Dalla presentazione del Nadef a nuovi incontri con il governo: cosa aspettarsi per ulteriori novità pensioni dopo gli eventi dell’ultima settimana
Si va verso una nuova settimana in cui si potrebbero ricevere nuove notizie per le pensioni al termine di una settimana davvero ricca tra presentazione della Nota di aggiornamento al Def, novità lanciate e nuovi incontri tenutisi. Dopo le conferme di alcune misure per le pensioni che dovrebbero ormai rientrare nella prossima Manovra infatti, sono diversi coloro che chiedono e attendono ulteriori novità pensioni. tutto però dipenderà dalla reale disponibilità economica.
Le ultime notizie sulle pensioni ad oggi lunedì si focalizzazione sulla avvenuta presentazione del Nadef, che, in tema di pensioni, ha confermato le intenzioni del governo di recuperare le risorse economiche per prorogare l’opzione donna anche nel 2020, come già annunciato; confermare quota 100 così com’è per tutti e tre gli anni della sperimentazione, vale a dire fino al 2021; confermare l’Ape Social.
Non emerge al momento alcun’altra novità pensioni per uscire prima su cui il governo starebbe effettivamente lavorando per la prossima Legge di Bilancio. Ma ad oggi lunedì le ultime notizie riguardano una unica novità pensione per la Manovra allo studio ora: il Ministero del Lavoro avrebbe chiesto al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, un nuovo studio per la Legge di Bilancio per l’istituzione di un fondo pubblico di previdenza complementare pubblico presso l’Inps.
Stando alle ultime notizie, il nuovo fondo dovrebbe rappresentare una misura per sostenere tutti coloro che calcoleranno la pensione finale con sistema contributivo rischiando di percepite importi davvero minimi. Aderendo al nuovo fondo, si avrebbe la possibilità di versare contributi obbligatori e volontari per crearsi una pensione più consistente.
Nel frattempo, nonostante il Nadef contenga misure di conferma di alcune novità pensioni, dalla quota 100 che resterà così com’è fino alla sua naturale scadenza, alla proroga opzione donna 2020, in questa settimana le recenti dichiarazioni Luigi Marattin e Tommaso Nannicini del Pd sono tornate a rilanciare su ulteriori novità pensioni su cui si dovrebbe riflettere per la prossima Legge di Bilancio 2020.
Per Marattin, la quota 100 già confermata per andare in pensione a 62 anni di età e con 38 anni di contributi, dovrebbe essere rivista, cancellando la possibilità di continuare a lavorare una volta maturata la pensione. La quota 100 attuale permette, infatti il cumulo di reddito da pensione con reddito da lavoro, fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia, nel limite di 5.000 euro lordi annui.
Per Nannicini, la quota 100 dovrebbe essere del tutto superata perché non si tratta innanzitutto di una vera e propria novità pensioni che rivede la riforma pensioni Fornero e crea diverse ingiustizie, essendo una misura sperimentale valida solo per tre anni, per cui coloro che verrebbero dopo non potrebbero ‘approfittarne’ per andare in pensione prima.
Per Nannicini il confronto sulle novità pensioni in vista delle misure ufficiali per la nuova Manovra dovrebbe riguardare:
La vicepresidente della Camera Maria Edera Spadoni ha commentato l’incontro parlando di una bellissima mattinata, confessando di essersi commossa ad ascoltare le storie di alcune donne che grazie alla proroga di opzione donna hanno avuto la possibilità di andare in pensione, motivo per il quale sarà ancora prorogata per il prossimo anno, considerando che nella Nota di aggiornamento al Def 2019 è già contenuta la proroga.
Anche i sindacati in questa settimana sono stati protagonisti del dibattito sulle pensioni commentando quanto accaduto con la presentazione del Nadef. Pur, infatti, essendosi detti soddisfatti del fatto che alcune misure, come quota 100, proroga opzione donna e ape social, siano state confermate, hanno spiegato che sussistono in realtà ancora criticità sulle quali bisognerebbe continuare a lavorare.
I sindacati, infatti, auspicano che il confronto con il governo, come già del resto dichiarato dal premier Conte qualche settimana, possa andare effettivamente avanti in maniera concreta per arrivare ad accordo su alcune ulteriori misure che potrebbero rientrare nella prossima Manovra.
Secondo i sindacati, le principali criticità da risolvere sul capitolo pensionistico riguarderebbero: