra 500 e 3.500 euro.

La pensione minima, con il tasso definitivo, sale a 567,94 euro. Quindi, nel 2024 un pensionato che prende la pensione minima avrà un arretrato lordo di 54 euro, mentre considerando una pensione da mille euro al mese, dal primo gennaio 2023 è salita a 1073 euro, con ricalcolo al 7,3% ma con indice dell’8,1% avrebbe dovuto essere di 1081 euro, per cui si avrà nel 2024 un arretrato lordo di 104 euro, 73 euro netti, riconosciuti nei cedolini pensione del prossimo anno a conguaglio. Per una pensione da 2mila euro, l’arretrato netto da pagare dal 2024 è di 135 euro.