Pensioni anticipate, forte bocciatura dell'Ue che potrebbe bloccare tutto.

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni anticipate, forte bocciatura de

Pensioni anticipate arriva una bocciatura Ue

Bene lotta all’evasione fiscale e politiche per i giovai ma bocciate misure per pensioni anticipate e novità sempre più incerte: la posizione Ue nei confronti dell’Italia

Migliora la lotta all'evasione fiscale, migliorano le politiche messe in campo per giovani e categorie di persone svantaggiate ma sono ancora tante le note negative per l'Italia che resta un Paese sotto osservazione: la posizione dell'Ue nei confronti del nostro Paese continua a non essere del tutto positiva e si tratta di una posizione che non farà di certo bene all'attuazione delle novità pensioni.

Pensioni anticipate, la posizione dell'Europa su precedenti decisioni

Chiara la posizione dell’Ue sulle novità pensioni messe in campo dal nostro precedente governo Conte con una sonora bocciatura nei confronti della quota 100 che permette ancora di andare in pensione a 62 anni di età e con 38 anni di contributi. Ma non solo: stando, infatti, a quanto riportano le ultime notizie, l’Ue avrebbe fatto passi indietro nei confronti dell’Italia a causa di una riforma pensioni fatta non proprio come si voleva.

Se, infatti, come riportato a inizio pezzo, l’Ue ‘loda’ i progressi fatti dall’Italia su lotta all’evasione fiscale e definizione delle misure per i giovani e categorie di persone svantaggiate, la sua posizione è completamente diversa sulle pensioni dove non sembra aver rilevato alcun progresso, rimproverando, al contrario, al nostro Paese di non aver attuato appieno le passate riforme delle pensioni e l’inefficacia della quota 100, che non hanno portato ad una crescita sociale, e in generale, come si auspicava.

Dunque, non solo critica a quota 100, ma anche a misure mai realizzate per le pensioni e altre riviste come il blocco delle aspettaive di vita giudicato negativamente dall?ue, solo epr citarne uno.

E non solo: insieme ad una riforma pensioni decisamente poco efficace e che non ha prodotto alcun risultato positivo in termini di crescita, l’Ue bacchetta l’Italia anche per il debito troppo alto, considerando che si tratta del secondo Paese d’Europa che ha il debito in rapporto al PIL più alto e si tratta di una situazione che crea criticità, senza considerare che sempre l’Ue ha chiarito come siano necessarie liberalizzazioni.

D’altro canto poi, le situazioni attuali e le ultime notizie su quello che sta avvenendo in Italia e nel mondo non lasciano ben sperare in un imminente cambio di rotta verso la crescita e il miglioramento economico.

Novità pensioni anticipate da subito diventano più complesse

Nonostante le ipotesi di novità pensioni sul tavolo del governo, a partire dalla quota 101 per andare in pensione a 63 anni di età e con almeno 38 anni di contributi, misura pronta a subentrare alla quota 100 per evitare che il suo esaurirsi crei uno scalone tra coloro che fino al 2021 possono uscire prima con la quota 100 e chi non potrà più farlo a partire dal primo gennaio 2022, per arrivare a istituzione di una pensione di garanzia per i giovani, per assicurare loro un futuro previdenziale al momento incerto a causa di carriere discontinue e precari, e misure ad hoc per precoci e usuranti, sembra complesso che si possano attuare novità pensioni subito nel 2020.

Nelle ultime settimane di parlava della possibilità di attuazione già da quest’anno di novità pensioni anticipate, che potrebbero, o avrebbero potuto, affiancare la quota 100 fino al suo esaurimento o sostituirla già da subito.

Ma le ultime notizie su quanto sta accadendo tra diffusione del coronavirus e conseguenze che tale epidemia avrà sull’economia, italiana come mondiale, soprattutto tra qualche mese, rendono decisamente molto più complessa la strada di approvazione di novità pensioni subito.

A questa situazione si aggiunge anche quella della necessità per il governo Conte di chiedere all’Ue nuova flessibilità straordinaria per l’Italia sui conti. Secondo quanto dichiarato dal commissario per l’Economia, Paolo Gentiloni, la Commissione Ue sarebbe, infatti, disposta a concedere maggiore flessibilità all’Italia e a lavorare per fronteggiare questa emergenza improvvisa e imprevista che sta mettendo in difficoltà il Paese,  non solo sotto il profilo sanitario ma anche economico.

Come emerge dalle ultime notizie, il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, avrebbe aperto ad una maggiore flessibilità per l’Italia per la valutazione di attenuanti nel valutare l’andamento delle finanze pubbliche italiane.

Lo stesso vice presidente ha precisato come nel Patto di Stabilità e di Crescita sia inserita una clausola per eventi fuori dal controllo di un governo e per far fronte a tutti i tipi di emergenze. La flessibilità, dunque, a causa dell’emergenza coronavirus, sarà data ma l’Ue controllerà in maniera capillare e profonda ogni decisione e misura che sarà presa dall’Italia e difficilmente in questo quadro generale farà passare novità pensioni soprattutto con la quota 100 ancora in vigore. Anche perchè la Manovra Economica con questo extradeficit, sarà fortemente controllata dall'Ue, e misure come le novità per le pensioni, non avranno molto spazio.