Pensione di cittadinanza, il grande ritorno nel decreto lavoro Maggio con anche un aumento dell'importo

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensione di cittadinanza, il grande rito

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Come cambia la pensione di cittadinanza con nuovo decreto Lavoro ufficiale approvato: chiarimenti e nuovi requisiti e importi

Con l’approvazione del nuovo decreto Lavoro torna la pensione di cittadinanza, rivista, modificata e con aumenti dell’importo previsto. Se, dunque, con il nuovo Decreto, il governo Meloni ha ufficialmente sostituito dal prossimo 2024 il reddito di cittadinanza con il nuovo assegno di inclusione, ha di fatto anche ristabilito la pensione di cittadinanza. Vediamo allora come cambia la pensione di cittadinanza con il decreto Lavoro di maggio. 

  • Come funziona la nuova pensione di cittadinanza dopo Decreto Lavoro approvato
  • Le altre misure approvate con nuovo Decreto Lavoro 

Come funziona la nuova pensione di cittadinanza dopo Decreto Lavoro approvato

Secondo quanto approvato con il nuovo Decreto Lavoro del governo Meloni, ritorna la pensione di cittadinanza, assorbita negli ultimi tempi del reddito di cittadinanza e che rientra proprio nel più ampio progetto del nuovo assegno di inclusione che si prepara a sostituire del tutto l’attuale reddito di cittadinanza e per cui sono previsti anche aumenti degli importi.

Come stabilito per l'Assegno di inclusione, per la pensione di cittadinanza si parte da una base di 500 euro mensili da riconoscere alla singola persona a cui aggiungere 280 euro nel caso si viva in affitto, moltiplicati per la scala di equivalenza fino a un massimo per famiglia di 1.000 euro che salgono a 1.150 euro al mese in presenza di un componente disabile grave o non autosufficiente in famiglia.

L'Assegno di inclusione spetta alle famiglie che versano in condizioni di povertà con un Isee entro i 9.360 euro e un reddito entro i 6mila euro moltiplicato per la scala di equivalenza, con figli minori, over 60, disabili. 

Se in famiglia sono presenti componenti tutti over 67 o un componente over 67 e gli altri disabili gravi o non autosufficienti, allora i requisiti di accesso al beneficio cambiano. Per la pensione di cittadinanza nuova, infatti, la soglia di reddito familiare sale a 7.560 euro annui, moltiplicata per la scala di equivalenza, per un importo mensile di 630 euro al mese per 12 mensilità.

Le altre misure approvate con nuovo Decreto Lavoro 

Insieme al ritorno della pensione di cittadinanza, il nuovo decreto Lavoro approvato prevede diverse misure per datori di lavoro e lavoratori, tra cui:

  • istituzione del nuovo assegno di inclusione al posto del reddito di cittadinanza dal 2024;
  • aumento fino a 3mila della soglia esentasse per i fringe benefit dei lavoratori dipendenti;
  • nuovo bonus assunzioni;
  • revisione delle causali per assunzioni con contratti a termine;
  • ulteriori taglio del cuneo fiscale, che aumenta di 4 punti percentuali, arrivando così al 7% per redditi entro i 25mila euro e al 6% per redditi entro i 35mila euro;
  • più controlli per la sicurezza sul lavoro;
  • nuovi aumenti per l’assegno unico per i figli.