Pensioni anticipate 2019 conversione legge Senato inps
A giorni il decreto pensioni 2019 sarà legge ufficiale: quali sono le misure contenute, cosa prevedono e tempi domande Inps
Le nuove pensioni anticipate 2019 stanno per diventare legge ufficiale: al massimo entro mercoledì, infatti, il decreto pensioni sarà convertito in legge in Senato e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale e, stando alle ultime notizie ad oggi lunedì, come era già stato annunciato dall’Inps, dal primo aprile inizieranno ad essere ufficialmente approvate le prime domande di pensionamento presentate con le ultime novità pensioni anticipate 2019.
Domani martedì 26 marzo alle 12 è fissata la seduta in Aula a Palazzo Madama e il voto finale sul decreto pensioni 2019 dovrebbe arrivare entro la stessa giornata o al massimo mercoledì 27 marzo e dopo il voto in Senato il decreto pensioni sarà convertito in legge ufficiale e poi pubblicato in Gazzetta Ufficiale diventando così definitivo.
Quando il decreto diventerà legge ufficiale, le domande di pensionamento saranno ufficialmente approvate e, come riportano le ultime notizie, l’Inps ha diffuso una nuova comunicazione precisando che 25mila domande presentate per la quota 100 saranno approvate subito dal primo aprile mentre le altre 25mila domande saranno approvate dal primo maggio con decorrenza dal primo aprile e saranno pagati gli arretrati.
Per le domande di pensione con opzione donna, sarebbero al momento circa 16mila le domande presentate e dal primo aprile anch’esse saranno approvate ufficialmente. Sono, in particolare, quattro i passaggi per l’approvazione finale delle domande di pensionamento: accoglimento della domanda, elaborazione della domanda con verifica dei requisiti, approvazione della domanda e liquidazione della pensione. Per i tempi di liquidazione delle pensioni, però, non vi è alcuna certezza, perché è possibile che i soldi arrivino relativamente presto, in una o due settimane, o anche più tardi, in qualche mese.
Le novità pensioni del decreto prevedono diverse misure e in Aula a Palazzo Madama, dove sarà posta la fiducia al provvedimento, non ci sarà alcun nuovo emendamento, anche perché non vi sarebbe innanzitutto tempo di discuterli e poi dei tanti già presentati la maggior parte sono stati già bocciati. Ad oggi lunedì le misure contenute nel decreto pensioni 2019 prevedono: