Pensioni novità domande Ape Social e Quota 41 INPS: risposte entro settimana prossima. Diverse domande rifiutate

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni novità domande Ape Social e Quo

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Entro il 15 ottobre risposte da Inps a domande di uscita prima con ape social e quota 41: ultime notizie e prossime attese

Scade il prossimo 15 ottobre il termine per sapere la risposta definitiva relativa la domanda di accesso alla pensione anticipata con ape social e quota 41. Entro il termine appena indicato, l'Inps dovrà esaminare le domande di pensione anticipata con ape social pervenute ma nel frattempo, stando a quanto riportano le ultime notizie, sono tantissime le domande che già sono state rifiutate.

Domande rifiutate per Ape social

Il motivo che ha portato a rifiutare diverse domande già presentate di accesso all'ape social è la scarsa disponibilità di risorse economiche, considerando che i fondi stanziati dall'esecutivo avrebbero dovuto essere valido per circa 60mila persona ma le domande presentate sono state decisamente di più. L’Inps ha, infatti, reso noto che sono state inviate complessivamente 66.409 richieste, di cui 39.777 per l’ape social e 26.632 per i precoci a quota 41, superando dunque la soglia di possibilità di accesso prevista per quest'anno, di 60mila persone. La mancanza di soldi non è però l'unico motivo per cui sono già state rifiutate diverse domande per l'accesso all'ape social. Sono stati, infatti, riscontrati anche:

  1. problemi di requisiti errati o incompleti;
  2. problemi di procedure nell'invio autonomo della domanda tramite la piattaforma My Inps e mancanze di documenti necessari.
Il totale delle domande di accesso alla pensione anticipata con ape social e quota 41 che verranno rifiutate potrebbe essere di circa 6 mila, portando pertanto la cifra complessiva di coloro che potranno beneficiarne, 60 mila, esattamente a quel numero inizialmente deciso dallo stesso esecutivo in base al budget disponibile. Nel frattempo, si attendono ulteriori informazioni e novità in relazione a possibili modifiche e miglioramenti di accesso alla novità per le pensioni di ape social e quota 41 per il prossimo 2018.

Ape social e quota 41 e graduatoria delle domande

Come si deciderà, però, chi potrà andare in pensione prima quest’anno con ape social e quota 41? A decidere chi potrà andare in pensione prima quest’anno con le ultime novità per le pensioni approvate di ape social e quota 41 sarà l’Inps che, come detto, entro il 15 ottobre dovrà fornire risposte alle domande già inviate finora per l’accesso ad ape social e quota 41. Per quanto riguarda l’accesso alla pensione prima con l’ape social, sarà stilata una graduatoria dando priorità a chi raggiunge prima i requisiti per la pensione di vecchiaia  e a parità di requisito anagrafico, per stabilire la priorità, sarà data priorità a chi ha presentato prima la domanda in termini di tempo, che avrà pertanto la precedenza. Questo sistema vale per chi matura i requisiti per l’accesso all’ape social entro il 2017, mentre chi matura i requisiti nel 2018 potrà presentare domanda di accesso alla pensione anticipata con ape social e quota 41 domanda entro il prossimo 31 marzo 2018. E in tal caso, l’Inps fornirà una risposta sullo stato della domanda consegnata entro il prossimo 30 giugno.

Ape social: requisiti richiesti

Ricordiamo che possono presentare domanda di accesso all’ape social coloro che appartengono a categorie di persone considerate svantaggiate e che sono:

  1. disoccupati che abbiano raggiunto 63 anni di età e maturato almeno 30 anni di contributi, e abbiano esaurito da almeno tre mesi tutti i sussidi di disoccupazione;
  2. disabili che abbiano raggiunto 63 anni di età e maturato almeno 30 anni di contributi e abbiano una percentuale di invalidità dal 74% in su, e vale anche per parenti che assistono da almeno sei mesi parenti invalidi di primo grado, come figli o genitori, o coniuge convivente;
  3. coloro che sono impiegati in lavori usuranti, che abbiano maturato 36 anni di contributi e svolgano una delle attività inquadrate come usuranti.
La lista di queste occupazione è specifica e comprende determinate attività, tra cui: facchini e spazzini; infermiere ed ostetriche; maestre d’asilo nido ed educatori di asilo; macchinisti e personale viaggiante ferroviario e autisti di mezzi pesanti e camion; conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni ; lavoratori edili e lavoratori addetti all’estrazione e alla lavorazione dell’amianto.