Pensioni novità oggi Ape Volontaria, Pensioni Anticipate per tutti, Ape Social, Quota 41 martedì 29 Agosto

di Chiara Compagnucci pubblicato il
Pensioni novità oggi Ape Volontaria, Pen

Regole e requisiti di ape volontaria e social e relative modifiche ancora attese per i prossimi settembre e ottobre, cosa attendersi ad oggi lunedì 28 Agosto

Continua ad entrare sempre più nel vivo, con affermazioni e prese di posizioni da tutte le parti in gioco per le novità per le pensioni. E oggi, martedì 29 Agosto, ancora una volta intervengono le forze sociali che spiegano come sia il momento che l'esecutivo mostri e spieghi davvero le proprie intenzioni su cosa fare davvero e il momento deve essere quelle delle prossime riunioni a partire da quella di domani. Tre riunioni, una di seguito all'altro, in cui l'esecutivo, i suoi tecnici e quelli dei vari Dicasteri dovranno spiegare le reali intensioni dopo i contrasti che si sono palesati nelle ultime notizie e ultimissime in maniera sempre più evidente ieri lunedì dove sono intervenute persone anche di un certo peso come Nanninici che ha appoggiato alternative finora negate e che sembrano essere proprio le parole di Renzi in una ottica di prossime elezioni. E sono delle ultime novità per le pensioni dall'Ape Volontaria all'Ape Social, alle pensioni del mondo femminile e ad un apertura di un congerlamento del meccanismo di rialzo dei requisiti con pensioni per specifiche tipologie di mansioni, iniziando dai precoci e usuranti, con un occhio senza a chi è rimasto senza attività, che in buona parte richiamano le richieste delle stesse forze sociali. Tutto nel dettaglio abbiamo visto nei due aggiornamenti sotto di lunedì e poi nell'articolo centrale dove sono spiegate le attese per Settembre-Ottobre.
A settembre sarà come spiegato per le news per le pensioni fondamentale con il DEF e l'uscita del decreto sull'Ape Volontaria, ma tutto passa dal confronto di queste prossime riunioni dove la maggioranza, seppur divis a sua volta (come visto sotto) pare essersi avvicinata alla posizione delle forze sociali, mentre l'esecutivo in modo paricolare il Tesoro e il Dicastero guidato da Calenda spingono per il tagliod elle imposte sulle attività e i arilancio degli investimenti con Industrai 4.0. In questa situazione Poletti nicchia, mentre il consigliere economico principale, guida di tutti i tecnici, dell'esecutivo viene contraddetto dal precedente che ora sta realizzando il programma del suo stesso schieramento. Insomma, la riunione di domani, insieme alle prossime, arriva in un momento perfetto per capire davvero di più su cosa sta succedendo e cosa succederà. Magari le risposte non ci saranno subito, ma dopo queste tre riunioni si spera il quado diventi più chiaro. 

E arrivano conferme che la manovra finanziaria dovà per forza contenere alcune novità per le pensioni per quella logica di ricerca del consenso che abbiamo spiegato sotto. E affermazioni dirette e indirette sono
arrivate oggi, nella giornata di lunedì 28 Agosto, con l'obiettivo di Renzi di riuscire a soddisfare almeno alcune delle novità per le pensioni, con il fedele Nannicini che pare ripensare addirittura al blocco delle revisione dell'innalmento dei criteri per uscire, permettendone un congelamento almeno perziale per chi ha iniziato prestissimo l'attività, per il mondo femminile, e per chi ha fatto attivià pesanti. E poi c'è il capitolo confermato del miglioramento dell'Ape Social e dell'Ape Volontaria visto sotto e che è stato confermato in queste ore.
Ma viene confermata anche l'opinione contraria dell'esecutivo e in modo particolare del Tesoro e di alcuni responsabili dei dicasteri che punterebbe come scritto solo ed esclusivamente al taglio del cuneo fiscale. Vedremo nelle prossime riunioni, la prima tra due giorni, quale degli scenari prevarrà che abbiamo appena delinato con le ultime novità per le pensioni oltre ad averli illustrato sotto nei precedenti aggiornamenti di oggi

Cosa ci si può attendere per settembre e Ottobre, due momenti che sono sempre caldi per le pensioni e che nel bene o nel male lo saranno ancora anche quest'anno visto che ci sono alcune scadenze inderogabili, l'arrivo del decreto attuativo dell'Ape Volontaria e le prossime elezioni che si aggiungono alla solita manoovra finanziaria momento clou per le novità per pensioni.
Abbiamo cercato, oggi lunedì 28 Agosto, all'inizio della ripresa per molti di fare il punto, cercando di capire cosa potrà nelle ultime notizie e ultimissime per le pensioni cosa potrà avvenire per l'Ape Volontaria il cui decreto attuativo potrebbe portare delle sorprese positive per uin ampliamento delle regole richiestod a veri organismi, quali novità per le pensioni appaiono le più probabii in manovra finanziaria e le possibilità di una presenza delle pensioni anticipate in manovra finanziaria, da una spinta a metodi inediti (molto difficile, impossibile perchè se ci saranno, ci saranno con le elezioni) fino al miglioramento dell'Ape Social e Quota 41 più per dare un segnale di interesse alla questione che per altro con chiari fini di riceca del consenso ricordando appunto le elezioni.
E poi le due scadenze che non si possono non affrontare. La prima la scadenza dell'opzione donna il 30 Settembre e le novità per le pensioni donna, la seconda per i meccanismi di rialzo dell'età anche questi inderogabili su cui fare una scelta che al momento pare negativa.
Fare il punto è quanto mai necessario, quando tra due giorni ci sarà la prima riunione tra esecutivo e forze sociali delle tre che verterenno nella quasi totalità sulle pensioni, per quali quali ultime novità potranno davvero diventare concrete o meno 

Se la prossima manovra finanziaria 2017-2018 non prospetta alcuna novità per le pensioni particolare tra quelle più importanti richieste tra quota 100, quota 41 per tutti senza penalità e revisione del sistema delle aspettative di vita, le attese sono per eventuali modifiche e novità relative alle ultime novità per le pensioni approvate di ape volontaria e ape social che potrebbero arrivare con il prossimo decreto attuativo di settembre relativo all’ape volontaria e con la nuova manovra finanziaria, relativamente all’ape social per le donne, almeno stando a quanto si può comprendere ad oggi lunedì 28 Agosto dell'intera situazione.

Gli appuntamenti che potrebbero prospettare ulteriori cambiamenti per ape volontaria e ape social, tra prossime riunioni tra esponenti del governo e sindacati, cambiamenti richiesti, miglioramenti eventuali, sono dunque attesi per i prossimi mesi di settembre e il prossimo ottobre, mese in cui sarà presentata la nuova manovra finanziaria. Le ultime notizie parlano anche di una possibilità, seppur al momento remota, di riapertura della possibilità di riaprire i tempi di invio delle domande per l’accesso all’ape anche ad ottobre e novembre. Tuttavia, se non ci sarà l’extra budget concesso dall’Ue difficilmente questa possibilità potrà trasformarsi in realtà.  

Ape volontaria e Ape social: regole ufficiali

Le regole ufficiali relative alle novità per le pensioni di ape volontaria e ape social stabiliscono hanno stabilito soprattutto i requisiti di pensione necessari per la loro richiesta. Per l’ape volontaria bisognerà aver raggiunto 63 anni di età al primo maggio 2017 e aver maturato almeno 20 anni di contributi. Chi chiederà l’ape volontaria, la cui domanda dovrà essere presentata all’Inps, riceverà dalle banche, non direttamente ma attraverso l’Inps, un prestito per l’anticipo pensionistico che dovrà essere restituito con un piano di rimborso 20ennale. Il costo della rata di rimborso dovrà tenere conto dei tassi di interesse applicati dalle banche e della polizza assicurativa che dovrà essere stipulata da ogni richiedente prestito che sarà di copertura ai costi rimanenti in caso di premorienza

Per quanto riguarda l’ape social, invece, a differenza dell’ape volontaria, non prevede alcun costo e vale esclusivamente per categorie di persone cosiddette svantaggiate come disoccupati, invalidi e malati gravi, e usuranti e che abbiano maturato determinati requisiti. Possono, infatti, richiedere l’ape social i disoccupati che abbiano maturato almeno 30 anni di contributi, a condizione di aver esaurito da almeno tre mesi tutti i sussidi di disoccupazione; i disabili che abbiano maturato 30 anni di contributi e abbiano una percentuale di invalidità dal 74% in su, ma anche i parenti che assistono da almeno sei mesi parenti invalidi di primo grado, come figli o genitori, o coniuge convivente;e i lavoratori usuranti che abbiano maturato 36 anni di contributi e svolgano una delle attività considerate faticose inserite nelle apposite liste.
La lista dei lavori usuranti comprende:

  1. impiegati addetti alla lavorazione dell’amianto;
  2. infermiere ed ostetriche;
  3. maestre d’asilo nido ed educatori di asilo;
  4. addetti all'assistenza personale di persone non autosufficienti;
  5. lavoratori impiegati nel settore edile;
  6. facchini;
  7. macchinisti e personale viaggiante ferroviario;
  8. autisti di mezzi pesanti e camion;
  9. conciatori di pelli e di pellicce;
  10. conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni.

Ape volontaria e ape social: attese per settembre e ottobre

Resi noti i requisiti ufficiali che serviranno per l’uscita prima con ape volontaria e ape social, i prossimi mesi di settembre e ottobre potrebbero prevedere novità e modifiche per entrambe queste novità per le pensioni. Partendo dall’ape volontaria, innanzitutto, dovranno essere definiti tassi di interesse da calcolare sulla rata di restituzione del prestito per uscire prima e che saranno fondamentali per capire se sarà effettivamente conveniente andare in pensione anticipata con l’ape volontaria qualche anno prima, o meno. Chiarimenti attesi con il prossimo decreto di settembre anche in riferimento alle condizioni delle polizze assicurative che dovranno essere stipulare in caso di premorienza, per assicurare comunque una coperture dei costi rimanenti. E, stando alle ultime notizie, in caso di scomparsa del richiedente prestito non si sa ancora se i costi rimanenti saranno a carico dello Stato o degli eredi.

Per quanto riguarda l’ape social, invece, con la prossima manovra finanziaria che sarà presentata entro metà ottobre, sono attese ulteriori modifiche eventuali ma per l’ape social per le donne. Stando alle ultime notizie, l'esecutivo starebbe lavorando sulla possibilità di inserire anche le donne tra le categorie di lavoratori disagiati o impegnati in attività usuranti che possono lasciare anzitempo la propria occupazione con un anticipo fino a tre anni e sette mesi se hanno almeno 63 anni, senza alcun costo, prevedendo uno sconto contributivo di circa due anni di contributi per permettere alle lavoratrici di raggiungere i requisiti di pensione necessari per l’accesso all’ape social nei tempi fissati.