Pensioni novità blocco aspettative di vita cinque risoluzioni parlamentari in discussione giovedì 5 Ottobre

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni novità blocco aspettative di vi

Pensioni blocco aspettative vita cinque risoluzioni parlamentari

Revisione delle aspettative di vita e nuove risoluzioni pronte ad essere discusse in Aula giovedì prossimo: quali sono e cosa prevedono

La questione previdenziale che sta animando particolarmente il dibattito sulle novità per le pensioni che si sperano di inserire nella prossima manovra finanziaria interessa, soprattutto, la richiesta di revisione del meccanismo delle aspettative di vita, avanzata dalle forze sociali, sostenuta da alcuni esponenti ma che sta particolarmente dividendo lo stesso esecutivo, con il Ministero dell’Economia che ha già detto no a questa novità per le pensioni e il presidente dell’Inps che ha chiaramente spiegato come una simile novità per le pensioni potrebbe avere solo un forte impatto negativo sui conti pubblici. Eppure, al momento, allontanate ancora novità per le pensioni profonde come quota 100 e quota 41 per tutti senza alcun onere, sembra l’unica seria novità per le pensioni che potrebbe essere attuata. Cosa cambierà, dunque, per le novità per le pensioni fino all’approvazione finale di fine anno della nuova manovra finanziaria?

Revisione delle aspettative di vita tra necessità e recenti proposte

Stando a quanto spiegato da tanti, la revisione del sistema delle aspettative di vita cui è strettamente collegato l’aumento dell’età pensionabile, che senza alcuna modifica dovrebbe salire ancora dal primo gennaio 2017 passando da 66 anni e sette mesi di età a 67 anni, sarebbe importante perché permetterebbe di sbloccare quello stallo occupazionale oggi esistente perché del tutto fermo quel ricambio generazionale di alternanza a lavoro tra impiegati più anziani e i più giovani, lasciati oggi letteralmente fuori dal mondo del lavoro.

L’attuale sistema delle pensioni, infatti, prevede che al salire delle aspettative di vita Istat corrisponda un conseguente aumento dell’età pensionabile che, come stabilito, scatta ogni due anni, di tre, quattro mesi. Bloccare questo aumento è ciò che al momento si chiede, soprattutto considerando che le aspettative di vita negli ultimi anni non sono assolutamente aumentate, motivo per il quale la stessa logica su cui si basa il meccanismo sarebbe venuta meno.

Proposte già avanzate di revisione delle aspettative di vita

E proprio per rilanciare l’importanza di questa novità per le pensioni, sono già state presentate diverse ipotesi di revisione delle aspettative di vita che, stando alle ultime notizie, prevedono:

  1. uno sconto di tre mesi sull’aumento dell’età pensionabile, arrivando così nel 2019 a una soglia di 66 anni e 9 mesi;
  2. blocco del sistema delle aspettative di vita per chi è impegnato in occupazioni usuranti, lasciando così la soglia anagrafica di uscita dal lavoro fissata a 66 anni e sette mesi o al massimo ai prossimi 67 anni che saranno il risltato del nuovo scatto dal 2019;
  3. ddl avanzato dalla Lega per un congelamento del sistema delle aspettative di vita al 2022 per garantire un reale adeguamento alle aspettative di vita Istat che, come riportato dalle ultime notizie, nel 2015 ha subito un forte calo.

Cinque nuove risoluzioni per revisione delle aspettative di vita in Aula giovedì

Ad affiancare queste recenti proposte di novità per le pensioni di revisione del sistema delle aspettative di vita, stando a quanto riportano le ultime e ultimissime notizie, vi sarebbero cinque nuove risoluzioni parlamentari che, come confermano le ultime notizie, saranno discusse in Aula giovedì prossimo 5 ottobre. Le risoluzioni pronte ad essere discusse prevedono:
  1. iniziative  volte a modificare le differenti aspettative di vita e inserire tra le categorie di lavoratori impegnati in attività usuranti anche gli operatori socio-sanitari;
  2. revisione del sistema di aumento dell'età pensionabile in relazione all'incremento dell'aspettativa di vita ed estensione delle attività considerate usuranti per il riconoscimento di benefici previdenziali;
  3. revisione dell’aumento dell'età pensionabile che dovrebbe scattare dal primo gennaio 2019 in relazione alla crescita dell'aspettativa di vita;
  4. iniziative in materia di adeguamento dei requisiti pensionistici in base all'aumento all'aspettativa di vita;
  5. revisione del sistema di adeguamento dei requisiti per la pensione finale agli aumenti delle aspettative di vita.