Novità pensioni, i prossimi appuntamenti per decisioni su quota 100, opzione donna, quota 41

di Marianna Quatraro pubblicato il
Novità pensioni, i prossimi appuntamenti

I prossimi appuntamenti in programma del governo per capire cosa fare per le pensioni, da incontro con sindacati a Def aggiornato

Il dibattito sulle pensioni continua senza sosta e mentre ci si prepara alla definizione delle misure che dovranno rientrare nella prossima Legge di Bilancio le ultime notizie confermano una serie di appuntamenti in programma nei prossimi giorni per capire orientamenti e intenzioni del governo proprio sulle novità pensioni, tra conferma di quota 100, proroga già ufficiale di opzione donna 2020, quota 41 su cui però ancora tutto tace. Quali sono i prossimi appuntamenti in programma per nuove eventuali decisioni su quota 100, opzione donna, quota 41?

Novità pensioni: revisione conti Inps per ulteriori novità

Il primo appuntamento in programma nei prossimi giorni, stando a quanto confermano le ultime notizie, è quello con l’Inps: bisogna, infatti, capire quali sono i reali risparmi derivanti dalla quota 100 quest’anno e stimati per i prossimi anni, soprattutto all’indomani dei numeri, molto discussi, resi noti dalla Ragioneria di Stato.

Se, infatti, tra quota 100 e reddito di cittadinanza si erano stimati risparmi per circa 8 miliardi di euro quest’anno, la Ragioneria di Stato qualche giorno fa ha reso noti altri numeri, che starebbero destando particolare preoccupazione anche se da molti contestati.

Secondo le ultime notizie, infatti, per la Ragioneria di Stato la quota 100 implicherebbe una spesa complessiva di 63 miliardi di euro fino al 2036, con quasi 9 miliardi di euro di costi solo nei prossimi due anni, ma si tratta di numeri che per il Ministero dell’Economia non quadrano, esattamente come per il presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, che si è detto particolarmente sorpreso considerando soprattutto che le domande per andare in pensione con quota 100 sono state decisamente inferiori a quanto inizialmente previsto implicando una minore spesa e, al contempo risparmi.

Nuovo incontro con sindacati: prospettive novità pensioni

Nell’attesa di capire i reali conti sulle novità pensioni dall’Inps, mercoledì 18 settembre è in programma un nuovo appuntamento convocato dal premier Conte tra governo e sindacati.

Sul tavolo certamente anche la questione pensioni, soprattutto all’indomani dell’annuncio della prima grande manifestazione contro il nuovo governo Pd-M5S prevista per il mese di novembre a Roma se il nuovo esecutivo non dovesse dare risposte concrete alle richieste di novità pensioni dei sindacati.

Per Cigl, Cisl e Uil, ciò che servirebbe sarebbe una vera e propria revisione dell’attuale riforma Fornero con un abbassamento per tutti dell’età pensionabile da 67 a 62 anni di età. La misura è stata spesso rilanciata dal segretario della Cgil Landini. Ma non solo.

Le richieste dei sindacati sulle pensioni puntano su:

  1. quota 41 per tutti;
  2. revisioni e aumenti per le pensioni di tutti con particolare attenzione per invalidi e disabili;
  3. pensioni a 62 anni di età (proposta da Salvini)
  4. miglioramenti della quota 100 per disoccupati, usuranti e precoci;
  5. novità pensioni per donne al di là dell’opzione donna che deve essere, comunque, confermata

Novità pensioni attese da prossimo incontro flessibilità

Nel corso del prossimo week end è poi in programma a Malta un nuovo incontro tra Germania, Italia, Francia e Malta per la firma di un documento congiunto con nuove misure per i ricollocamenti in tema di immigrazione.

Durante lo stesso incontro si dovrebbe parlare anche di flessibilità e ulteriori margini che potrebbero ancora essere lasciati al nostro Paese, per permettere la definizione di una nuova Manovra che punti effettivamente alla crecita, facendo anche del defit. Più risorse economiche dispponibili, significano chiaramente anche potenzialmente più risorse sia, per non intaccare quota 100, che per migliorare sia quota 100 stessa, che potenzialmente l'Ape Social (di cui si attende rinnovo) e pure l'opzione donna (che verrà fatta, ma si era parlato di miglioramento sui contributi figurativi)

Novità pensioni: atteso nuovo Def

Appuntamento, però, forse tra i più attesi, stando alle ultime notizie, è quello in programma il prossimo 27 settembre ( o comunque entro il 27 Settembre) quando al Ministero dell’Economia verrà presentato il Def Aggiornato (Documento di Economia e Finanza che anticipa le misure della prossima Legge di Bilancio 2020) aggiornato.

Il nuovo Documento dovrebbe contenere tutte le indicazioni di spesa su quota 100, come sarà mantenuta e altre novità per le pensioni e su possibili miglioramenti basti sulla flessibilità eventualmente concessa e su come sarà usata dal nostro Governo. Non c'è solo quota 100, ma anche si dovrebbe poter capire dal Def, la possibilità di un taglio del cuneo fiscale o similare anche per le pensioni, per un aumento come richiesto dai sindacati, le novità eventuali per precoci, usuranti e disoccupato, la proroga di Ape Social per il 2020 e una ulteriore conferma della Proroga Opzione Donna 2020 che è già stata sancita nel documento programmatico del Governo Conte nei 29 punti.

DUsiamo, comunque, il condizionale, perchè nel DEF, il Ministero dell'economia, potrebbe decidere di inserire solo le spese e gli investimenti a livelli macro, senza scendere nei particolari. Sarà, cmunque, interessante vedere lo spazio e i soldi resi disponibile per il capitolo pensioni, se ci saranno e quanto saranno, oltre che gli interventi promessi per i disabili e invalidi.

Dopo di che entro il 15 ottobre il Def aggiornato dovrebbe arrivare sul tavolo della Commissione Ue e dell’Eurogruppo ed entro il 20 ottobre il disegno della nuova Manovra dovrebbe essere presentato alle Camere. 

Tra le misure fondamentali su cui il governo sembra voler lavorare vi sono:

  1. evitare che scatti l’aumento dell’Iva;
  2. riduzione della pressione fiscale per i redditi medi e bassi;
  3. riduzione della pressione fiscale per le aziende che innovano;
  4. introduzione del salario minimo;
  5. piano di privatizzazioni;
  6. aumenti per disabili e invalidi;
  7. più soldi per scuole e università.


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