Pensioni invalidita 2019 misure ufficiali decreto gazzetta
Quali sono le misure ufficiali del decreto pensioni approvato per invalidi e disabili: cosa prevedono e per chi valgono
Le novità per le pensioni di invalidità 2019 e disabili sono misure ufficiali dopo la conversione in legge in Senato del decreto pensioni 2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiali. Le novità per le pensioni di invalidità sono tra le poche approvate nel coso dell’ultimo passaggio del testo in Senato. Vediamo quali sono e cosa prevedono e come cambiano le pensioni di invalidità 2019.
L’approvazione delle misure ufficiali del decreto pensioni 2019, insieme a quota 100, proroga di opzione donna e ape social 2019, blocco delle aspettative di vita per la pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne, prevede novità anche per le pensioni di invalidità 2019 e disabili, da nuovi aumenti a novità per la richiesta sia di reddito sia di pensione di cittadinanza da parte di invalidi e disabili.
Se, infatti, inizialmente i requisiti per la richiesta di pensione e reddito di cittadinanza da parte di invalidi e disabili erano gli stessi previsti per tutti gli altri cittadini, una ingiustizia di cui interessati e relative associazioni si erano fortemente lamentati, ad oggi per invalidi e disabili sono previsti cambiamenti e novità per quanto riguarda i requisiti per poter fare domanda della pensione di cittadinanza.
Le misure ufficiali approvate prevedono:
Le novità approvate per le pensioni di invalidità, soprattutto in riferimento all’aumento, non soddisfano richieste e desideri degli interessati, soprattutto se si considera che si parla di un aumento di 50 euro a fronte dei 280 annunciati, ma sono comunque un primo passo verso cambiamenti.
Per quanto riguarda le domande per le pensioni di invalidità 2019 e disabilità legate alle pensioni di cittadinanza, si possono presentare direttamente online sull’apposito sito web ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it tramite le proprie credenziali Spid; o recandosi presso gli uffici di Poste Italiane; o rivolgendosi ai Caf.