Pensioni, le novità nel cedolino di Maggio 2022 tra aumenti, conguagli e tasse

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni, le novità nel cedolino di Magg

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Come cambiano le pensioni di maggio tra tasse e trattenute e aumenti per nuove Irpef e detrazioni: controlli su cedolino de mese

Cambiano ancora gli importi delle pensioni e il cedolino del mese di maggio 2022 è ancora rivisto, tra trattenute, tasse e aumenti. Vediamo allora quali sono i calcoli delle pensioni del mese di maggio per le diverse fasce di reddito dei pensionati, perché gli importi sono diversi a seconda della misura del trattamento stesso percepito da ogni pensionato.

  • Pensioni novità maggio tra trattenute e tasse
  • Nuovi aumenti pensioni maggio 2022

Pensioni novità maggio 2022 tra trattenute e tasse

Il cedolino di pensione del mese di maggio 2022 (in pagamento il giorno 2) mostra modifiche degli importi percepiti. In alcuni casi, infatti, le pensioni risultano inferiori rispetto all’importo precedente, per via di trattenute, conguagli e tasse che si pagano da questo mese. In particolare, nel cedolino di pensione del mese di maggio figurano:

  • pagamenti Irpef;
  • addizionali regionali e comunali, divise in 11 rate e che in alcune regioni sono state aumentate, riducendo, di conseguenza, le pensioni, perché pagando più tasse diminuiscono gli importi pensionistici percepiti;
  • trattenuta per addizionale comunale in acconto, calcolata già dal mese di marzo e che si pagherà fino a novembre;
  • conguaglio delle ritenute Irpef, se pagate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua per pensionati che percepiscono anche altri redditi

Nuovi aumenti pensioni maggio 2022

Al pari, però, di trattenute, tasse e conguagli che incidono negativamente sugli importi di pensione di questo mese di maggio 2022, ci sono da considerare anche aumenti soprattutto per alcuni redditi.

Controllando il cedolino della pensione di maggio 2022 si notano, infatti, lievi aumenti per applicazione dell’indice di rivalutazione delle pensioni piena all’1,7% invece che all’1,6% applicato per le mensilità di gennaio e febbraio 2022.

Inoltre, ulteriori aumenti delle pensioni di maggior risultano dall’applicazione delle novità previste dalla riforma delle tasse 2022, a partire dalle nuove detrazioni applicate ai redditi da pensione, per arrivare alle nuove aliquote Irpef che sono passate da cinque a quattro e sono in particolare le seguenti:

  • del 23% per redditi fino a 15mila euro;
  • del 25% tra 15 mila e 28mila euro;
  • del 35% tra 28 mila e 50mila euro;
  • del 43% per la quota di reddito eccedente i 50mila euro.

Le detrazioni 2022 per redditi da pensione sono, invece, le seguenti:

  • 1.955 euro per reddito complessivo entro gli 8.500 euro e comunque l'ammontare della detrazione effettivamente spettante non può essere inferiore a 713 euro che spetta a prescindere dal risultato del calcolo di ragguaglio al periodo di spettanza nell'anno;  
  • 700 euro, aumentata del prodotto fra 1.255 euro e l'importo corrispondente al rapporto fra 28.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 19.500 euro, se il reddito complessivo è superiore a 8.500 euro ma non a 28.000 euro;
  • 700 euro, se il reddito complessivo è superiore a 28.000 euro ma non a 50.000 euro, da moltiplicare per il rapporto tra l'importo di 50.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e l'importo di 22.000 euro;
  • per redditi superiori ai 50mila euro non è prevista alcuna detrazione.

Per effetto di nuove detrazioni e nuova Irpef, tasse, trattenute e conguagli risultano decisamente mitigati e per alcuni trattamenti gli aumenti possono arrivare anche a 700 euro all’anno, mentre per altri si arriva ad aumenti di circa 180 euro all’anno.