Pensioni anticipate 2022 requisiti finestre domanda calcolo
Pensioni anticipate 2022 a chi spettano, requisiti, finestre per fare domanda, calcolo importi, cumulo
Sono diversi i sistemi tra cui scegliere quest’anno per andare in pensione anticipata 2022 e ogni forma pensionistica richiede, chiaramente, differenti requisiti. Vediamo quali sono le possibilità di pensione anticipata 2022 e relativi requisiti richiesti.
Il decreto pensioni ormai legge ufficiale ha stabilito il blocco delle aspettative di vita per andare in pensione anticipata, bloccando pertanto i requisiti a 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e a 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne senza obbligo di raggiungere alcun requisito anagrafico. Cancellati, dunque, i cinque mesi di aumento previsti dalla legge Fornero e scattati dal primo gennaio 2022.
Il calcolo dell’importo di pensione anticipata considera tutti i contributi e permette di procedere alla ricongiunzione ma onerosa dei contributi previdenziali versati in diverse gestioni. Per la pensione anticipata con 42 anni e dieci anni di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne, l’Inps ha precisato che si possono cumulare i contributi misti anche versati presso le casse professionali.
I requisiti richiesti per andare in pensione con quota 100 sono 62 anni di età e 38 anni di contributi e questa possibilità spetta a tutti i lavoratori, sia privati che pubblici. Ciò che la quota 100 prevede di differente per queste due tipologie di lavoratori sono le finestre per l’uscita che sono di 3 mesi per i lavoratori privati e di sei mesi per i lavoratori dipendenti pubblici.
Il calcolo della pensione finale con quota 100 si basa sui contributi obbligatori, figurativi, volontari, contributi derivanti dal riscatto di determinati periodi, come quello della laurea. Per la quota 100, inoltre, è possibile procedere al cumulo dei contributi ma non vale il cumulo con reddito da lavoro.
L’opzione donna spetta a tutte le lavoratrici, sia dipendenti che autonome, e permette, rispettivamente, di andare in pensione a 58 o 59 anni avendo maturato almeno 35 anni di contributi entro il 31 dicembre 2022 considerando per l’uscita effettiva due finestre: una di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e una di 18 mesi per le lavoratrici autonome.
Per calcolare l’importo della pensione finale con opzione donna si usa il metodo esclusivamente contributivo, che porta come facilmente immaginabile a importi ridotti, considerando i contributi obbligatori, da riscatto, da ricongiunzione, contributi volontari e i contributi figurativi, ad eccezione di quelli per disoccupazione e malattia.
E’, inoltre, possibile ricongiungere i contributi previdenziali ma non vale il cumulo. Per quanto riguarda la tredicesima, così come la quattordicesima, è compresa nel calcolo contributivo, perché rientra nell’imponibile previdenziale su cui si calcolano i contributi.