Come saranno gli importi di pensioni reversibilitā, vecchiaia, invaliditā spettanti a settembre tra aumenti, arretrati e trattenute
Per chi aumentano o diminuiscono le pensioni di reversibilità, vecchiaia, invalidità a Settembre? Le pensioni di settembre saranno pagate secondo il consueto ordine alfabetico, per cui chi la riceve il trattamento direttamente con accredito sul conto corrente non dovrà fare nulla e vedrà il proprio importo il primo settembre, mentre per il ritiro della pensione in contanti presso gli uffici postali bisogna seguire il calendario previsto in ordine alfabetico. Vediamo allora come saranno gli importi di pensione spettanti a settembre.
I precettori di trattamenti minimi hanno, infatti, ricevuto ad agosto gli aumenti previsti, considerando che gli importi sono passati da 563,74 a 572,20 euro per le pensioni minime e per gli over 75 da 563,74 a circa 600 euro, precisamente 599,82 euro. E contestualmente agli aumenti è stato stabilito anche il pagamento dei relativi arretrati dovuti dal primo gennaio.
Ma non tutti i precettori di pensioni minime hanno ricevuto tutti o in parte gli arretrati degli aumenti della pensione minime dovuta da gennaio, per cui a settembre qualcuno potrebbe riceverli contribuendo ad aumentare l’importo mensile percepito.
Aumentano le pensioni a settembre anche per effetto dei rimborsi del 730, se dalla dichiarazione dei redditi presentata è emerso un credito.
Se alcuni pensionati possono ricevere a settembre aumenti degli importi di pensioni di reversibilità, vecchiaia e invalidità, per altri pensionati potrebbero verificarsi diminuzioni.
Diminuiscono, infatti, gli importi delle pensioni a settembre per pagamento di tasse, imposte ed eventuali trattenute. I pensionati pagano, infatti, ogni mese Irpef e addizionali locali, cioè Irpef regionale e comunale che soprattutto in alcuni Comuni e regioni sono aumentate, e che contribuiscono a ridurre gli importi netti delle pensioni.
Solo le pensioni di invalidità non diminuiscono per le tasse perché, per legge, non sono soggette a trattenute Irpef, pagamento dell’addizionale comunale a titolo di acconto e Irpef e addizionali locali le pensioni di invalidità.
Inoltre, a settembre possono essere ancora ridotte le pensioni per il pagamento delle trattenute, se dovute: l’Inps ha, infatti, già effettuato le verifiche tra l’importo delle ritenute applicate e l’imposta effettivamente dovuta sull’importo complessivo delle somme corrisposte nel 2022, considerando anche eventuali detrazioni.
Se dai risultati delle verifiche sono emersi conguagli a credito, sono previsti rimborsi direttamente sul rateo di pensione, mentre se sono emersi conguagli a debito, l’Inps procede a trattenute per i pensionati con reddito di pensione annuo di importo inferiore a 18.000 euro e debito Irpef di importo superiore a 100 euro con rate mensili sulle prestazioni pensionistiche in pagamento di pari importo e per un massimo in 11 rate, per cui ancora a settembre saranno applicate sull’importo del trattamento ricevuto.