Pensioni quota 100, mini pensioni scenari che si aprono ora, riforma multe auto, giustizia: ultime oggi lunedì

di Marianna Quatraro pubblicato il
Pensioni quota 100, mini pensioni scenar

Si profilano due strade diverse per le novità sulle pensioni che hanno però il pregio di sembrare finalmente appoggiate da tutti. E continua il percorso di altre norme in discussione

AGGIORNAMENTO: Davanto al no di cambiamenti a brevissimo, le novità a voler leggere bene le indicazioni dei protagonisti non mancano e anzi vengono rilanciate anche oggi lunedì 12 ottobre. Le ultimissime notizie tra le varie prese di posizione, fanno capire che si sta aprendo la strada a due fasi, due binari differenti per portare a casa alcuni cambiamenti importanti. La prima parte, più ne lungo termine condivisa ormai da tutti è quella dei cambiamenti strutturali che potrebbe arrivare con una legge delega, un decreto previdenza o una serie di norme basate su un Iter Parlmentare. La seconda, più nel breve, dovrebbe poter portare alcune novità con la manobvra finanziaria che sarà dopo la presentazione discussa per circa due mesi con correzioni ed emendamenti dei vari partiti che potrebbero inserire sia alcuni regimi sperimentali a numero chiuse che risolvere alcuni errori come le ricongiunzioni e i cumuli onerosi.

A imprimere un'accelerazione, seppur non immediata, sulle novità riguardanti le pensioni potrebbe essere il decreto previdea, ma secondo le ultime e ultimissime notizie (anche dell'ultima ora) aggiornate a oggi lunedì 12 ottobre 2015 non c'è spazio nella prossima manovra finanziaria.

Pensioni. Le novità sulle pensioni potrebbero arrivare per la spinta dello stesso Premier. A spingerlo nella direzione di rivedere le pensioni dei politici attraverso un loro ricalcolo è il gran parlare che si sta facendo in questi mesi. Ecco allora che potrebbero tornare d'attualità le proposte lanciate sin dai primi giorni del suo mandato dal presidente dell'Inps. La decisione verrebbe inserita in un più ampio contesto di cambiamenti condivisi con lo stesso numero uno dell'istituto di previdenza. In realtà, è da tempo che tra i due c'è comunanza di intenti sulla volontà di separare spesa assistenziale da spesa previdenziale o sull'opportunità di applicare la cosiddetta soluzione ibrida di quota e mini pensioni con cui dare la possibilità ai lavoratori di congedarsi qualche anno prima, in cambio di penalizzazioni nell'assegno da compensare con un prestito statale da restituire.

Oltre ai contenuti, restano da capire tempi e modi di attuazione. Sono infatti da escludere modifiche profonde al sistema previdenziale con la prossima manovra finanziaria, presentata il 15 ottobre, sia per il poco tempo a disposizione e sia per la carenza di coperture economiche. Ecco allora che potrebbero essere percorse le strade dell'iter parlamentare o della più serrata legge delega. D'altronde sono troppo le storture e gli errori da correggere in tempi brevi, come il continuo allontanamento del traguardo della pensione ogni anni. Da qui la necessità di prevedere misure per favorire il congedo anticipato senza l'applicazione di disincentivi non sostenibili. Anche la commissione Lavoro a Montecitorio e la minoranza di sinistra del Partito democratico spingono per la soluzione della legge delega.

Multe auto. Un tipico paradosso tutto all'italiana. A breve gli automobilisti italiani non avranno più l'obbligo di esporre il tagliando dell'assicurazione sul parabrezza. I vari strumenti di videosorveglianza riusciranno a tracciare la vita della vettura con la lettura del numero di targa. Peccato che queste tecnologie, come racconta il sito tomshw, non siano burocraticamente omologate a svolgere il compito.

Riforma tribunali. Tra le novità che troveranno spazio nel pacchetto di cambiamento del funzionamento della giustizia in Italia ci sono il rafforzamento dell'assistenza personale e psicologica dei testimoni di giustizia e una maggiore efficienza nell'uso delle risorse. I provvedimenti sono stati inseriti nel Rapporto del gruppo di lavoro in materia di misure di protezione di testimoni e collaboratori di giustizia.

Riforma condominio. Lo ha stabilito il Tar Liguria, il Comune non può subordinare una costruzione al consenso dei confinanti. E ancora: il permesso deve essere rilasciato solo su parametri normativi senza considerare situazioni finalizzate a costituire forme di tutela dei residenti del vicinato. Di conseguenza non è ammessa la prescrizione che fa dipendere l'esecuzione al consenso dei proprietari confinanti, conferendo a loro la facoltà di pronunciarsi sulla fattibilità dell'intervento.