Pensioni invalidita 2019 modifiche emendamenti voto senato
Quali sono le modifiche approvate per le pensioni di invalidità e atteso voto finale per conversione decreto pensioni in legge ufficiale
Oggi 26 marzo il decreto pensioni si prepara al voto finale in Senato per la conversione in legge ufficiale e tra le poche modifiche approvate con il passaggio del testo alla Camera ci sono le novità previste per le pensioni di invalidità.
Oggi martedì 26 marzo il decreto pensioni 2019 approda in Aula a Palazzo Madama. La seduta sarebbe in programma per le 12:30 e si attende il voto di fiducia al provvedimento. Il voto potrebbe arrivare oggi stesso ma secondo le ultime notizie è molto più probabile che arrivi domani mercoledì 27 marzo. In Aula a Palazzo Madama non sarà presentato alcun nuovo emendamento, anche perché non c’è tempo per ulteriori discussioni.
Il voto finale in Senato sancisce la conversione del decreto pensioni in legge ufficiale e dopo due o tre giorni al massimo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dal primo aprile, esattamente come già annunciato dall’Inps, inizieranno ad essere ufficialmente approvare le prime domande di pensionamento presentate con le ultime novità pensioni
Il decreto pensioni 2019 che approda in Sentato presenta alcune modifiche rispetto al testo iniziale passato alla Camera. In Aula a Montecitorio, infatti, sono stati discussi gli emendamenti rimandati in prima battuta in Senato ma dei tanti presentati molti sono stati bocciati e pochissimi approvati. Tra questi ultimi, principalmente quelli relativi alle pensioni di invalidità 2019.
Gli emendamenti approvati per pensioni di invalidità e disabilità prevedono:
Si tratta di modifiche approvate e che dimostrano quanto si volessero effettivamente modificare le pensioni di invalidità facendo di più per categorie di persone che necessitano di maggiori tutele e attenzioni, tuttavia sono modifiche decisamente deludenti rispetto a quanto ci si aspettava e anche annunciato.
L’irrisorio aumento di 50 euro, e tra l’altro non per tutti, ha scatenato non poche polemiche e proteste da parte dei diretti interessati e associazioni dei disabili secondo che si aspettavano aumento decisamente più consistenti, considerando che erano stati annunciati aumenti di 280 euro, e per tutti, senza alcuna condizione. Tuttavia, le modifiche rimarranno esattamente come appena riportato perché è molto difficile che qualcosa cambia in Senato