Pensioni anticipate 2020-2021 Conte annuncia novità. Ecco tutte le date, incontri e passaggi

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni anticipate 2020-2021 Conte annu

Il governo Conte pronto a riformare le pensioni: il ministro del Lavoro spiega cosa si dovrebbe fare e come. Ultime notizie e cosa potrebbe cambiare

L’Italia si prepara a cambiare il suo sistema pensionistico o quanto meno questo è ciò che c’è nelle intenzioni del governo Conte. Non si tratta certo della prima volta che si parla di novità pensioni e si accenna a cambiamenti dei requisiti pensionistici, cosa che finora, concretamente ed effettivamente, non è ancora accaduta.

La riforma Fornero delle pensioni resta ben salda in vigore e tutte le soluzioni di uscita anticipata come Ape social o volontaria, quota 100, opzione donna sono soli cosiddette misure tampone, che hanno una durata stabilita, di cui non potranno usufruire tutti per andare in pensione prima rispetto a quanto previsto dalla pensione di vecchiaia a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi o dalla pensione anticipata che richiede 42 anni e dieci mesi di contributi agli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi alle donne.

Cosa potrebbe effettivamente cambiare con la riforma pensioni del governo Conte? Quali sono i nuovi annunci dati dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo?

Conte annuncia riforma pensioni. Ministro Catalfo spiega passaggi e incontri

Nonostante tanti annunci di novità pensioni già arrivati dai precedenti governi e conclusisi con un nulla di fatto, stando a quanto riportano le ultime notizie, la riforma del governo Conte per pensioni anticipate 2020-2021 potrebbe effettivamente essere al punto di partenza.

Il premier Giuseppe Conte, come confermano le ultime notizie, ha spiegato come una volta esaurita la Quota 100, nel 2021, bisognerà prendere decisioni più opportune, specificando come il ministro del Lavoro Catalfo sia già al lavoro per avviare modifiche della riforma delle pensioni.

Le priorità di novità pensioni per Conte, stando a quanto riportano le ultime notizie, sarebbe quella di fare una distinzione tra lavori usuranti e lavori non usuranti in modo da poter poi concentrarsi sulla definizione di novità pensioni per tutti, partendo, come da giorni diversi esponenti dei diversi partiti politici sostengono, dalla possibilità di andare in pensione a 64 anni di età e con 38 anni di contributi e calcolo della pensione esclusivamente con sistema contributivo.

Questo sistema potrebbe contemplare nel calcolo della anzianità due o tre anni al massimo di contributi figurativi. Rimane da capire se ci saranno, in questo intervento del Governo, agevolazoni con contributi figurativi e sconti per le donne, precoci e lavoratori usuranti o chi assiste disabili o per tutte queste categorie di persone ci saranno formule e sistemi di pensioni anticipate ad hoc.

Le modifiche alle pensioni lanciate dal premier Conte sono state riprese e spiegate dal ministro del Lavoro Catalfo. Il ministro ha chiaramente spiegato che, ferma restando la sperimentazione di Quota 100 fino alla sua naturale scadenza nel 2021, l’obiettivo è superare l’attuale riforma delle pensioni Fornero.

Proprio per concretizzare questo obiettivo sono già in programma tavoli con i sindacati e la costituzione di commissioni di esperti in materia previdenziale, da costituire entro questo mese gennaio, per analizzare le proposte presentate e la loro sostenibilità per la finanza pubblica.

Il ministro Catalfo, come confermano le ultime notizie, avrebbe già convocato i sindacati lunedì 27 gennaio per riprendere il confronto sulla riforma delle pensioni perché, come riportato su un post su Facebook, la definizione di un sistema pensionistico più equo e flessibile è una priorità del governo.

Bisognerà capire l’esito del confronto, considerando che i sindacati, Cgil, Cisl e Uil, non appoggiano l’ipotesi di uscita a 64 anni di età con almeno 38 anni di contributi ma sostengono per tutti l’abbassamento dell’età pensionabile da 67 a 62 anni di età con 20 anni di contributi e la valorizzazione previdenziale dei periodi di lavoro discontinuo, gravoso o di cura della famiglia o assistenza.


Ministro Catalfo e incontro con rappresentanti Gruppo Facebook 41 X Tutti Lavoratori Uniti. Resoconto

Nel frattempo, si è tenuto ieri a Roma l’incontro tra il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, e i rappresentanti del Gruppo Facebook 41 X Tutti Lavoratori Uniti. Stando a quanto riportato dal resoconto fornito, il ministro Catalfo si sarebbe dimostrata molto disponibile e attenta alle richieste e alle proposte presentate dai rappresenti del Gruppo. Le richieste di novità pensioni portate all’attenzione del ministro Catalfo sono:

  • blocco dell’età pensionabile che non deve più aumentare;
  • possibilità per tutti di andare in pensione con 41 anni di contributi , indipendentemente dall’età anagrafica e senza penalizzazioni o paletti e finestre varie;
  • cancellazione del sistema di adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita;
  • non abbassare il valore dei contributi versati con le norme legate ai coefficienti di trasformazione;
  • cancellazione di tutti i limiti attualmente previsti per andare in pensione con quota 100, ape social, opzione donna e tutti le altre forme pensionistiche permettono di anticipare il momento dell’uscita;
  • investire tutte le eventuali risorse previste in bilancio per i vari istituti previdenziali solo per novità pensioni e senza altri scopi;
  • unificare la gestione separata, che penalizza molti lavoratori, alla gestione generale dell’Inps, permettendo a tutti di accedere a diritti e benefici previsti per gli altri lavoratori;
  • pagamento subito di TFS/ TFR, che molti lavoratori e pensionati attendono da mesi o da anni;
  • divisione tra previdenza e assistenza;
  • pensione anticipata per tutte le persone che svolgono lavori gravosi;
  • calcolo di tutti i contributi versati a qualsiasi titolo versati ai fini del raggiungimento della pensione senza oneri a carico dei lavoratori.
Dal canto suo, il ministro Catalfo, dopo aver ribadito le intenzioni del governo di voler mettere mano all’attuale riforma delle pensioni, dopo essersi dimostrata molto interessata alle richieste presentate, ha informato i rappresentanti del Gruppo Facebook che su diverse richieste il governo si sarebbe già attivato per cercare di soddisfarle e la costituzione di tre commissioni proprio per lavorare su novità pensioni ne è la conferma.

Le tre commissioni si occuperanno di lavorare su temi diversi che sono proprio:

  • separazione di previdenza e assistenza:
  • lavori gravosi;
  • riforma previdenziale in generale.