Pensioni ultime notizie mini pensioni, quota 100, quota 41 astensione generale, due raduni, petizioni da Gruppi e Forze Sociali

di Chiara Compagnucci pubblicato il
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Le nuove iniziative di forze politiche, forze sociali e gruppi online per un rilancio di ulteriori novità per le pensioni positive per tutti

Pensioni ultime notizie e ultime, ultimissime notizie e pensioni novità (AGGIORNAMENTO ore 18:45):  Per le petizione, oltre all'ultima in ordine di tempo, ma molto importante per le aspettative di vita sulle ce ne sono diverse su change.org per le novità per le pensioni. Raggiunta una cera cifre di firme possono valide possono essere portare come norma popolare nelle Aule, o emglio prima nelle Comissioni vere a proprie per essere giudicare ammisabili. Uno dei problemi, tutto italiano com al solito, al di là delle petizioni, è che difficilmente viene dato il benestare sul proseguimenro in ala, anzi è quasi impossibile e spesso deve intervanire la consulta come le ultime notizie  ultimissime confermarno.

Pensioni ultime notizie e ultime, ultimissime notizie e pensioni novità (AGGIORNAMENTO ore 22:15): Si muovono e si deve per forza muovere qualcosa in questo periodo di grave difficoltà e ostacoli, di cammino in salita anche più del previsto rispetto a quanto previsto anche solo poco tempo fa dove le tante ultime notizie e ultimissime avevano lasciato speranze a molti di novità per le pensioni davvero positive. E, dunque, anche se la strada è difficile, tocca ora giocare il tutto per tutto. E sembra che anche alcune forze sociali lo abbiano capito, mentre le altre stanno, comunque, almeno all'apprenza, avendo una posizione perlomeno più rigida.

Le recenti novità per le pensioni con mini pensione, quota 41 limitata, aumenti delle pensioni inferiori, risultanti dall’intesa tra maggioranza e forze sociali continuano ad essere fortemente criticate e continuano a mancare dettagli e ulteriori informazioni che ne definiscano gli ufficiali funzionamenti. Sono attese ulteriori comunicazioni di dettagli ufficiali che finalmente definiscano le novità per le pensioni che si andranno ad approvare entro la fine dell’anno ma i cittadini, tra lavoratori e pensionati, continuano ad esprimere forti dubbi e malcontenti, pronti a nuove manifestazioni e scioperi pur di rilanciare ulteriori richieste di novità per le pensioni che siano davvero soddisfacenti per tutti. E per rilanciare la necessità di novità per le pensioni profonde, più concrete e reali, è stata organizzata una nuova manifestazione il prossimo 22 ottobre a Bologna; il 18 ottobre, invece, è in programma davanti a Montecitorio è stata organizzata un’altra manifestazione dai Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti.

A queste iniziative si accompagna il lancio di una nuova petizione per la cancellazione dell’aspettativa di vita: il principio delle regole pensionistiche attuali si basa su un aumento dell’età pensionabile in base all’aumentare della speranza di vita, per cui si vive più a lungo e si può, quindi, lavorare di più. In realtà, come attestato dalle ultime notizie Istat, la speranza di vita è diminuita, motivo per il quale l’aumento dell’età pensionabile non avrebbe alcun senso di sussistere non potendosi agganciare a ulteriori crescite delle speranze di vita. E ciò significa che abolendo questo meccanismo il primo gennaio 2019, momento del nuovo scatto, l’età di pensionamento non dovrebbe salire. E questa misura servirebbe per chiudere ogni problema pensionistico, andando oltre le novità per le pensioni di quota 100 e di quota 41. Per sostenere questa petizione, Luciano Cecchin ha fondato un nuovo gruppo Aboliamo aspettativa di vita per diritto alla pensione (che in appena una settimana ha registrato due mila aderenti) invitando quante più persone possibili ad aderire al gruppo e ad apporre la propria firma.

A questa petizione, alla quale aderire sul sito https://www.change.org/p/governo-italiano-presidenza-del-consiglio-dei-ministri-aboliamo-aspettativa-di-vita-per-diritto-alla-pensione?recruiter=529993973&utm_source=share_petition&utm_medium, si affianca anche quella lanciata dal leader della Lega Salvini che, dichiaratamente contro le recenti novità per le pensioni annunciate dalla maggioranza, ha già annunciato un eventuale referendum per la cancellazione della mini pensione se dovesse essere portata avanti ancora così come attualmente formulata. Un'altra recente petizione riguarda la possibilità per gli over 55 che lo desiderassero di ritirare tutti i loro contributi previdenziali versati all'Istituto di Previdenza o ad altre casse previdenziali, rinunciando alla pensione finale. Questa proposta permette a chi smette (o è costretto a smettere) di lavorare prima dei 60 anni di riprendersi quanto regolarmente versato nel corso della propria vita lavorativa, rinunciando a percepire l'assegno pensionistico finale. Si tratta di un'opportunità che consentirebbe soprattutto a chi in tarda età è rimasto senza occupazione, causa crisi, di avere mezzi di sostentamento.

Ma le iniziative volte a riportare in ballo le novità per le pensioni attualmente messe a punto dalla maggioranza non finiscono qui, perché l’Unione Sindacale di Base e 21 ottobre è in programma un nuovo sciopero generale di protesta contro le novità per le pensioni firmate da maggioranza e forze sociali con nuove proposte per una sorta di contro novità per le pensioni messe a punto da questi esponenti delle forze sociali e che paiono molto più confacenti alle necessità reali dei cittadini. Insieme all’Unione Sindacale di Base pronta a scendere in piazza, anche i gruppi online che, come detto, sono più attivi protagonisti del dibattito pensionistico, hanno organizzato nuove iniziative, come il raduno della Coordinatrice del Comitato Puglia lavoratori Precoci, che si terrà nella Capitale ma di cui non si conosce ancora la data ufficiale.