Pensione anticipata 2023 con 42 anni e 10 mesi uomini e donne tempi e uscita per andare in pensione quando si hanno requisiti
La recente circolare 11/2023 dell’Inps relativa alle ultime novità per le pensioni approvate, da quota 100 a proroga di ape social e opzione donna a blocco della aspettative di vita per la pensione anticipata, come confermano le ultime notizie, ha confermato il meccanismo delle finestre per le uscite non solo per quota 100 e opzione donna ma anche per andare in pensione anticipata. Vediamo cosa prevede la pensione anticipata 2023 con 42 anni e dieci mesi di contributi.
Le ultime notizie hanno confermato il blocco delle aspettative di vita per la pensione anticipata che mantiene pertanto gli stessi requisiti di uscita richiesto lo scorso anno, vale a dire 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno, cioè 41 anni e dieci mesi di contributi, per le donne, a prescindere dal requisito anagrafico. Ciò significa che i cinque mesi di aumento ufficialmente scattati dal primo gennaio 2023 come previsto dall’attuale riforma pensioni Fornero, vengono cancellati e in maniera retroattiva. Tuttavia, il reale vantaggio di uscita con la pensione anticipata con aspettative di vita bloccate non è effettivamente di cinque mesi ma di soli due mesi perché anche per la pensione anticipata bisogna considerare una finestra di uscita una volta maturati i requisiti richiesti.
La finestra è quel tempo che intercorre tra la maturazione dei requisiti richiesti per la pensione, anticipata in tal caso, e l’uscita effettiva del lavoratore. Nel caso della pensione anticipata 2023, la finestra da considerare è di tre mesi. Quali sono dunque i reali tempi di uscita scegliendo di andare in pensione anticipata 2023?
Una volta maturai i requisiti di pensione anticipata di 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne i tempi di uscita effettiva dovranno dunque tener conto della finestra trimestrale Per fare degli esempi, i lavoratori privati iscritti a tutte le gestioni che decidono di andare in pensione anticipata devono calcolare la finestra di tre mesi e la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo alla finestra, per cui, per esempio maturando i requisiti il 20 maggio potranno effettivamente uscire il primo settembre.
I lavoratori pubblici iscritti a gestioni esclusive che decidono di andare in pensione anticipata devono calcolare la finestra di tre mesi e la pensione decorre dal primo giorno successivo alla finestra, per cui, per esempio, se maturano i requisiti richiesti il 20 maggio potranno effettivamente uscire il 21 agosto.
Concetti chiave