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Come cambiano le aliquote di pagamento 2019 dei contributi volontari: nuova circolare Inps e chiarimenti per categorie di lavoratori
L'Inps ha stabilito i nuovi valori di retribuzione per la determinazione dei contributi volontari per il 2019 I contributi volontari sono completamente a carico del lavoratore e si possono versare facoltativamente quando è interrotto o cessato il rapporto di lavoro e servono per coprire i periodi privi di contribuzione per arrivare alla pensione finale. I contributi volontari si versano con cadenza trimestrale tramite bollettino Mav inviato dall’Inps. Vediamo quali sono i nuovi valori Inps stabiliti per i versamenti volontari 2019.
Stando alle ultime notizie rese note, con la circolare INPS 13 marzo 2019, n. 42 l’Inps ha comunicato gli importi dei contributi volontari per il 2019, dopo la variazione annuale dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. Le categorie di lavoratori interessati sono costituite dai dipendenti non agricoli, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata. Le ultime notizie confermano, inoltre, che i valori per i contributi volontari 2019 sono più alti, seppur di poco, rispetto allo scorso anno per effetto dell'aumento dell'inflazione pari all'1,1% sul 2018.
Il valore dei contributi volontari, che si possono consultare per ogni categoria di lavoratori direttamente accedendo al sito Inps, infatti, risulta dalla retribuzione di riferimento delle ultime 52 settimane lavorate e dall'aliquota contributiva vigente che è:
Sono, invece, previste aliquote contributive più basse per i lavoratori domestici, agricoli dipendenti e pescatori per i quali la legge fissa fasce di retribuzione convenzionale.
Per le categorie artigiani e commercianti, quest'anno l'aliquota obbligatoria è rimasta ferma al 24% per gli artigiani e al 24,09% per i commercianti, mentre sale quella relativa ai coadiuvanti con età inferiore a 21 anni (21,45 per gli artigiani e 21,54 per i commercianti).
Aumentano, infine, i costi dei contributi volontari per gli iscritti alla gestione separata dell'Inps. In particolare:
Considerando che il minimale per l’accredito contributivo nel 2019 è fissato a 15.878 euro, per quest’anno l’importo minimo dovuto dai professionisti che versano i contributi volontari della Gestione separata non può essere inferiore a 3.969,6 euro su base annua e a 330,80 euro su base mensile e per tutti gli altri iscritti non può essere inferiore a 5.239,8 euro su base annua e a 436,65 euro su base mensile.