Pensioni anticipate e aumento importo, cosa potrà fare Governo Draghi prima elezioni dopo caduta

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni anticipate e aumento importo, c

pensioni cosa fare Governo transizione dopo fine

Quali sono le uniche novità pensioni che potrebbero ancora arrivare dopo caduta del governo Draghi: prospettive e chiarimenti

Cosa potrà fare davvero Governo transizione dopo fine Draghi nel poco tempo che rimane per riforma pensioni 2023? Le pensioni sono da anni al contro degli interessi e dibattiti politici: la volontà, nonché l’esigenza, dei diversi governi che si sono succeduti in questi anni, è sempre stata quella di modificare le attuali leggi pensionistiche che, però, appoggiate particolarmente dall’Ue in questo le uniche che riescono a garantire sostenibilità finanziaria, sono state sempre ‘tamponate’ con soluzioni ponte di uscite anticipata.

Nel corso degli anni sono state, infatti, messe a punto novità pensioni sperimentali, come quota 100, quota 102, ape social, opzione donna per permettere a chiunque lo volesse di andare in pensione prima, pur con qualche penalizzazione, senza aspettare necessariamente di maturare i requisiti attualmente richiesti, e molto rigidi, per andare in pensione.

La legge Fornero fissa, infatti, a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi per tutti indistintamente, uomini e donne, i requisiti per andare in pensione di vecchiaia e a 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e un anno in meno, 41 anni e dieci mesi di contributi, per le donne, in ogni caso indipendentemente dal requisito anagrafico, per la pensione anticipata ordinaria. 

  • Riforma pensioni 2023 cosa si farà concretamente nel poco tempo rimasto dopo caduta governo 
  • E per le pensioni anticipate? 

Riforma pensioni 2023 cosa si farà concretamente nel poco tempo rimasto dopo caduta governo 

Alla luce delle ultime notizie, l’unica cosa che si potrà fare concretamente per la riforma pensioni 2023 nel poco tempo rimasto dopo la caduta di governo è quella di aumentare le pensioni e nell’unico modo attualmente possibile di estensione del bonus di 200 euro fino alla fine dell’anno. 

Teoricamente, nel poco tempo rimasto al governo Draghi prima di lasciare il posto all’insediamento del nuovo governo eletto dopo le elezioni che si terranno dopo l’estate, potrebbe essere ancora approvata la proroga del bonus di 200 euro, che contribuirebbe ad aumentare gli importi delle pensioni fino alla fine dell’anno per poi godere comunque nel 2023 di una novità già approvata per un ulteriore aumento delle pensioni, vale a dire una rivalutazione automatica ufficiale più alta.

Se, infatti, la rivalutazione delle pensioni quest’anno è avvenuta su un indice dell’1,7%, per il prossimo anno è già stato fissato un indice più alto, all’1,9% per un ulteriore aumento delle pensioni per tutti di qualche decina di euro al mese.

Non tutte le pensioni avranno, però, un aumento pieno perché la rivalutazione delle pensioni avviene in percentuali differenti rispetto agli importi e sono, in particolare, le seguenti:

  • 100% per le pensioni fino a tre volte il minimo (fino a 2062 euro lordi);
  • 90% per le pensioni tra tre e cinque volte il minimo (fino a 2577,90 euro);
  • 75% per gli assegni oltre cinque volte il minimo (importi lordi oltre 2.577,90 euro). 

E per le pensioni anticipate?

Al di là dell’aumento degli importi delle pensioni, sembra non si farà nulla per novità per pensioni anticipate.

Stando a quanto riportano le ultime notizie, le uniche novità che potrebbero essere per quanto riguarda le pensioni anticipate sono ulteriori proroghe, e possibili ampliamenti, di ape social e opzione donna per permettere alle donne lavoratrici sia dipendenti che autonomi di anticipare il momento dell’uscita dal lavoro e che in tanti vorrebbero anche rendere strutturale

Per una vera e propria riforma delle pensioni bisognerà ancora aspettare, forse il prossimo anno, ma non è certo, quando il nuovo governo che sarà eletto valuterà risorse economiche disponibili, esigenze e necessità prima di procedere ad una revisione strutturale della Legge Fornero.