Pensioni crescono doppio stipendi dato paradossale
Negli ultimi 18 anni pensioni cresciute molto più degli stipendi: paradossale considerando il blocco delle pensioni per decenni
Dal 2000 al 2018 gli stipendi sono cresciuti della metà rispetto alle pensioni e soni ben 7,4 milioni di famiglie vivono grazie alla pensione: le ultime notizie Istat rappresentano un vero e proprio paradosso per lavoratori e pensionati italiani per cui, alla luce dei dati, non si prospettano tempi certamente belli. Vediamo quali sono le ultime notizie e i dati recenti su crescita di stipendi e pensioni in Italia.
Gli ultimi dati Istat fotografano, ancora una volta, una situazione italiana davvero paradossale: stando all’ultimo aggiornamento relativo alle Condizioni di vita dei pensionati (Anni 2017-2018), l’importo medio delle pensioni è aumentato. In particolare, nel 2018, i pensionati sono risultati circa 16 milioni per un totale di pensioni erogate di circa 23 milioni e una spesa pensionistica, compresa la componente assistenziale, che si è attestata sui 293 miliardi di euro, registrando un +2,2% su variazione annuale. Il risultato è, dunque, che la spesa pensionistica è aumentata.
Inoltre, sempre secondo l’Istat, nel 2018 ci sono stati 606 pensionati da lavoro, titolari sia di pensione diretta che indiretta, ogni 1.000 persone occupate, decisamente più dei erano 683 del 2000, e l’importo medio delle pensioni di vecchiaia del 2018 è aumentato del 70% rispetto a quello del 2000. Di contro, le retribuzioni medie sono salite solo del 35%.
Ed è proprio da questi ultimi numeri che nasce il paradosso: le pensioni crescono, stando alle ultime notizie Istat, e addirittura rispetto al 2000 gli stipendi sono aumentati molto meno delle pensioni. Se, infatti, è vero che il 36,3% dei pensionati percepisce meno di 1.000 euro lordi di pensione al mese e il 12,2% arriva appena a 500 euro, comunque un pensionato su quattro, il 24,7%, percepisce una pensione superiore ai 2.000 euro al mese.
Dunque, per riassumere, negli ultimi 18 anni le pensioni sono cresciute al doppio delle velocità rispetto agli stipendi e grazie la presenza di un pensionato in determinati nuclei familiari è possibile diminuisce il rischio di povertà. I numeri fotografano una situazione paradossale perché è incredibile pensare come le pensioni, che sono state bloccate per tanti anni, quasi 20, e per cui c’è stata solo una minima rivalutazione, siano cresciute addirittura più degli stipendi.
Basti pensare che dal primo gennaio 2020 le pensioni degli italiani sono state rivalutate solo dell'1,1% per aumenti stimati davvero minimi, circa 50 centesimi al mese per 6 euro all’anno.
Questi dati definiscono una situazione tragica e paradossale per l'Italia, perché se le pensioni, bloccate per anni, sono comunque cresciute significa che la situazione per gli stipendi è davvero preoccupante e si tratta di una situazione che non dovrebbe nemmeno sussistere in un Paese che dovrebbe essere tra i più evoluti, dove si lavora, bene e tanto, per non ricevere nulla in cambio, come gratificazione economica, come soddisfazione per tutti i sacrifici che si fanno nella vita quotidiana lavorativa.