Novita pensioni Def approvato incontro Governo Sindacati
Def approvato ma senza buone notizie per le novità per le pensioni, ma oggi giovedì 7 Aprile Draghi proprio su pensioni e lavoro ha convocato incontro con sindacati
La guerra in Ucraina ha peggiorato le prospettive italiane di crescita ma il governo si dice comunque pronto ad aiutare famiglie e imprese. Il Def, Documento di Economia finanza, è stato approvato all'unanimità.
Nessun riferimento alle spese militari mentre sono stati stanziati 9,5 miliardi di euro per aiuti, di cui circa 4,5 miliardi per calmierare il costo delle bollette e altri 5 miliardi divisi tra aiuti ai profughi ucraini, sostegni alle aziende italiane colpite dalla guerra, provvedimenti contro il caro carburante, fondi per la garanzia sul credito e coperture per l'aumento dei prezzi delle opere pubbliche.
E’ stato, inoltre, prorogato il calo di accise su benzina e gasolio e sono stati approvati nuovi incentivi per l’acquisto di auto green, elettriche e ibride. Ma quali novità pensioni attendersi tra Def approvato e prossimo incontro tra governo e sindacati oggi giovedì 7 aprile?
Ci sono ipotesi di lavoro su misure pensionistiche che, però, non saranno strutturali come si pensava di fare e forse per una maggiore flessibilità in uscita per tutti e una vera e propria riforma delle pensioni strutturale bisognerà attendere ancora. Nell’attesa di capire come si potrebbe effettivamente muovere il governo sulle pensioni e relative risorse da stanziare, si attende l’esito del nuovo incontro tra governo e sindacati proprio sulle pensioni.
All’indomani della presentazione del Def approvato, ecco in programma oggi giovedì 7 aprile il nuovo incontro tra governo e sindacati convocato dal premier Draghi. Alla luce del conflitto ucraino e delle emergenze caro bollette e caro carburanti, probabilmente per il 2023 non si arriverà ad una riforma strutturale delle pensioni ma nella prossima Legge di Bilancio potranno esserci ancora misure pensionistiche ponte, come la quota 100 prima e la quota 102 poi.
La certezza era che il premier Draghi non intendesse prorogare oltre quest’anno la quota 102 per andare in pensione prima a 64 anni di età e con 38 anni di contributi ma stando alle ultime notizie non è una ipotesi da escludere.
Sul tavolo delle pensioni anche proroga e ampliamento di opzione donna e ape social, nonché misure per sostenere le pensioni dei più giovani, misure per sostenere le pensioni delle donne lavoratrici e mamme, Tfr da destinare ai fondi pensione.
Probabilmente, pur se forse troppo presto, i sindacati cercheranno di capire quante sono le risorse disponibili per finanziare nuove misure pensionistiche perché, nonostante le emergenze in corso, è necessario che il governo dia anche una chiara risposta a tutti i lavoratori che attendono. In ogni caso, si riparlerà di novità pensioni da inserire eventualmente nella prossima Legge di Bilancio solo più in la.