Pensioni novità oggi lunedì della settimana su quota 100, quota 41, opzione donna

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni novità oggi lunedì della settim

Al via la settimana di confronto in Aule a Commissioni sulla nuova Legge di Bilancio: ultime notizie su pensioni da interventi Inps a esponenti politici

La settimana che inzia oggi lunedì 4 Novembre 2019, sarà quello dell'avviio nelle varie Commissioni alla Camera della Legge di Bilancio 2020, dopo le ultime notizie della settimana appena conclusasi con nuove aperture del premier Conte a ulteriori novità e pensioni e la nuova lettera che i sindacati hanno presentato al governo chiedendo di organizzare al più presto i tre tavoli in programma, a partire da quello per le novità per le pensioni, ma anche per cuneo fiscale e rinnovo dei contratti.  

Vediamo quali sono le novità pensioni con cui inizia questa settimana e con quali era terminata negli ultimi giorni, facendo un resoconto della settimana precedente.

Novità pensioni, oggi incontro sindacati-Governo

SI inizia subito la settimana, oltre che con la comunicazione della Legge Finanzaria dal Governo al Parlamento, più precisamente come detto, alla Camera, con l'incontro che si terrà oggi pomeriggio tra SIndacati-Governo, uno dei tavoli previsti che sarebbero iniziati in modo parallelo alla discussione della Legge di Bilancio alla Camera.

Fra i temi affrontati vi saranno le novità per le pensioni du due fronti, ovvero quella della rivalutazione e dell'aumento delle pensioni che al momento è tra i 3-6 euro all'anno solo per le pensioni sotto i 2026 euro. Una cifra che i sindacati hanno già definita ridicola e che chiedono di rivedere e alzare.

Il secondo fronte è quello delle pensioni anticipate, e qui sarà interessante capire, se finalmente si riuscirà a fare chiarezza, se le novità per le pensioni anticipate si potranno avere, almeno alcune, fin da subito in questa Manovra Finanziaria, o se saranno solo discussioni per quando quota 41 nel 2021 finirà.

I sindacati vorrebbero inserire, stando alle ultime notizie e ultimissime, fin da subito dei miglioramenti per precoci, usuranti, disoccupati, allargando le platee dei beneficiari o diminuendo il numero dei contributi richiesti in base alla diverse situazioni e il riconoscimento di bonus contributivi per le donne nonchè un aumento delle pensioni di invalidità e disabilità

Novità per le pensioni potenziali dopo la sconfitta in Umbria della maggioranza di Governi

Le ultime notizie ad oggi lunedì sono particolarmente incentrate sul futuro del governo all’indomani dell’esito delle elezioni in Umbria che ha visto Pd e M5S soccombere alla Destra. La domanda che ci si pone è se il governo Conte 2 rimarrà o cadrà e si andrà a nuove elezioni e contestualmente ci si chiede cosa potrebbe accade per le novità pensioni nelle due ipotesi.

Cosa potrebbe succedere per le novità pensioni se il governo Conte 2 rimane? E se dovesse cadere? Se il governo non cade non dovrebbe esserci alcun cambiamento rispetto a quanto attualmente previsto per le novità per le pensioni. Quota 100 esattamente così com’è, proroga di opzione donna e ape social continueranno ad esserci e, come già preventivato, si discuterà di ulteriori miglioramenti per le pensioni anticipate e di rivalutazioni delle pensioni.

Se, al contrario, il governo dovesse cadere, toccherà al governo di transizione che si formerà definire le misure ufficiali della nuova Legge di Bilancio, riprendendo quelle in lavorazione, e anche in tempi molto stretti, considerando che c’è sempre meno tempo fino all’approvazione definitiva della Manovra entro metà dicembre.

Forse a causa dei tempi stretti non ci sarebbero margini per ulteriori cambiamenti e novità pensioni oltre quelle già definite e che rimarrebbero come quota 100 e proroghe di opzione donna e ape social.

Inps chiede intervento urgente per le novità per le pensioni

Nel frattempo, però, le ultime notizie ad oggi lunedì confermano come la necessità di intervenire sulle pensioni sia sempre più urgente e a ribadirlo è stato, inaspettatamente, Guglielmo Loy, Presidente del Comitato Vigilanza e Indirizzo Inps, che si occupa di controllo e gestione dei conti dell'Istituto.
 
Loy dell'Inps ha chiaramente spiegato come gli interventi sulle pensioni siano necessari per sanare ingiustizie createsi che non permettono di andare in pensione prima a diverse categorie di persone. Per sanare le ingiustizie di cui parla Loy bisognerebbe riconoscere contributi figurativi a donne, precoci e usuranti per permettere a queste categorie di persone di raggiungere prima la pensione.

Interventi di Di Maio, Damiano, Bellanova, Salvini su quota 100 e altre novità per le pensioni

Insieme all’intervento di Gugliemo Loy, nel corso di questi giorni si sono fatti sentire diversi autorevoli esponenti politici che sono tornati a parlare di novità pensioni, a partire dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha chiaramente confermato come la quota 100 non si toccherà e rimarrà esattamente così com’è nonostante diverse volte sia stata messa in discussione e più volte si sia avuta l’impressione che sarebbe stata modificata.

Da segnalare in settimana anche l’intervento di Cesare Damiano, dirigente del Partito Dem, che si è chiesto cosa accadrà quando nel 2021 la quota 100 si esaurirà. Damiano appoggia la decisione di lasciare la quota 100 così com’è fino alla sua naturale scadenza perché non si può fare un gioco al tira e molla con la pensione dei lavoratori ed è giusto mantenerla come definita per permettere a chiunque ne avesse avuto intenzione di anticipare l’uscita con quota 100.

Tuttavia, secondo Damiano, prima ancora che la quota 100 i esaurisca, è necessario definire una soluzione flessibile strutturale per andare in pensione anticipata. E per lui la soluzione sarebbe anticipare il momento della pensione per tutti a 62 anni e 35 di contributi, con una piccola penalizzazione del 2% per ogni anno in cui si va in pensione prima rispetto al requisito dei 67 anni richiesti dalla pensione di vecchiaia.

Sulla quota 100 il ministro delle Politiche agricole Bellanova ha annunciato che in Parlamento sarà presentato un emendamento per l’abolizione della quota 100 per andare in pensione a 62 anni con 38 anni di contributi.

Del tutto diversa la posizione del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha invece sottolineato come la quota 100 debba rimanere così com’è perché rappresenta il primo passo verso il cambiamento totale dell’attuale riforma pensioni, fino alla quota 41 per i precoci.