Pensioni settimana quota 100 quota 41 donna
Dal nuovo vertice di maggioranza, alle nuove richieste dei sindacati, a nuove aperture da parte del premier Conte a novità pensioni: ultime notizie ad oggi
Si conclude una settimana che si è rivelata ancora una volta piuttosto ricca per quanto riguarda le discussioni sulle novità pensioni tra vertice di maggioranza tenutosi, nuove posizioni annunciate dai sindacati e nuove aperture da parte del governo per ulteriori novità pensioni che potrebbero ancora rientrare nella nuova Legge di Bilancio 2020.
Stando a quanto riportano le ultime notizie ad oggi lunedì, a inizio settimana scorsa, cioè lunedì scorso, si è tenuto Vertice di Maggioranza, che era particolarmente atteso in vista della prossima Legge di Bilancio 2020, anche per capire ulteriori posizioni e novità per le pensioni di quota 100, ma anche per proroga di opzione donna e Ape Social.
In realtà, stando a quanto confermano le ultime notizie, nel corso del Vertice non si è fatto riferimento alle novità per le pensioni direttamente anche se Italia Viva ormai da tempo punta ad una cancellazione della quota 100. Ma nulla è stato detto in merito né su altre novità per le pensioni mentre si è deciso per:
Duque, per le pensioni, il testo della Legge di Bilancio 2019-2020 che è stato mandato al Parlamento, dal successivo Consilglio dei Ministri, dopo il Vertice di Magiorenza conferma al momento
Nel frattempo, i sindacati negli ultimi giorni hanno continuato a rilanciare sulle pensioni, tutti d’accordo sulla definizione di un provvedimento per le pensioni importante e profondo da attuare in tempi brevi o almeno entro la scadenza della quota 100 (che al momento è rimasta fissata al 2021 come inizialmente previsto).
Inoltre, la Cgil, sulla scorta dei dati sulle pensioni emersi dallo studio della Fondazione di Vittorio su ben 7 miliardi di euro risparmiati e che potrebbero essere impiegati per altre misure e derivanti dal numero inferiore alle aspettative di coloro che fino ad oggi hanno presentato domanda per andare in pensione prima con la quota 100 a 62 anni di età e 38 anni di contributi. Lo studio ha, infatti, sottolineato come andranno in pensione prima con quota 100 circa 350mila lavoratori a fronte di oltre 900 mila che erano stati stimati
Ai risparmi derivanti dalla quota 100, i sindacati hanno spiegato che si aggiungono anche i risparmi, seppur minimi, derivanti dall’Ape social, che è stata ed è poco usata. Secondo Roberto Ghiselli, segretario della Cgil, il tesoretto dei risparmi dei 7 miliardi di euro potrebbe essere tranquillamente usato per la definizione di un pensione anticipata per tutti a 62 anni, con novità ad hoc per lavoratori usuranti, precoci, disoccupati e donne.
I sindacati hanno, inoltre, ricordato come resti da risolvere anche il problema degli esodati che, come confermano le ultime notizie, continuano ad essere dimenticati.
Nei giorni scorsi, responsabile della previdenza del Pd, Tommaso Nanninici, ha risposto in chat su Facebook ad una serie di domande degli utenti su pensioni e relative novità. Nannicini ha chiaramente le diverse ipotesi di lavoro sulle pensioni come:
In riferimento al taglio del cuneo fiscale anche per i pensionati tale da aumentare gli importi delle pensioni, Nanninci ha chiaramente spiegato come, avendo poche risorse a disposizione, si voglia dare priorità a giovani e donne. E sugli esodati, ha ribadito il suo impegno affinchè il tema venga affrontato nella prossima Manovra.
In settimana poi, il premier Conte è tornato a parlare di novità per le pensioni e, come confermano le ultime notizie ad oggi lunedì, ha aperto ancora una volta alla possibilità di una quota 41 per tutti non appena sarà possibile e si è detto pronto anche ad incontrare alcuni esponenti del Gruppo Quota 41 Per Tutti insieme al Ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo dopo che avrà capito i costi e la fattibilità
Proprio lo stesso ministro del Lavoro, qualche giorno fa, anticipando il premier Conte ha ribadito l’impegno che ancora si metterà per la definizione di ulteriori novità pensioni e nuove forme di pensione anticipata per superare quota 100 dopo il 2021.
Nel frattempo, i sindacati nei giorni scorsi hanno inviato una nuova lettera al premier Conte per chiedere un nuovo incontro urgente con il governo per affrontare il tema novità pensioni per la prossima Legge di Bilancio 2020 per avviare il confronto promesso anche relativamente a cuneo fiscale e rinnovo dei contratti pubblici e non solo.
Nella lettera si fa riferimento sia ad interventi immediati come il riconoscimento di bonus per contributi figurativi per le donna, per una nuova legge e stanziamenti per invalidi e disabili, per un aumento, tramite la rivalutazione, più forte delle pensioni e poi una forma immediata di riconoscimento maggiore per il lavoro usurante, per i disoccupati e per i precoci