Pensioni tempi di erogazione, quando arrivano i soldi da Inps

di Marianna Quatraro pubblicato il
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Dopo la domanda di pensione, quando iniziano ad essere erogati i soldi dall’Inps: le attese di decorrenza pensione e primi pagamenti

Una volta presentata domanda di pensione e maturati i requisiti per collocarsi a riposo dopo quanto tempo vengono effettivamente erogati i soldi dall’Inps? Si tratta di una domanda che la maggior parte dei pensionandi si pone e a cui cercheremo di dare risposta e chiarimenti.

Pensioni: tempi di decorrenza e pagamenti

Una volta maturati i requisiti di pensione e presentata la domanda di pensionamento all’Inps, è bene sapere che la decorrenza effettiva della stessa pensione, ad eccezione della pensione di vecchiaia, vale solo dopo che sono trascorsi anche i tempi delle cosiddette finestre. Si tratta cioè dei tempi che intercorrono, appunto, tra la maturazione dei requisiti per andare in pensione e l’effettiva decorrenza della stessa pensione. Stando a quanto confermano le ultime notizie, sono diverse le finestre per esempio previste per le ultime novità pensioni, che, in particolare, sono:

  1. per la quota 100 a 62 anni di età e con 38 anni di contributi, la finestra è di tre mesi per i lavoratori dipendenti privati e finestra di sei mesi per i dipendenti pubblici;
  2. per la pensione con opzione donna 2019 la finestra è di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e di 18 mesi per le autonome.
  3. per la pensione anticipata con 42 anni e dieci mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e dieci mesi di contributi per le donne, a prescindere dal requisito anagrafico, la finestra è di tre mesi per tutti;
  4. nessuna finestra prevista per la pensione di vecchiaia a 67 anni di età e con almeno 20 anni di contributi.
La decorrenza della pensione, però, è bene sottolinearlo, non coincide quasi mai con la data di pagamento della pensione stessa. L’erogazione dei soldi della pensione dipende anche dalle finestre ma i soldi possono arrivare anche non subito, ma dopo un mese o due o tre. Regna molta incertezza in merito ed è quasi impossibile fissare tempi sicuri di erogazione della pensione dall’Inps.

Per quanto riguarda la pensione di vecchiaia, che dal primo gennaio 2019 per effetto dell’adeguamento dell’età pensionabile dell’aspettativa di vita si raggiunge a 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi, l’erogazione della pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui il lavoratore ha compiuto l’età pensionabile; mentre per gli iscritti alla gestione esclusiva dell’AGO decorre dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti.

Pagamenti pensioni: i motivi di eventuali ritardi

I motivi che possono portare al ritardi del pagamento delle pensioni finali sono diversi e possono, per esempio, essere dovuti a:

  1. domande e pratiche incomplete e mancanti di qualche documento;
  2. numerosi adempimenti legati alla domanda di pensione e al calcolo prestazione, tempi che diventano ancor più lunghi nel caso in cui la pensione sia liquidata col cumulo dei contributi versati in gestioni previdenziali diverse;
  3. carenza di dipendenti Inps che ha pochi funzionari per gestire le pratiche di pensione.