Pensioni novità oggi venerdì i duri conti in Manovra Finanziaria per quota 100, quota 41, opzione donna proroga

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Pensioni novità oggi venerdì i duri cont

Novità per le pensioni, cosa aspettarsi

È tutta una questione di numeri quando di mezzo ci sono le novità per le pensioni. Ecco cosa potrebbe succedere con la prossima manovra.

Anche nella giornata venerdì 20 settembre 2019 la questione delle novità per le pensioni da fare passare nella prossima manovra finanziaria rischia di impantanarsi nelle sabbie mobili dei conti economici. Si fa un gran parlare di quota 100 e ape social, quota 41 e opzione donna con qualcuno che propone l'aumento generalizzato per tutti gli assegni di pensione.

Eppure in pochi fanno i conti con l'indispensabilità di trovare le coperture economiche necessarie, anche e soprattutto perché il nuovo governo ha tutto l'interesse a creare una manovra equilibrata che accontenti tutti e che vada in linea con le indicazioni di Bruxelles. Le notizie positive arrivano in realtà proprio dall'Europa, considerando il ruolo centrale ricoperto adesso da Paolo Gentiloni.

Novità per le pensioni, cosa aspettarsi con la manovra

È tutta una questione di numeri, dai quali non si scappa, anche e soprattutto quando di mezzo ci sono le novità per le pensioni e i suoi provvedimenti mediamente piuttosto costosi. In vista della manovra finanziaria che giorno dopo giorno entra sempre di più nel vivo, le sole certezze arrivano dalla conferma di quota 100 per il secondo dei tre anni.

Non tanto perché secondo il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico questa è la migliore delle misure approvabili. Quanto piuttosto per l'impatto economico che ha avuto nel primo anno di applicazione, inferiore rispetto a quanto stimato. Di conseguenza sia per ragioni politiche e sia per motivazioni i carattere economico, il rinnovo della sperimentazione di quota 100 appare pressoché scontato.

Accanto a quota 100, anche la conferma di opzione donna è un provvedimento che non sembra trovare ostacoli. Questa novità per le pensioni riesce a bilanciare sia le esigenze del governo di contenere le spese, anche perché l'assegno previdenziale per le lavoratrici pubbliche e private sarà più basso perché calcolato con il metodo contributivo e non retributivo, e sia quelle delle stesse lavoratrici che possono andare in pensione con qualche anno di anticipo, senza tenere conto della tabella di marcia della riforma Fornero.

La terza e ultima conferma da mettere in conto riguarda Ape social perché per il resto i provvedimenti da far passare con la manovra finanziaria sarebbero piuttosto marginali.

Ostacolo economico alle novità per le pensioni

Il freno all'approvazione di ulteriori e più incisive novità per le pensioni, come i miglioramenti della ape social per i lavoratori precoci, per i disoccupati e per chi esercita mestieri usuranti è come al solito quello economico perché anche questa volta il governo rischia di arrivare alle fine dell'anno con l'acqua alla gola ovvero con la necessità di trovare in via prioritaria le coperture per evitare l'aumento dell'Iva.

Ecco perché, bene che vada, si punta a lasciare le bocce ferme, senza prevedere costose novità per le pensioni, come l'introduzione di quota 100. Ma è pur vero che siamo alle battute iniziali e che ci sono ancora 3 mesi per far quadrare i conti e assumere le decisioni politiche più opportune, al di là dei calcoli economici.