Pensioni oggi giovedì Landini novità quota 100 e pensioni anicipate
Landini a 360 gradi sulle novità per le pensioni e miglioramenti, reddito di cittadinanza, stipendi più alti e tanto altro per un rilancio dei sindacati
Il segretario generale dalla Cgil Maurizio Landini da Lilli Gruber ieri sera ad otto e mezzo, è intervenuto con una serie di interessanti dichiarazioni per quanto riguarda le novità per le pensioni, ma anche il reddito di cittadinanza e in generale i diritti dei lavoratori spiegando cosa vuole fare la Cgil e il sindacato in Generale nei prossimi mesi ricordando che proprio oggi Cgil, Cisl, Uil si incontreranno, come da ultime notizie e ultimissime, per decidere i prossimi passi da compiere. Facciamo il punto, oggi giovedì 28 febbraio, delle diverse tematiche che ha affermato.
Landini non si è soffermato più di tanto sulle pensioni, come aveva fatto in precedenza in altre occasioni, ma ha spiegato che è d'accordo con quota 100, solo che la vorrebbe migliorare come la stessa opzione donna che vorrebbe fosse superata con forme di pensioni anticipate ad hoc per le donne, mamme e lavoratrici in generale seguendo il modello tedesco.
Ha ricordato che quota 100 e opzione donna come la pensione anticipata 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 1 anno in meno per le donne sono sempre pagata dagli stessi, ovvero dai cittadini e in primis da pensionati, con il taglio delle pensioni e che mancano agevolazioni da fare subito per poter far accedere a quota 100 anche precoci, usuranti (inizando a venire incontro a quota 41), persone con carriere discontinue e disoccupati.
E che quota 100 è solo l'inizio, mentre l'idea dei sindacati è portare la pensione a 62 anni per tutti e anticiata a 60 anni e con altre agevolazione per diverse categorie di persone, tra cui appunto donne, usuranti e precoci.
E ha sottolineato l'altro problema sempre di quota 100, ovvero che i tanti statali tra cui impiegati, docenti, medici che andranno in pensione non saranno sostituiti subito perchè c'è il blocco delle assunzioni fino a qeusto autunno e in questo contesto bisogna intervenire da subito.
Landini ha spiegato che la sua retrubuzione, ora la più alta del sindacato, è di 3700 euro netti che sono pagati a differenza dei politici dagli aderenti ai sindacati che in Italia sono oltre 12 milioni e che sono liberi o meno di aderire al sindacato. E ha chiesto lui stesso un controllo da parte dell'INPS e del Governo sui sindcati che hanno fatto i furbetti sul gonfiare le pensioni per cercare di risolvere una volta per tutte la questione.
Landini si è detto contrario al reddito di cittadinanza così concepito, e ha spiegato cbe avrebbe allargato il REI sia come importi che come persone che hanno diritto e che il punto principale e vero è la creazione di posti di lavoro, ma anche di stipendi adeguati che 800 euro o 1200 euro per chi ive in una grande città sono stipendi da fame e povertà. E ci vogliono interventi sul welfare, ovvero su asili nido, aiuto agli invalidi o alle famiglie che ne hanno uno in casa, disabili e cercare di portare gli stessi dirittia tutti i lavoratori sia dipendenti che partite iva scrivendo con il Governo stesso uno statuto dei Lavoratori vero e nuovo.
Landini ha sottolineato che il sindacato è una vera e propria forza autonoma in una concezione moderna, con 12 milioni di iscritti e partecipanti, con cui i Governo devono saper confrontarsi ealtrimenti come il Pd rischiano di "sbattere contro un muro". Ma che i sindacati sono aperti al dialogo con tute le associazioni di settore facendo ad esempio il riferimento allo sciopero che l'asociazione degli edili ha annunciato per il 15 Marzo sia per mancanza di inestimenti sia per il mancato ricambio generazionale in un settore in cui quota 100 non serve a nulla, ma sarebbe più serita quota 41 o degli scivoli per precoci e usuranti.
Landini ha ripetuto che è pronto a dialogare con il Governo con Di Maio O Salvini, senza fare distinzioni, e che lo stesso Di Maio all'inizio con l'Ilva aveva fatto ottime cose, ma ora sembra fare passi indietro e avere quasi paura al dialogo.